Decisamente interessante il primo atto della presentazione dell’Insegnamento delle Tecnologie Bioinformative russe di Arkadij Petrov e Grigorij Grabovoj, che si è tenuta sabato 20 giugno scorso a Torino e che è stato organizzato dall’associazione L’albero della vita eterna, e realizzato in collaborazione col Polo Culturale Lombroso16 e con Il Tempio della Nuova Era, Associazione Culturale e Spirituale per
Decisamente interessante il primo atto della presentazione dell’Insegnamento delle Tecnologie Bioinformative russe di Arkadij Petrov e Grigorij Grabovoj, che si è tenuta sabato 20 giugno scorso a Torino e che è stato organizzato dall’associazione L’albero della vita eterna, e realizzato in collaborazione col Polo Culturale Lombroso16 e con Il Tempio della Nuova Era, Associazione Culturale e Spirituale per la Fratellanza e le Leggi Universali.
Abbiamo toccato con mano le possibilità infinite che queste nuove tecnologie bioinformative possono offrire, possibilità su tutti i piani e non solo, di per sé già importante, in termini di salute. L’aggettivo che le definisce sintetizza i due aspetti pregnanti che le caratterizzano: agiscono sulla vita e sono viventi e pulsanti (bio) e si basano sul passaggio di informazioni, ovvero sono codici che modificano i contesti in cui si applicano (informative). Quindi diventa effettivamente possibile creare le nostra realtà, risanare i nostri corpi, influire sugli eventi. Le ricerche di Grigorij Grabovoj e Arkady Petrov consolidano un nuovo concetto di realtà personale: un campo di informazione energetica continuamente modificato dai nostri pensieri e dalle nostre intenzioni.
Impariamo a muoverci consapevolmente nello spazio della nostra coscienza per realizzare pienamente il nostro potenziale. Tutto è collegato al nostro campo informativo: il corpo, gli affetti, gli eventi della nostra vita, ha affermato con zelo Stefano Candela, il facilitatore della giornata.
Abbiamo sfogliato insieme e commentato i due stimolanti volumi di Grigorij Grabovoj Sequenze numeriche per rigenerare e guarire il tuo corpo (Gruppo Editoriale Macro); letto dei brani da La resurrezione degli uomini e la vita eterna ora sono la nostra realtà e Metodi di concentrazione, entrambi libri di Grigorij Petrovich Grabovoj; e citato più volte il testo Salva te stesso. La creazione dell’Universo (Macro Edizioni) di Petrov e il dvd Le Tecniche Mentali. Pilotaggio della Realtà e Sviluppo Armonico (Macro Edizioni) di Grabovoj.
Grazie all’attenta e accorata conduzione di Stefano Candela, ci siamo immersi in queste efficaci tecnologie, comprendendone il potere, la loro immediatezza e la loro “presunta” semplicità, presunta giacché prevedono, a nostro avviso, un lavoro disciplinato su se stessi e del tempo per entrare pienamente in questo nuovo modo di intendere, trasformare e creare l’esistente. Infatti, conditio sine qua non è, dalle parole del conduttore, riuscire a entrare nello spazio sacro, nello spazio dell’anima, lo spazio della Norma. È da lì che può essere inviato il codice di trasformazione e creazione. È da lì che possono essere eliminati i traumi, in quanto, in quel luogo, non c’è tempo e quindi il Karma si trascende. Diventa dunque importante come ci si posiziona a livello di Coscienza e comprendere che la malattia è semplicemente la deviazione dalla Norma, che dal Suo spazio possiamo ri-normalizzare e sanare. Ha presentato Grigorij Petrovich Grabovoij, ha spiegato con cura il perché dei numeri, il loro significato e il concetto di creatività. Ha approfondito cosa lo scienziato russo intende per eternità e l’utilizzo delle stringhe numeriche, sottolineando l’importanza di percepirle come realtà viventi. Ha specificato che si tratta di tecnologie dell’anima e non della mente, ed è appunto per questo che sono trasformative: dato che l’anima contiene la realtà, per tale motivo quest’ultima può essere modificabile, e la mente/io diventa semplicemente un aiutante per accedere a questo livello di coscienza. Ha precisato che l’effetto di tale tecniche diventa più potente se si lavora a livello di coscienza collettiva. Ha condotto due pratiche, decisamente interessanti e potenti, coinvolgendo la trentina di presenti e risultando, secondo il nostro percepire, convincente. Un’anima nel servizio, un puro. Così possiamo sintetizzare la figura di Stefano Candela.
Crediamo che in questo primo work-shop si siano messe le basi per un nuovo inizio per Torino. Si è scelto di dar vita a un gruppo di studio su queste tecnologie, “capitanato” dal gruppo del Tempo della Nuova Era (e-mail: iltempiodellanuovaera@gmail.com – cellulare: 349.3800434), da cui ci aspettiamo grandi cose. Si è lanciato, infine, un appuntamento virtuale di portata internazionale per il 17 ottobre con Grabovoij che sicuramente seguiremo.
Costruisci la tua realtà. Tecniche di pilotaggio della realtà di G. Grabovoi e A. Petrov è stato dunque un evento di grande importanza, trasformativo, co-creativo, di cui presto si vedranno concretamente i frutti.
Annunziato Gentiluomo
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