“Io sono la musica che ascolto”. Con questo motto si presenta la settima edizione di _resetestival, iniziato ieri a Torino. Fino a domenica 13 le aree del Balon e di Borgo Dora saranno animate da concerti live, una Notte Bianca prevista per sabato e i workshop di #hangarmusic. Organizzato come di consueto dalla Associazione Verve,
“Io sono la musica che ascolto”. Con questo motto si presenta la settima edizione di _resetestival, iniziato ieri a Torino. Fino a domenica 13 le aree del Balon e di Borgo Dora saranno animate da concerti live, una Notte Bianca prevista per sabato e i workshop di #hangarmusic.
Organizzato come di consueto dalla Associazione Verve, l’evento in questi anni ha saputo imporsi come uno dei momenti più importanti in Italia dedicati alla musica emergente, rimanendo sempre fedele alla formula del free festival. Nato e cresciuto in una città configuratasi nell’ultimo decennio come una delle più importanti culle musicali e culturali della Penisola, il _resetfestival con la sua unione di concerti, incontri e workshop formativi, rappresenta un’occasione preziosa per tutti coloro che hanno l’ambizione di fare della musica una professione o che vogliono semplicemente approfondire le proprie conoscenze sul mercato musicale italiano, godendo parallelamente di un’offerta live di alto livello.
Per l’edizione 2015 vi sono due novità principali. La prima è che i workshop di si trasformeranno in #hangarmusic, in collaborazione con Piemonte Live, entrando così in Hangar, il progetto della Regione Piemonte volto a sviluppare competenze e capacità imprenditoriali in ambito culturale. L’obiettivo è quello di realizzare un vero e proprio programma formativo dedicato ai giovani musicisti, addetti ai lavori ed operatori culturali piemontesi, per completare con la musica il percorso innescato da Hangar Piemonte. La seconda è che il _resetfestival, con il patrocinio della Regione Piemonte, della Città di Torino e della Circoscrizione 7 e grazie all’appoggio dell’Associazione Commercianti Balon, reinventa i suoi spazi e si sviluppa nell’area di Borgo Dora e del Balon con il preciso intento di valorizzare una delle aree più belle e suggestive della città, riconfermando ancora una volta il lavoro e la visione culturale sul territorio di cui il festival si è fatto promotore anche nelle edizioni precedenti con riferimento ad aree come quella dei Murazzi.
La serata di apertura ha visto la partecipazione di Sofar Sounds, il network di concerti segreti nato a Londra nel 2009 e sviluppatosi in 175 città in tutto il Mondo, che in collaborazione con il festival ha portato per la prima volta il proprio format a Torino, con un evento riservato a 50 partecipanti.
Oggi e domani la rassegna entra nel vivo con i live dei tre palchi di Piazza Borgo Dora e del Balon, gli incontri formativi creati in collaborazione con Hangar Piemonte e le attività collaterali sviluppate con i tanti partner del festival. Nella cornice del Festival si terrà domani la Notte Bianca del quartiere. Dalle 18 fino a notte fonda le vie del Balon si riempiranno di mostre fotografiche, esposizioni d’arte, musica, performance di live drawing, giocoleria, aree dedicate alle start up e alle attività delle associazioni del territorio e dei locali.
L’area legata ai workshop è senza dubbio quella che conferisce al festival i suoi tratti di unicità, coinvolgendo ogni anno diversi tra i più importanti musicisti ed addetti ai lavori del settore (tra questi, nelle precedenti edizioni, Federico Dragogna dei Ministri, Piotta, Erica Mou, Dino Stewart – Presidente di BMG Rights- Saverio Schiano – startupper in Italia per Spotify, Facebook, Youtube- e realtà e aziende come Warner, Inri, Mei, Dna, KeepOn e moltissime altre). Il progetto prevede la partecipazione a tutti gli appuntamenti da parte di una “classe” di 25 giovani musicisti in modalità gratuita. Ogni appuntamento sarà aperto poi ad un massimo 50 partecipanti. I workshop, previsti per le giornate di ieri, oggi e domani dalle ore 14 alle 18, copriranno numerosi temi legati al mondo della musica. Nel primo incontro di giovedì 10 presso la Scuola Holden, dopo i saluti introduttivi di Antonella Parigi, assessore alla Cultura e Turismo Regione Piemonte, Paolo Cantù, direttore Piemonte Live e Daniele C, direttore artistico _resetfestival, si è discusso di capacità autorali e produttive e di come realizzare un videoclip efficace, in compagnia di Tommaso Cerasuolo (Perturbazione), Ale Bavo (produttore), Riccardo Loda (BMG), Stefania Siani (BBDO) e Barbara Santi (Rumore). Il secondo workshop della giornata è stato invece dedicato alla comunicazione: Andrea Casaleggio (Dunter), Elena Pantera (Ufficio Stampa), Levante (Artista) e Sara Bigazzi (Hangar) hanno fornito importanti spunti legati alla comunicazione del proprio progetto musicale a partire dalla gestione dei social, fino a spiegare che cos’è e come funziona oggi un ufficio stampa. Stasera, sempre presso la Scuola Holden, Lodo Guenzi (Lo Stato Sociale) affronterà il tema della costruzione di un team di lavoro legato al proprio progetto. Nel secondo incontro invece Ricky Russo (Radio Nuova York), Mirko Bretto (Startupper), Alberto Cuttica (Hangar) e Davide Fuschi (Eppela) analizzeranno le nuove forme di finanziamento, prima fra tutte quella del crowdfunding. Sabato 12 settembre i workshop si terranno presso Casa Arcobaleno. il primo incontro sarà dedicato all’aspetto legale del music-business, gli avvocati dello studio legale E Lex forniranno una guida utile ad orientarsi tra le diverse forme contrattuali della musica. Alle ore 16.00 invece Claudio Ongaro (Color Sound / Alternative Produzioni), Madaski (Africa Unite), Francesco Del Maro (Hitweek) e Giuseppe Fontanella (Cpa di Napoli) parleranno di musica dal vivo: preparazione, comunicazione, cachet e molto altro. #hangarmusic sarà innnazittutto un laboratorio esperienziale dove incrociare i grandi temi legati alla musica per discuterne nella pratica della realtà oltre i massimi sistemi della teoria. Sempre domani, dalle 13.00 alle 16.00 in Area Media, i consulenti di Hangar Point saranno a disposizione degli startuppers per uno speciale Speed Date dedicato alle Start Up.
A chiudere il programma degli incontri domenica 13 settembre presso il Cafè Liber toccherà al tavolo tecnico ”Cultura e territorio: modelli di rete e prospettive”, con ospiti i festival e le realtà in rete con _resetfestival e operatori del settore. Seguirà un live che vedrà protagonista a partire dalle 13.45 Erica Mou per la presenterazione del suo nuovo disco “Tienimi il posto”, con uno showcase esclusivo per _resetfestival. In apertura Marie and The Sun. I festival e gli addetti ai lavori incontreranno infine le istituzioni nell’appuntamento conclusivo di #hangarmusic in Area Media dalle 15.30 alle 16.30.
Filo conduttore di tutti i live, come da tradizione, sarà quello di valorizzare la migliore musica emergente locale e nazionale, facendo seguito alla CALL! lanciata dal festival e a cui hanno risposto oltre 400 realtà da tutta Italia. Il _resetfestival è da sempre infatti un incubatore della migliore musica emergente. Da qui nel corso degli anni sono passati artisti oggi affermati come Levante, Kutso, The Sweet Life Society, Nadar Solo, Daniele Celona, Bruno Bavota, Eugenio In Via Di Gioia, Pagliaccio, Cecilia.
Tra le attività collaterali del festival gli showcase di Eugenio in Via Di Gioia, Peter Truffa, Estel Luz, Lucio Corsi, The Circle, Lelio Morra, Med in Itali, Marie and The Sun, Eugenio Rodondi e Andrea Laszlo De Simone per BoBos.it, il blog di GRAZIA.it partner di _resetfestival e gli aftershow del Cafè Liber, con Discoforticut, Weird, Dj Grissino e Mobbing Goes To Africa. Presso il Giardino dei Ciliegi sul “Solopattino Stage” si terranno oggi e domani i concerti pomeridiani di The Jab, Flashback From Future, Chemical Wakes, Klinefelter, Pietro Giay, Bassa Marea, Paolo Brosio. Durante l’intera giornata di domenica si esibiranno Zyp, Pierangelo Iozza e il Collettivo QRS, Grand Mother Sound, Eugenio Rodondi e Martello. Infine nelle serate di venerdì e sabato sui palchi di Piazza Borgo Dora, _resetfestival Stage e Turin Eye Stage, a partire dalle ore 19 si esibiranno Estel Luz, Indaco, Twee, Karenina, Galoni, PH-, Lucio Corsi, Dust, MCCS – Maksim Cristian con la Spada, Didiè Caria, Giulia’s Mother, The Fabbrica2.0, Antonello Carboni, Buzzy Lao, Suntiago, Tommaso Di Giulio, Mano Manita, Noais, Dada Circus, Lelio Morra, Peter Truffa con Pippo Frau, The Stereoteller e Mobbing Goes To Africa.
All’interno del Cortile dei Ciliegi sarà allestita un’Area Media in cui le webradio media-partner racconteranno le quattro giornate di workshop e live, in streaming dal vivo con interviste e showcase acustici dei protagonisti del festival. L’area media sarà coordinata come sempre da Urban The Best.
Numerosi inoltre i partner della rassegna che saranno protagonisti nelle attività di _resetfestival tra questi il M.E.I., il Meeting del Mare ed il suo Jam Camp, YEAHJASI! Brindisi Pop Fest, il Premio Buscaglione – Sotto il Cielo di Fred, l’ARFF – Apolide Rock Free Festival, il Reload Sound Festival, Musica Da Bere, IScream Festival, Partycillina, Pagella non Solo Rock, Arezzo Wave Love Festival, DIZ festival, Make Your Festival, La Musica può fare, CPA Napoli, l’Associazione Revejo, Indiegeno Fest, HitWeek, TOdays.
Accanto all’offerta di live e workshop di _resetfestival sarà prevista anche un’area Food & Drink, dedicata ai produttori artigianali di food and beverage locali e nazionali, con l’intento di valorizzare giovani imprenditori così come lo sono da considerare le band emergenti che il festival lavora per valorizzare. Un focus sulla mobilità sostenibile si concreterà invece nella collaborazione confermata con BlaBlaCar.
Tutte le attività andranno ad intrecciarsi nell’ottica di una visione comune e di un evento trasversale che non si esaurisca nei quattro giorni del festival. _resetfestival svolge a tutti gli effetti un ruolo di incubatore di esperienze attivo dodici mesi l’anno volto a far emergere chi lo desidera e ha il talento per farlo, con lo scopo di creare una cultura della musica, prendendo spunto in questo dalle sue origini spontanee di sette anni fa quando nacque come esigenza di aggregazione e creazione di rete tra musicisti ed addetti ai lavori operanti nella città di Torino. Le giornate del festival rappresentano ogni anno il completamento ideale di questo percorso e lo spunto per la creazione di nuove reti che si andranno poi a sviluppare durante l’anno seguente, come dimostrano esperienze quali Busking Here e Music on the Rocks.
Chiara Trompetto
[Nelle immagini, in ordine di apparizione, i seguenti artisti: Levante, Tommaso Cerasuolo, Lodo Guenzi]
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