La compagnia IdeaTeatro presenta in quattro repliche Pericolo Memoria: Clara di Arthur Miller. Sarà in scena domani 2 dicembre alle ore 21.00 e il 3 dicembre alle ore 18.00 presso il Piccolo Teatro Comico di Torino; il 14 gennaio 2018 alle ore 16.00 al Teatro Comunale di Rivara (TO); e il 3 febbraio alle ore
La compagnia IdeaTeatro presenta in quattro repliche Pericolo Memoria: Clara di Arthur Miller. Sarà in scena domani 2 dicembre alle ore 21.00 e il 3 dicembre alle ore 18.00 presso il Piccolo Teatro Comico di Torino; il 14 gennaio 2018 alle ore 16.00 al Teatro Comunale di Rivara (TO); e il 3 febbraio alle ore 21.00 presso il Teatro Blu di Buriasco (TO). Il cast prevede Paolo Agazzi, Sandro Calabrò, Giorgia Pansa, Luigi Riccardo e Riccardo Battaglia diretti da Giorgio Fissore. L’assistente di regia è Dorella Spa, la grafica è curata da Irene Tartaglione e le foto da Davide Viale.
Clara, atto unico del 1986 poco rappresentato in Italia, fa parte di una piece di due atti unici racchiusi nel titolo unico Pericolo: memoria (l’altro atto: Non mi ricordo più niente è stato portato in scena da IDEATEATRO nel maggio del 1996) e fu rappresentato per la prima volta nel febbraio 1987 al Newhouse Theater di New York, dove provocò molti imbarazzi tra i recensori a causa del messaggio impavidamente controcorrente in un’America dilaniata dai propri sensi di colpa nei confronti delle sue minoranze tanto a lungo conculcate.
Usando le parole dell’autore, si riporta la descrizione del dramma tratta dall’autobiografia “Svolte”: Un trauma violento – Albert Kroll trova la figlia uccisa nell’appartamento-ufficio che ella ha a New York – non consente al personaggio di difendersi durante l’interrogatorio da parte dell’ispettore che si occupa del caso. Com’è inevitabile, durante la ricerca di qualche indizio che permetta di scoprire l’assassino si ricostruisce la fisionomia della defunta.
Kroll si trova a dover affrontare l’idealismo di lei: quell’idealismo che forse l’ha portata alla morte, perché sua figlia lavorava abitualmente con degli ex detenuti, nella speranza di aiutarli a reinserirsi.
Senonché anche Kroll era un’idealista, ed è da lui che Clara ha preso il suo idealismo.
Kroll era una persona perbene,addirittura coraggiosa, tendente all’altruismo. Ma in vent’anni Kroll è cambiato, non che sia diventato cattivo: solo, non ha più ideali, così come non ha più le speranze della gioventù né la fiducia nel prossimo.
Ma ora, nella stanza insanguinata in cui è morta sua figlia, egli è costretto a riaffrontare quei suoi ideali giovanili. Deve ripudiarli, deve sentirsi colpevole per aver fuorviato la figlia? O deve invece riconfermarne la validità malgrado tutto, e fare un atto di fede nell’umanità, e dunque rimanere fedele alla parte migliore di se stesso, accettando la tragedia del sacrificio di lei per quegli ideali che ancora una volta per lui valgono più di ogni altra cosa?.
Per informazioni si deve scrivere a ideateatro@tiscali.it mentre per prenotare è necessario telefonare al 3393010381.
Redazione di ArtInMovimento Magazine
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