Si sono da poco concluse le riprese della web serie I bar del Cassarà, ideata da Alveare Cinema e prodotta da Rai Scuola. Il progetto, figlio del Liceo Linguistico Ninnì Cassarà di Palermo, è frutto del laboratorio creativo Sos Scuola che, lanciato tempo fa a livello nazionale dal regista Paolo Bianchini e dalla produttrice Paola Rota,
Si sono da poco concluse le riprese della web serie I bar del Cassarà, ideata da Alveare Cinema e prodotta da Rai Scuola. Il progetto, figlio del Liceo Linguistico Ninnì Cassarà di Palermo, è frutto del laboratorio creativo Sos Scuola che, lanciato tempo fa a livello nazionale dal regista Paolo Bianchini e dalla produttrice Paola Rota, ha permesso oggi di ristrutturare e dare nuova linfa al bar del Liceo, chiuso ormai da almeno dieci anni. Oggetti e prodotti, impegno ed entusiasmo consentiranno la riapertura dell’attività, la metamorfosi da piccola discarica, fatta di trappole per topi, vetri rotti, chiodi e vecchi manifesti, a luogo di incontro, “cuore del quartiere”, affidato a cooperative di studenti e giovani disoccupati che nella fase di start up potranno contare sul sostegno dell’associazione antimafia Libera. Un grande luogo di formazione, per studenti più grandi con la voglia di aiutare i più piccini a studiare, così come per stranieri e lavoratori, ai quali saranno riservati corsi di lingua italiana e altri corsi serali.
La web serie, che diretta in dieci puntate dal regista siciliano Davide Gambino racconterà la riapertura dello storico bar, è stata preceduta da un’intensa preparazione estiva. Nel luglio scorso infatti, dieci giorni di duro lavoro, come di feste e incontri, hanno visto ragazzi in arrivo da tutto il mondo rifare il look al Liceo di via Don Orione. È stato rifatto l’impianto elettrico e idraulico, acquistato un nuovo bancone, mentre la macchina del caffè è stata donata dalla Fondazione Zanetti di Treviso e gli arredi dal Teatro Massimo che ha recuperato il materiale da scenografie cadute in disuso. L’atrio è stato affrescato dai ragazzi con tante sagome di studenti e da un lungo serpentone con i colori della pace. All’ingresso poi è stata piantata una quercia fatta di preziosi mosaici, maioliche, e di alcuni pezzi di legno delle barche del progetto “Lisca bianca”. I corridoi del piano terra sono stati trasformati in galleria d’arte. Fra i maestri che hanno prestato la propria opera al progetto si ricordano Giuseppe Vesco ed Enzo Patti, dell’Accademia di Belle arti di Palermo, e lo scultore Luca Bonanno.
Una trasformazione reale che permetterà ad una start up di ex studenti di offrire un servizio ai settecento ragazzi della scuola, oltre che a fare del bar un luogo di incontro, integrazione e multiculturalismo. (…) Non è solo un luogo di fiction ma il risultato di un progetto dalla forte valenza sociale. Proprio per questo abbiamo voluto, insieme al regista Davide Gambino, che i protagonisti della web serie fossero principalmente gli studenti e le studentesse del Liceo, dichiarano Paolo Bianchini e Paola Rota per Alveare Cinema.
Un’iniziativa di giovani, fatta per i giovani, anche se non rivolta a loro soltanto. A andare in onda, infatti, è il coraggio di ammettere che la prima arma contro l’illegalità e le mafie è la cultura e il lavoro (Gambino). Ecco allora perché aprire un bar, contributo importante per la formazione dei ragazzi, ma anche segnale inequivocabile alla città. Questa scuola non sarà più un luogo blindato: diventerà il cuore pulsante del quartiere.
Web serie per salvare un bar, iniziativa per “seminare bellezza”: Il bar del Cassarà è questo, ma anche molto altro. È la voglia di ricominciare, la forza di rialzarsi. È il coraggio di andare controcorrente…
Giuseppe Parasporo
[Fonti delle immagini: siciliainformazioni.com, palermo.repubblica.it, vimeo.com, ansa.it e sosscuola.com]
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