Ancora pochi giorni di attesa per assistere alla 53° edizione del Palio di Isola Dovarese, ricostruzione storica e teatrale per chi ama immergersi nel passato. La manifestazione, che avrà luogo a Isola Dovarese nei giorni di venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 settembre 2019, è a cura dell’Associazione Pro Loco, dell’Amministrazione Comunale di Isola
Ancora pochi giorni di attesa per assistere alla 53° edizione del Palio di Isola Dovarese, ricostruzione storica e teatrale per chi ama immergersi nel passato.
La manifestazione, che avrà luogo a Isola Dovarese nei giorni di venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 settembre 2019, è a cura dell’Associazione Pro Loco, dell’Amministrazione Comunale di Isola Dovarese e si svolge con il patrocinio del Servizio Promozione Turistica della Provincia di Cremona, dell’Unione Nazionale Proloco d’Italia, della Federazione Italiana Giochi Storici, Fédération Européenne des Fêtes et Manifestations Historiques.
L’edizione numero 53 della manifestazione è in piena preparazione, verso l’allestimento di ambienti, taverne e spettacoli dal sapore antico, come di consuetudine nell’attivissimo paese mai pago di creare invenzioni e follie da offrire ad un pubblico amante dei viaggi nel passato. Il Quattrocento sotto il segno dei Gonzaga è l’orizzonte temporale e culturale in cui ci si tuffa, in un’esperienza coinvolgente che vede la trasformazione totale del circuito del centro storico che ricrea atmosfere di quell’epoca. Danze, bandiere, giochi di fuoco, musica dal vivo su piazza e nelle taverne delle quattro contrade, teatro, effetti scenotecnici, sapori rigorosamente precedenti alla scoperta dell’America, illuminazione a fuoco, mercato medievale curato e rigoroso sono gli ingredienti di un’esperienza che richiama ormai pubblico anche da altre regioni, verso la scoperta di sempre nuovi spettacoli e invenzioni. Una rievocazione che ha fama di far sentire il visitatore moderno in panni “sbagliati” per effetto della cura dei dettagli e della quantità di comparse presenti. I numeri della manifestazione si possono riassumere in due cifre: 1.200 sono gli abitanti, 14.000 i visitatori che è in grado di richiamare.
Si compete fra le quattro contrade in gare tradizionali nel giorno di domenica 8 settembre, quando viene assegnato il Palio alla contrada vincitrice fra i rioni di Porta Tenca, San Bernardino, Le Gerre, San Giuseppe, contestualmente viene assegnato un premio alla contrada che avrà meglio raggiunto la ricostruzione storica perfetta, in un crescendo di tensione competitiva che gli isolani vivono con particolare intensità.
L’edizione attuale prende il nome come consuetudine dallo spettacolo del sabato sera, il momento che vede il dispiegamento totale delle forze artistiche presenti per trasportare il pubblico dentro l’immaginario legato al primo Rinascimento. Filum inventum è una fiaba ispirata alle leggende medievali, messa in scena attraverso scenotecnica e costumi basati sull’utilizzo della lana, metafora del tessere storie, e concreta materia delle bizzarrie che verranno create fra effetti di fuoco, danze, lanci di bandiere, il tutto al suono dal vivo dell’ensemble Anonima Frottolisti coordinati da Massimiliano Dragoni: un repertorio frutto dai manoscritti e dalle prime stampe, senza variazioni. Suoni del passato che accompagneranno perfettamente le coreografie riprese dai trattati di danza a cura di Simona Pasquali e del gruppo Tripudiantes Dovarensis, le scene spettacolari con effetti di fuoco dei Fuochini de l’Isola, la teatralità della “Compagnia Teatro a l’Improvvista”, i giochi di bandiere degli Sbandieratori e Musici dei Dovara, le macchine sceniche da trattati di ingegneria coevi (a cura degli Sgobatori). Ancora una volta gli isolani innovano macchine sceniche, temi, costumi e movimenti per trasmettere emozioni, colori e stupore.
La fiaba isolana prende le mosse da una leggenda per raccontare Isola Dovarese come regno della conoscenza, dove si tessono i sogni, le storie, le idee, i discorsi che l’umanità smarrisce, perché siano custodite per ridarle al mondo quando saranno ricercate e meritate. Il luogo è abitato da creature immortali guidate da una Custode, coltivato da donne, popolato da strani esseri usciti dalla fantasia dei miniatori di libri medievali. L’Isola è minacciata da un feroce drago dalla bocca a forbici che cerca di recidere i fili per distruggere il sapere che vi si conserva. La Custode fa erigere la barriera a protezione dal drago e dal mondo esterno, ma un amore inatteso di una fanciulla per un mortale potrà forse aprire un varco e al contempo esporre l’isola alla minaccia del drago. Le creature presenti e l’innovazione portata dai giovani condurranno a una difesa finale dal drago e al cambiamento verso una riapertura dell’Isola al mondo, senza più barriere. Filare e fare la maglia furono attività sviluppate nelle campagne mantovane a partire dal Rinascimento, attività che dal filo di seta e di lana portarono allo sviluppo di una fiorente produzione di calze, viva fino ad oggi.
La Direzione artistica e la Regia del Palio di Isola Dovarese sono affidati all’artista aretino Gianni Micheli. Ideazione e aiuto regia a cura di Rosita Bellometti. Realizzazione ricette del convivio e scalco a cura di Sassi «Giampietro» Luciano.
Si ringraziano per la collaborazione per i costumi in lana i seguenti allievi dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, insegnamento di Costume per lo Spettacolo, a cura della prof.ssa Cristina Giorgetti: Valentina Mari, Zoe Bolzonella, Jezebel Magno, Antonino Di Miceli, Silvia Di Noia, Viola Becherini.
Animeranno il Palio i gruppi locali: Sbandieratori e musici dei Dovara (giochi di bandiere) – Tripudiantes Dovarensis e Primisempi (Danza Antica) – Compagnia Teatro All’Improvvista (Attori, sputafuoco e trampolieri) – Comites Sagittarii (Arcieria Storica) – Falconarii Dovarensis (Compagnia di Falconeria) – I Fuochini dell’Isola (giochi di fuoco) – Sgobatori del Palio (la fatica) – I tavernieri, le fantesche, i cantinieri, i servitori, i mercanti, le treccole…
Di assoluto interesse le collaborazioni provenienti da altre città e regioni d’Italia, per la tipicità di un palio inclusivo, punto di riferimento nazionale per ricerca filologica e qualità dell’allestimento: Gianni Micheli alla regia (Arezzo) – Ensemble Anonima Frottolisti (Assisi) – Mercato storico S. Mercuriale (Forlì) – Emporium Athestinum (Padova) – Vis Ferri (Trieste) – Flos Ferri (Ravenna) – La corte de’ Buffoni (Latina) – Faber Teatro (Cremona) – Dulcamara et cum Gaudio (Cremona) – Ballata Bellica (Padova) – Sagitta Imperialis Brixia (Brescia) – ProDZopA (Genova) – Spettacoli Pirici Fiorini e Bottazzi (Reggio Emilia) – Assistenza Audio e Luci Andrea Margini (Mantova).
Informazioni e contatti: Associazione Pro Loco Isola Dovarese – Per informazioni cell: 339 7489760 tel: 0375 946373 – e-mail: prolocoisoladovarese@gmail.com. Prezzo dell’entrata: €9,00 biglietto intero – €4,00 biglietto ridotto (bambini dai 6 ai 12 anni- over 65 – GRATUITO per bambini fino ai 6 anni e disabili.
Nei tre giorni del Palio la moneta ufficiale è il Quattrino reperibile presso l’apposito “Ufficio de Cambio” e le tre casse d’ingresso. DISPONIBILE AREA CAMPER e possibilità̀ di campeggiare con tende.
Redazione ArtInMovimento Magazine
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