La campagna The Flow™ Hive di Indiegogo ha un posto degli annali delle campagne di crowdfunding come la campagna che ha avuto più successo tra quelle lanciate al di fuori degli Stati Uniti. Un piccolo team con base nel New South Wales (Australia), guidato dai due inventori, padre e figlio, Stuart e Cedar Anderson, è
La campagna The Flow™ Hive di Indiegogo ha un posto degli annali delle campagne di crowdfunding come la campagna che ha avuto più successo tra quelle lanciate al di fuori degli Stati Uniti.
Un piccolo team con base nel New South Wales (Australia), guidato dai due inventori, padre e figlio, Stuart e Cedar Anderson, è arrivato a circa 12 milioni di dollari, con una campagna che è attualmente nella lista delle sei più sovvenzionate di sempre, la seconda tra quelle di Indiegogo.
Dalla fine della campagna, il gruppo ha lavorato per soddisfare qualcosa come 30,000 ordini e effettuato spedizioni in tutto il mondo.
Affrontando una serie di ostacoli dal punto di vista della logistica e nella catena di distribuzione, il team è stato in grado di sviluppare i suoi processi interni, diventando produttore e distributore di una delle più importanti invenzioni in apicoltura dal 1852. L’impegno della squadra nell’educare e formare nuovi apicoltori e nell’accrescere la consapevolezza di quanto le api siano importanti nella sopravvivenza umana è uno dei suoi tratti distintivi, insieme a un più ampio messaggio di sostenibilità e di riconoscimento della totale interconnessione di tutte esistenze su Pianeta.
The Flow™ Hive è in grado di rendere l’estrazione del miele molto meno stressante per le api, eliminando la necessità di affumicare i piccoli animali, smantellare l’alveare, rimuovere i favi e raccogliere il miele con un estrattore a centrifuga.
Invece, grazie al giro di una leva, le celle si aprono e il miele scivola attraverso un tubo sul retro dell’alveare, direttamente in un tamburo o in un vaso. Le api sono indisturbate, poiché il miele scorre via praticamente da solo. Quando la leva viene girata dalla parte opposta, le celle sono riassestate e pronte per essere nuovamente riempite con altro miele.
I Flow™ Hives praticamente risparmiano tutto il lavoro necessario per l’estrazione del miele. L’apicoltore non ha bisogno di essere presente mentre il miele viene drenato, ma può semplicemente avviare il processo e tornare circa un’ora dopo per raccoglierlo.
Le for forme The Flow™ sono disegnate per adattarsi agli alveari convenzionali e sono fatti in modo da creare una finestra dalla quale l’apicoltore può controllare la quantità di miele prodotto e lo stato di salute delle api.
“L’estrazione con metodo tradizionale implica molto più lavoro, per cui accade che a volte l’apicoltore non ha semplicemente il tempo per raccogliere tutto il miele che sarebbe disponibile”, dice Stuart.
“Questo sistema apporta un cambiamento in tal senso. Ci auguriamo che possa verso l’apicoltura i giovani e coloro che vivono nelle aree urbane e suburbane, anche per aumentare la popolazione delle api a livello globale”.
Stuart e Cedar Anderson, dal loro angolo nell’estremo nord est rurale del New South Wales in Australia, hanno lavorato per un decennio su un metodo più semplice di raccolta del miele.
Negli ultimi tre anni hanno testato sul campo il design dei loro Flow™ Hive, con altri apicoltori nel mondo che li hanno provati e hanno dato a loro volta dei feedback. Si può dire che per Cedar e Stuart questo sia stato un progresso naturale, dal momento che gli Anderson sono apicoltori da tre generazioni.
“Inizialmente c’è stata semplicemente l’idea che doveva esserci un modo migliore per svolgere tutto il lavoro, e ci ho pensato da quando ero molto giovane. Trascorrevo interi pomeriggi stando seduto a osservare le api. Ho fatto esperimenti su questo per dieci anni, con le prime idee che sono poi andate a buon fine portando alla realizzazione di Flow Hive circa tre anni fa. Da quando mio padre ha cominciato a lavorare con me, il disegno ha iniziato realizzarsi progredendo rapidamente” dice Cedar.
Continua Stuart: “Rendere più facile la raccolta del miele dovrebbe significare che molte più persone possano trovare quest’attività attraente. Noi esseri umani siamo una parte inseparabile di una fragile rete di specie. Non possiamo sopravvivere senza le api, e ovviamente senza l’ecosistema nel suo insieme“.
Potete continuare a seguire l’andamento di questo progetto attraverso il soro sito www.honeyflow.com
Chiara Trompetto (redazione e traduzione dall’inglese)
[Fonti delle immagini: honeyflow.com.au, © BeeInventive Pty. Ltd]
Leave a Comment
Your email address will not be published. Required fields are marked with *