Sono passati oltre 40 anni dall’ultima mostra romana dedicata al maestro Giorgio Morandi. Era il 1973 e Cesare Brandi, uno tra i più importanti storici, saggisti e critici d’arte italiani, curò la personale alla Gnam di Valle Giulia.
Affidata a Maria Cristina Bandera, direttrice della Fondazione Longhi e specialista di Morandi a cui si devono le ultime grandi mostre internazionali, l’esposizione “Giorgio Morandi 1890-1964” al Complesso del Vittoriano dal 28 febbraio al 21 giugno 2015, documenta la vicenda artistica del pittore bolognese attraverso un gran numero di opere rilevanti che provengono da istituzioni pubbliche molto importanti e da prestigiose collezioni private.
Accanto a un centinaio di dipinti a olio saranno riunite, in un percorso di lettura critica, anche le opere incisorie, non meno importanti di quelle pittoriche, che valsero a Morandi il riconoscimento internazionale del Gran Premio per l’Incisione alla Biennale di San Paolo in Brasile nel 1953. Per l’occasione, le incisioni saranno eccezionalmente affiancate dalle rispettive matrici in rame grazie al prestito -in via del tutto eccezionale in quanto abitualmente non esposte al pubblico per ragioni conservative- dell’ Istituto Nazionale per la Grafica.
Le opere provengono da importanti musei – tra cui il Museo Morandi, l’istituzione ufficiale dell’artista bolognese, il Centre Pompidou (Parigi), i Musei Vaticani, la GAM – Galleria Comunale d’Arte Moderna (Roma), la Galleria degli Uffizi (Firenze), la Pinacoteca di Brera (Milano), il MART – Museo d’Arte Moderna e Contemporanea (Rovereto), la Pinacoteca Nazionale di Siena, il Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi (Cortina d’Ampezzo), la Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli del Castello Sforzesco (Milano) – da Fondazioni importanti come la Fondazione Longhi (Firenze), la Fondazione Magnani Rocca (Mamiano di Traversetolo, Parma) e la Fondazioni Spadolini (Firenze), e da prestigiose collezioni private.
Una vera e propria occasione per poter ammirare, tutte insieme, le più grandi opere di uno dei protagonisti dell’arte del Novecento.
Mirko Ghiani

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