Sabato 30 luglio 2016 si è conclusa la terza edizione di OIFF SUMMER EDITION, una vetrina sul cinema indipendente e non, che ha visto concorrere tra loro lungometraggi e cortometraggi provenienti da tutto il mondo. Dei 362 film arrivati quest’anno, sessantaquattro sono stati selezionati per il contest ufficiale che è durato otto giorni, durante i
Sabato 30 luglio 2016 si è conclusa la terza edizione di OIFF SUMMER EDITION, una vetrina sul cinema indipendente e non, che ha visto concorrere tra loro lungometraggi e cortometraggi provenienti da tutto il mondo. Dei 362 film arrivati quest’anno, sessantaquattro sono stati selezionati per il contest ufficiale che è durato otto giorni, durante i quali, una giuria di addetti ai lavori – Valeria Palma, Tommaso Setaro, Simone Cilio, Jessica Adinolfi, Annunziato Gentiluomo e Mauro Russo Rouge – ha scelto come BEST FEATURE POVEDA (Spain) di Pablo Moreno e come BEST SHORT A DAY IN THE LIFE (Italy) di Michele Bertini Malgarini.
Ha premiato inoltre come BEST DIRECTOR Igor Sadovski per FLUTULUS (Moldova); come BEST ACTOR Matthew Deluca per THE SELECTION (USA); come BEST ACTRESS Ava Ames per THE SECRET OF JOY (USA); e come BEST SOUNDTRACK Alessandro Moro per DJINN TONIC (Italy).
La SPECIAL MENTION ARTINMOVIMENTO MAGAZINE è andata ad A DAY IN THE LIFE (Italy) di Michele Bertini Malgarini per la delicatezza con cui affronta il tema legato alla scoperta del vero orientamento sessuale del protagonista – quello omosessuale – senza mai cadere nel banale o nel volgare e con eccellente manifattura tecnica e stilistica. Al centro il coming out e il rinnovato rapporto col proprio sé, mutato da un nuovo e più autentico contatto con la propria identità. Molto suggestivo la metafora del problema visivo che, ad un certo punto, una volta risolta, rappresenta la totalità dell’essere “uomo” del protagonista che può abbandonarsi finalmente all’amore. Una lode anche all’attore Gianmarco Saurino, capace di rendere tutte le sfumature del suo complesso personaggio.
L’ideatore e curatore del festival, il regista torinese Mauro Russo Rouge, è molto soddisfatto del risultato fin qui ottenuto. Infatti dichiara: È stato un festival di grande qualità. Tutti i film in concorso hanno meritato la selezione ufficiale e non è stato facile per i giurati decretare i vincitori. Al miglior lungometraggio – Poveda – va il premio in denaro di 200 dollari. Il miglior cortometraggio – A day in the life – si aggiudica invece il premio di 120 dollari. Adesso ci godiamo qualche settimana di meritata vacanza e poi subito al lavoro per la quarta edizione, quella invernale di gennaio 2017.
La prossima edizione vedrà alcune importanti novità. OIFF diventa OIFF TURIN CINEFEST. Ci sarà sempre una prima fase di selezione a discrezione del festival, per poi affrontare il “contest” vero e proprio, non più della durata di otto giorni, bensì dodici. Infine, i film vincitori verranno proiettati in un cinema della città di Torino il prossimo inverno. Non più quindi solo ed esclusivamente festival del cinema online, ma anche LIVE.
Poter essere giurato di un festival come l’OIFF ti permette di crescere sia professionalmente che come essere umano. La qualità dei film e delle storie raccontate mi hanno fatto emozionare e non poco. Estrapolare da questo bel gruppo di film la miglior colonna sonora, così come le altre menzioni, è stato davvero difficile, ma il lavoro svolto da Alessandro Moro – compositore della colonna sonora per il film “Djinn Tonic” – mi ha colpito profondamente. Un lavoro sublime a livello di scelta stilistica, tematica e di strumentazione. La musica è parte integrante di un film e Moro è riuscito a trovare quel linguaggio che rende la musica importante come un protagonista del film. Rinnovo le mie congratulazioni a tutti i vincitori e ringrazio Mauro Russo Rouge e Annunziato Gentiluomo per la loro disponibilità e l’amore che hanno verso il cinema, afferma Simone Cilio.
L’attore romano Tommaso Setaro, uno dei componenti della giuria di OIFF, rilascia questa dichiarazione: Sono così entusiasta della qualità dei prodotti dei concorrenti che dare un giudizio equilibrato è stato particolarmente impegnativo. Pochi giorni per visualizzare moltissime candidature. È stata un’immersione nel cinema, una doccia di pellicola (più che altro digitale) difficile da dimenticare.
Amo questo lavoro e amo il cinema e occasioni del genere non fanno altro che ricordare che il sogno è possibile, è vicino ed, infine, inevitabile“.
L’attrice Valeria Palma, invece, dichiara: OIFF è stata una grande opportunità per conoscere nuove realtà indipendenti e non della cinematografia contemporanea. Non avrei mai immaginato quanta competenza e professionalità ci potesse essere dietro un lavoro concepito principalmente da giovani e spesso autoprodotto. Ho imparato ad apprezzare la diversità dei linguaggi fotografici e registici utilizzati dai diversi partecipanti di ogni paese; riconoscendo a volte delle diversità culturali che possono scontrarsi anche con il proprio gusto personale. Ma difficilmente avrei avuto modo di conoscere altri mondi senza questo festival, che contribuisce ad avvicinare diversi paesi del mondo tra di loro. Cosa di cui adesso, in questo preciso momento storico, abbiamo grande bisogno.
Jessica Adinolfi racconta: L’esperienza dell’OIFF 2016 SUMMER EDITION è stata a dir poco fantastica. Ho avuto la possibilità di conoscere cose nuove che prima ignoravo grazie ai documentari, sono entrata nella psicologia di numerosi personaggi tutti diversi tra loro, ho riso e mi sono emozionata. È stata un’avventura meravigliosa e non vedo l’ora di ripeterla.
ArtInMovimento vive OIFF e lo sostiene perché, fin da subito, ha visto le enormi potenzialità di tale importante evento cinematografico e soprattutto la professionalità con cui veniva e viene gestito. Dalla prima edizione abbiamo potuto apprezzarne la “mission” e il cuore con cui ha preso forma, e vederlo crescere è fonte di enorme soddisfazione. Con Mauro Russo Rouge si lavora benissimo e siamo sicuri che non possiamo che crescere. Quest’anno i numeri ci hanno dato ragione ma quello che è importante sottolineare è la qualità dei film arrivati. Ciò ha reso evidente quanto grande cinema viene prodotto. Eventi come OIFF permettono di scoprirlo e di renderlo manifesto, dichiara Annunziato Gentiluomo.
Non ci resta che rimandarvi all’appuntamento della quarta edizione invernale di OIFF TURIN CINEFEST il prossimo gennaio 2017.
Chiara Trompetto
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