Con il Green Drop Award, La 71ma Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia si tinge nuovamente di verde. Il premio che Green Cross Italia e Città di Venezia assegnano al film, tra quelli in gara nella selezione ufficiale del Festival, che interpreta meglio i valori dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile torna anche quest’anno. “Green”
Con il Green Drop Award, La 71ma Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia si tinge nuovamente di verde. Il premio che Green Cross Italia e Città di Venezia assegnano al film, tra quelli in gara nella selezione ufficiale del Festival, che interpreta meglio i valori dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile torna anche quest’anno. “Green” sarà anche il tappeto del Lido che vedrà “sfilare” personaggi del mondo del cinema, dello spettacolo, della cultura e della scienza per promuovere nuovamente le tematiche ambientali attraverso il cinema.
Un evento ormai consolidato che ha visto nelle due precedenti edizioni vincere Peter Brosens e Jessica Woodworth nel 2012 e Amos Gitai lo scorso anno, ritenuti dalla giuria di qualità buon veicolo di promozione alle pratiche di sostenibilità.
Dobbiamo pensare che la produzione di un film comporta una produzione media di CO2 equivalente a circa 50 tonnellate. La produzione annua pro capite di CO2 è mediamente di 9,2 tonnellate e il 30 per cento di queste è influenzato dai comportamenti personali e delle abitudini quotidiane. Favorire attraverso lo schermo comportamenti che siano ecosostenibili, porterebbe a importanti riduzioni di emissioni di CO2 nell’aria, a indubbio vantaggio della salute di tutti.
“Il cinema è un veicolo eccezionale di stili di vita e di sensibilità e da diversi anni ormai le tematiche ambientali sono entrate a farne parte: il nostro scopo è valorizzare quelle opere e quegli artisti che lo hanno fatto in maniera più evidente ed efficace”, dichiara Marco Gisotti, direttore del Green Drop Award.
Il Premio ha il patrocinio del ministero dell’Ambiente, del Presidente della Regione del Veneto e dell’assessorato all’Ambiente del Comune di Venezia. Quest’anno godrà anche del sostegno dell’Anac (Associazione Nazionale Autori Cinematografici), dell’Enea (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) e il Pnra (Programma nazionale di ricerche in Antartide).
La Giuria è composta da personalità del mondo dello spettacolo, della cultura, delle istituzioni, del volontariato o della scienza che si sono distinte per il loro impegno ecologista e per la pace fra i popoli. Per la prima edizione del premio il presidente di giuria è stato Ermanno Olmi, mentre lo scorso anno il regista Mimmo Calopresti.
Il trofeo Green Drop, soffiato dall’artista e maestro vetraio Simone Cenedese di Murano, rappresenta una goccia d’acqua al cui interno trova posto un campione di terra che quest’anno proviene dall’Antartide.
Mirko Ghiani
[Fonti delle immagini: greendrpaward.com, ilsostenibile.it, andkronos.com]
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