Martedì 17 aprile 2018 alle ore 20, il Teatro Regio di Torino mette in scena il nuovo allestimento de I Lombardi alla prima crociata di Giuseppe Verdi, in coproduzione con l’Opéra Royal de Wallonie-Liège. Sul podio dell’Orchestra e Coro dell’ente lirico torinese torna Michele Mariotti, esperto interprete del repertorio belcantistico, molto apprezzato dal pubblico del Regio
Martedì 17 aprile 2018 alle ore 20, il Teatro Regio di Torino mette in scena il nuovo allestimento de I Lombardi alla prima crociata di Giuseppe Verdi, in coproduzione con l’Opéra Royal de Wallonie-Liège. Sul podio dell’Orchestra e Coro dell’ente lirico torinese torna Michele Mariotti, esperto interprete del repertorio belcantistico, molto apprezzato dal pubblico del Regio di Torino, dove ha già diretto lavori di Bellini e Schubert. L’importante lavoro giovanile, che Verdi compose a trent’anni, è presentato con la regia di Stefano Mazzonis di Pralafera, rispettosa del testo e della trama verdiana. Nel cast spiccano grandi artisti di fama internazionale tra i quali: Giuseppe Gipali, Alex Esposito, Angela Meade e Francesco Meli.
Il titolo mancava al Teatro Regio da quasi un secolo. Gemma della produzione giovanile di Giuseppe Verdi, I Lombardi, partitura del 1843, composta subito dopo Nabucco, incarna lo spirito risorgimentale e l’idea di comunità di quella Italia agli albori. Michele Mariotti, già vincitore del Premio Abbiati come Miglior Direttore d’orchestra del 2016, è considerato oggi il degno erede della gloriosa tradizione direttoriale italiana. Grande plauso e interesse riscuotono le sue letture dei capolavori di Bellini, Donizetti, Rossini; è questa dunque l’occasione per ascoltare il Maestro Mariotti nell’interpretazione di un nuovo titolo che metterà in luce l’ardente genio di Verdi, all’inizio della sua incredibile traiettoria artistica durata più di mezzo secolo.
La regia di Stefano Mazzonis di Pralafera è rispettosa del dettato verdiano: ben strutturata, incorniciata da scene semplici e lineari che concentrano l’attenzione sulla drammaturgia di questo primo Verdi. Mazzonis, dalla lunga carriera sia come regista che come direttore artistico di importanti teatri, ha creato numerose regie che hanno riscontrato un vivo interesse; tra queste, le prime mondiali in tempi moderni de L’inimico delle donne (Galuppi) e di Guillaume Tell (Grétry).
Un cast internazionale di grandi solisti sarà impegnato, dal 17 al 28 aprile, nelle sette recite de I Lombardi. Arvino è interpretato da Giuseppe Gipali, tenore di straordinario temperamento che collabora regolarmente con direttori del calibro di Riccardo Muti, Zubin Mehta, Daniele Gatti, Nicola Luisotti e Daniele Callegari e con registi quali Franco Zeffirelli, Mario Martone e Pierluigi Pizzi. Pagano è Alex Esposito, basso-baritono tra i più interessanti talenti della sua generazione; collabora con importanti direttori d’orchestra e rinomati registi d’opera esibendosi nelle più prestigiose istituzioni teatrali e musicali del mondo quali, per esempio, il Teatro alla Scala, la Fenice di Venezia, Wiener Staatsoper, Bayerische Staatsoper, Deutsche Oper Berlin, Royal Opera House di Londra. Il soprano Lavinia Bini interpreta Viclinda. Vincitrice del 64° Concorso As.Li.Co, ha già interpretato importanti ruoli a Liegi, Salisburgo, Modena, Ravenna, Bari e Firenze, lavorando con direttori del calibro di Alessandrini, Dantone, Bisanti, Callegari. Il ruolo di Giselda è affidato al soprano Angela Meade, riconosciuta artista dalla carriera internazionale, di casa al Metropolitan Opera di New York, torna al Regio dopo i successi ottenuti nel Guglielmo Tell del 2014. Oronte è interpretato dal tenore Francesco Meli, giovane artista tra i più completi della sua generazione, si è esibito in tutti i più prestigiosi palcoscenici del mondo a fianco a musicisti del calibro di Riccardo Muti, Daniel Harding, Gustavo Dudamel, Daniele Gatti e Lorin Maazel. Completano il cast: il basso Antonio Di Matteo (Pirro), il tenore Joshua Sanders (Priore) e il soprano Alexandra Zabala (Sofia), Giuseppe Capoferri in alternanza con Vladimir Jurlin (Acciano). Nei giorni 18 e 20 aprile, si alternano nei ruoli principali: Gabriele Mangione (Arvino – anche nella recita del 19), Marko Mimica (Pagano); Maria Billeri (Giselda); Giuseppe Gipali (Oronte). Le scene di questo nuovo allestimento sono di Jean-Guy Lecat, i costumi di Fernand Ruiz e le luci di Franco Marri. Il Coro del Teatro Regio, impegnato in importanti passi nell’opera, come il celeberrimo Oh Signore, dal tetto natìo, è istruito da Andrea Secchi.
I Lombardi alla prima crociata è la quarta opera composta da Giuseppe Verdi. Scritta su libretto di Temistocle Solera ebbe il suo debutto alla Scala nel 1843, ripetendo il clamoroso successo ottenuto con Nabucco solo l’anno precedente. L’opera, suddivisa in quattro atti – ognuno dei quali porta un titolo – narra le intricate vicende di due fratelli, Arvino e Pagano, mossi da profondo odio, che si riappacificheranno alla fine della trama. Tra processioni, preghiere, un battesimo e naturalmente una crociata, l’opera di Verdi racconta in realtà il senso della patria lontana, l’acceso fervore religioso e i profondi ideali di fratellanza che dovrebbero guidare ogni popolo.
Lo spettacolo ha una durata di circa 3 ore e 15 minuti.
Redazione di ArtInMovimento
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