Da oggi fino a sabato la Scuola Holden di Torino apre le porte e presenta i 120 studenti che concludono il biennio. Funziona così “Opening Doors”: 5 minuti per presentare un romanzo, una sceneggiatura, il soggetto di una serie tv, una app, un progetto narrativo multimediale o un reportage, a un pubblico composto da personaggi di vari
Da oggi fino a sabato la Scuola Holden di Torino apre le porte e presenta i 120 studenti che concludono il biennio. Funziona così “Opening Doors”: 5 minuti per presentare un romanzo, una sceneggiatura, il soggetto di una serie tv, una app, un progetto narrativo multimediale o un reportage, a un pubblico composto da personaggi di vari mondi che potrebbero offrire un lavoro. Un’opportunità a doppio canale, per i ragazzi che mettono il naso fuori, ma anche per i professionisti che cercano narratori a vario titolo con cui potranno confrontarsi nei pomeriggi con incontri one to one.
Fatevi belli dunque e preparatevi a un’esperienza che sa di futuro, in un’amalgama creativa che si può trovare in pochi luoghi; sfogliate fra i vari College (quest’anno sono cinque Crossmedia, Filmmaking, Real World, Series e Scrivere), inseguite lo studente e il progetto che più vi coinvolge, perché gli studenti della Scuola più bella del mondo sono da corteggiare, per poi scegliersi reciprocamente.
Infine, per sbattere gli occhi e sospirare, riempitevi con i tre interventi previsti alle 16.30 di ogni giorno nel General Store della scuola. Sul palco oggi Savina Neirotti, ideatrice e direttrice del TorinoFilmLab, impegnata nel gruppo della didattica della Scuola Holden, domani Mauro Berruto, ex CT della nazionale maschile di pallavolo e amministratore delegato della Holden, sabato chiuderà i lavori Alessandro Baricco, che ha fondato la scuola nel 1994.
Elena Miglietti
[Fonte immagini: sciolaholden.it]
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