Domenica 9 aprile, al CAOS di Rivarolo Canavese, sito in via Bonaudi 40/B, dalle 9,30 si svolgerà una domenica esperienziale di Danze delle antiche tradizioni dei Nativi Americani con Giovanni Cortese Shraddho e Marta Tamburini Jyoti. Si tratta di una rara occasione per sperimentare le Ghost Dance, secondo le antiche, segrete, originarie tradizioni. Dalle origini le danze
Domenica 9 aprile, al CAOS di Rivarolo Canavese, sito in via Bonaudi 40/B, dalle 9,30 si svolgerà una domenica esperienziale di Danze delle antiche tradizioni dei Nativi Americani con Giovanni Cortese Shraddho e Marta Tamburini Jyoti.
Si tratta di una rara occasione per sperimentare le Ghost Dance, secondo le antiche, segrete, originarie tradizioni.
Dalle origini le danze tribali hanno costituito un modo per connettersi col mondo degli spiriti e per onorare i poteri superiori, momenti di azione e celebrazione collettiva, comune e comunitaria. Nelle situazioni drammatiche del passato spesso le danze sono state insegnate, attraverso leader o canalizzatori, direttamente dagli spiriti.
In quei contesti storici costituivano speranze rispetto carestie, alluvioni o epidemie, o rituali di energizzazione in vista delle battaglie o dei viaggi. Costituivano momenti di contatto col Grande Spirito o con gli Antenati, alla ricerca di indicazioni e cambiamenti, dai bisogni di base, come il tempo atmosferico e il raccolto, le invasioni e gli scontri, alla richiesta di protezione e salvezza, al lasciare andare i defunti o guarire i traumi. Alcune danze portano messaggi e doni, nuove comprensioni e prove per il danzatore.
In queste danze c’è sempre il senso della Comunità, della Tribù che unita condivide un percorso o la ricerca del superamento delle difficoltà.
Le linee degli Antenati hanno portato questo prezioso e magico patrimonio fino ai giorni odierni e, col consenso degli spiriti, in dono per la nostra crescita. Sempre che si sia in grado di coglierne con rispetto l’intenzione e lo spazio sacro che ci regalano.
Il senso di queste Danze è di fare la nostra esperienza, non è ripetere quello che facevano i nativi. Le pratiche di guarigione, di contatto e crescita personale funzionano perché portano di per sé la realizzazione dell’esperienza, precisa Shraddho.
Le danze col canto, i sonagli o il suono del tamburo conducono in un altro stato di coscienza, spazio in cui possiamo comunicare con il mondo spirituale, ricevere informazioni o messaggi, guarigioni e poteri energetici che ci sono utili nella vita quotidiana.
Nella magica domenica del 9 aprile, sperimenteremo danze che derivano dalla Ghost Dance, ovvero Danza degli Spiriti, che fu il più grande movimento di rivitalizzazione avvenuto tra gli Indiani d’America intorno al 1890. Altre Danze si riallacciano a movimenti anteriori del Nord-Ovest d’America, orientate anche alle guarigioni personali (come gli Sheker), prosegue lo sciamano conduttore del work-shop.
Per informazioni e adesioni, si può telefonare al 333.150.7472 o inviare un emial ad ass.vallesacra@gmail.com (Danze Indiani America.Rivarolo).
Sicuramente un momento importante e un’immersione nella tradizione dei Nativi.
Redazione di ArtInMovimento Magazine
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