Venerdì 5 maggio 2017, alle ore 20.30, a Torino, presso la sala conferenze della GAM, sita in corso Galileo Ferraris, 30, si terrà la seconda edizione de Epigenetica e Musica per la Medicina del Futuro. Quest’anno la conferenza-concerto avrà come tema La musica linguaggio universale e prevede la partecipazione del dott. Nader Butto, di Emiliano
Venerdì 5 maggio 2017, alle ore 20.30, a Torino, presso la sala conferenze della GAM, sita in corso Galileo Ferraris, 30, si terrà la seconda edizione de Epigenetica e Musica per la Medicina del Futuro. Quest’anno la conferenza-concerto avrà come tema La musica linguaggio universale e prevede la partecipazione del dott. Nader Butto, di Emiliano Toso, dei Sandalphon Quartet e di Manuela Ravaglioli (locandina).
La medicina è sempre in continua evoluzione. Se Gustav Klimt affermò che ogni tempo ha la sua arte, non possiamo che aggiungere che a ogni tempo corrisponde una propria medicina.
Questo è dunque il tempo di riscoprire l’arte Medica, non soltanto nei suoi fondamenti istitutivi fin dall’antichità, ma perché l’arte traccia oggi la strada della medicina del futuro.
Preceduti e accompagnati dalle ricerche più innovative, portate avanti nel mondo con l’ausilio di potenti microscopi che oltre alle immagini subcellulari, infinitamente piccole, captano anche i suoni, siamo giunti a comprendere che nelle cellule del vivente tutte le istruzioni vengono trasmesse per via sonora.
Cioè, al loro interno le cellule “cantano” tutto il tempo. E per mantenersi sane, che è la loro condizione naturale, devono per quanto possibile restare immerse in un ambiente armonico.
Riscopriamo così il suono delle sfere universali di Pitagora? Forse.
Ciò che possiamo con certezza intuire è che non per caso l’arte accompagna da sempre la storia dell’Uomo: proprio per mantenerlo in un rapporto di armonia con tutte le strutture, all’interno e all’esterno del suo corpo.
Il 5 maggio Torino ospita la seconda edizione di questa primizia che marca una tappa essenziale della nuova medicina. Suoni e armonie parleranno alle cellule per ricomporre la loro naturale armonia.
Il 5 maggio alla GAM medici, ricercatori internazionali e musicisti vi accompagneranno in un cammino sonoro che delinea il futuro della cura già adesso presente fra noi.
E prima di lasciarvi una brevissima descrizione di chi interverrà a questo magico momento.
Nader Butto, nato a Nazareth, si è laureato in Medicina e Chirurgia a Torino nel 1983. Ha sviluppato un suo Metodo di Cura che integra la medicina convenzionale a discipline millenarie orientali e, attualmente, lavora come cardiologo specialista in angioplastica coronarica presso l’ospedale di Petah Tikva (Israele)
Emiliano Toso, musicista compositore e biologo molecolare, attento alle nuove prospettive dell’epigenetica e della nuova biologia, ha creato un progetto di Translational Music col supporto del biologo americano Bruce Lipton. La sua musica promuove stati di rilassamento, stimola la creatività ed è usata in molti centri di cura.
Sandalphon Quartet è composto da tre musiciste professioniste (Marina Bertolo, violino – Paola Pradotto, violino – Elena Giannuzzo, pianoforte) e dalla dott.ssa Ilaria Visentin, chirurgo vascolare praticante che ha studiato pianoforte ed è la fondatrice del gruppo.
Manuela Ravaglioli è una cantante, musicista e compositrice, che, attraverso una costante ricerca ed esplorazione dell’energia del suono“, apre più parentesi di generi e stili musicali da cui deriva una fusione mediterranea supportata da un’anima jazzistica.
Tutti ingredienti che rendono questa serata imperdibile… no?
Annunziato Gentiluomo
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