Natale, tempo di regali, vetrine luccicanti, alberi e presepi da addobbare, famiglie e bambini felici… Ma non per tutti è così: “Il Natale mi dà solo tristezza”, “Con tutto questo correre per i regali mi sembra solo una festa consumistica”. “A Natale mi sento ancora più solo”, “Vorrei svegliarmi direttamente il 7 gennaio”. In molte
In molte persone, il periodo delle feste natalizie suscita senso di solitudine, tristezza, ansia fino all’angoscia.
Perché avviene questo?
Il Natale, come lo viviamo ora, porta con sé un sottinteso clima di forzata felicità, come se, durante le feste, dovessimo fare finta di non avere tutti i problemi del resto dell’anno o illudendoci che scompaiano magicamente.
Le feste sono un momento che espone molti a subire lo stress relazionale di sovraccarico: di euforia collettiva a tutti i costi, di shopping forzato per i regali, di essere sempre presenti e sorridenti, di recitare un ruolo imposto di fronte a parenti (magari dimenticati nel resto dell’anno) con cui si è costretti a condividere feste e rituali che spesso generano estraneità e disagio.
Esistono poi dei fattori che scatenano queste emozioni che sono principalmente connessi ai legami di affetto e di famiglia e su cui può essere utile riflettere.
Pensiamo a chi ha conflitti con la famiglia, chi ce l’ha lontana per varie ragioni o non ce l’ha più.
L’obbligatorietà di pranzi, cene e riunioni di famiglia nel periodo di Natale (o, al contrario, il desiderio di esserci ma non averla più) può diventare così un momento critico che non fa altro che evidenziare problemi e conflitti irrisolti con sé e con gli altri.
Ogni Natale del presente rievoca inevitabilmente quello del passato, del tempo in cui si era bambini: specialmente se si è avuta un’infanzia difficile, riemergono ricordi di tristezza e solitudine, che stridono ancor di più con le immagini di famiglie felici che abbondano in questo periodo.
Alcune persone poi potrebbero avere ricordi legati alla perdita di persone care che, nel periodo delle feste, possono tornare col loro carico emotivo doloroso.
Ci sono i casi in cui si è realmente soli perché i genitori o una famiglia non li si ha più, o altri in cui li si hanno ancora ma solo a livello anagrafico, perché non presente come luogo di affetto, sostegno e calore autentici su cui poter contare.
Inoltre il Natale porta con sé anche l’avvicinarsi della fine dell’anno ed è quindi tempo di bilanci per l’anno appena trascorso (su ciò che non si è fatto e che avremmo voluto fare e non siamo riusciti) e aspettative per quello futuro.
Il periodo delle festività natalizie diventa quindi un momento in cui si viene obbligati in qualche modo a confrontarsi con la propria condizione psicologica, come uno specchio che ci impone di guardare in faccia piccole e grandi ferite, quelle che preferiremmo non vedere.
Che fare dunque per affrontare in modo migliore il periodo natalizio?
Evitare di vedere persone in una socialità di circostanza: non c’è niente di più stressante che dover festeggiare in modo forzato con persone con cui si ha poco da dire o condividere.
Fare regali davvero sentiti, perché un piccolo pensiero scelto e dedicato può essere più gradito di un oggetto anonimo, non pensato e privo di sentimento, fatto più per dovere.
Sarebbe davvero il caso di riscoprire il senso del Natale, che non sta certo nella frenetica corsa all’acquisto che colmi il senso di vuoto: contano non solo e non tanto gli oggetti, ma scambiare e condividere emozioni, affetti e sentimenti che ci facciano stare bene con noi stessi, gli altri e il mondo in modo autentico. Trasformiamo il Natale in una festa “normale” e non in un giorno o un periodo in cui bisogna essere felici a ogni costo.
Non è “colpa” del Natale, se si fa finta di nulla per mesi, per poi arrivare a fine anno e scoprirsi carichi di tristezza e angoscia.
Sarebbe bene cominciare a comprendere che è il caso di dedicarsi del tempo per comprendere, esprimere e affrontare il proprio malessere. Che sia un’occasione per riappropriarsi di cosa realmente desideriamo e chi realmente siamo.
In qualsiasi modo sceglierete di passare questi giorni, vi auguriamo buone feste!
Pier Luigi Gallucci
[Fonti delle immagini: nataleatorino.blogspot.com, siviaggia.it, Chiara Trompetto]
[Fonti delle immagini: ]
Leave a Comment
Your email address will not be published. Required fields are marked with *