Da ieri sera è entrato nel vivo lo Storico Carnevale di Ivrea. La città lo aspettava da settimane, da mesi ormai. Questa manifestazione ricca di tradizioni e di personaggi che hanno scandito il periodo antecedente ha segnato ieri sera l’inizio dei tre giorni di festeggiamenti che lo hanno reso tra i più famosi d’Italia e
Da ieri sera è entrato nel vivo lo Storico Carnevale di Ivrea.
La città lo aspettava da settimane, da mesi ormai. Questa manifestazione ricca di tradizioni e di personaggi che hanno scandito il periodo antecedente ha segnato ieri sera l’inizio dei tre giorni di festeggiamenti che lo hanno reso tra i più famosi d’Italia e non solo.
Ieri è stata svelata, dal balcone del palazzo del Municipio, l’identità della Mugnaia di questa edizione. È infatti una donna la protagonista principale del Carnevale di Ivrea. La storia che si tramanda è quella di Violetta, figlia di un mugnaio, che ebbe il coraggio di affrontare il tiranno che soggiogava la città e si riservava lo ius primae noctis sulle giovani spose. Fu lei che si rifiutò di sottostare alla legge del despota quella notte, scatenando la sollevazione popolare e dando alla città la possibilità di liberarsi.
La Canzone del Carnevale richiama la vittoria popolana e il simbolo di adesione a questo ideale di libertà è il tradizionale berretto frigio, un berretto rosso a forma di calza che si deve indossare per tutti i giorni del Carnevale. Il nome della mugnaia prescelta viene tenuto nascosto sempre fino all’ultimo, anche se ogni anno è un rincorrersi di voci e passaparola che tentano di indovinarne l’identità. Anche questo fa parte del rituale di un’attesa che nel corso dei giorni unisce la città intorno al fuoco di una narrazione comune.
Ieri sera, dopo l’annuncio e il saluto alla piazza festante, per le vie hanno sfilato le squadre degli aranceri. Sì, perché da oggi andrà in scena l’allegoria che più ha reso famosa la manifestazione, la battaglia delle arance tra squadre a piedi e squadre su carri trainati da pariglie o quadriglie di cavalli. I primi rappresentano il popolo, i secondi gli uomini del tiranno e si daranno battaglia nelle piazze cittadine per ben tre giorni da oggi sino al finale di martedì. Verranno premiati i migliori a conclusione di una battaglia che è comunque principalmente una grande festa.
La pioggia e la neve hanno ridotto i numeri della folla di ieri, ma non si può certo dire che le persone in città fossero poche, come sempre anche turisti e gente accorsa da tutto il Canavese e dal torinese per la serata o per il weekend. Nelle piazze i concerti hanno scaldato l’atmosfera e i locali erano un via vai di saluti e un continuo augurarsi “buon carnevale!”.
Che abbia quindi inizio, ve ne racconteremo ancora in questi giorni per rendervi partecipi della festa.
Chiara Trompetto
[Fonti delle immagini: lasentinella.gelocal.it, storicocarnevaleivrea.it, Chiara Trompetto]
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