Il Festival di Sanremo 2015 si è chiuso col botto. Carlo Conti porta a casa il miglior risultato per gli ascolti dal 2002, guadagnando circa dieci punti percentuali sullo share in confronto all’edizione 2014. Tralasciando il (quasi) monopolio autoriale delle canzoni in gara, a farla da padrone sono stati Il Volo con il brano “Grande
Il Festival di Sanremo 2015 si è chiuso col botto. Carlo Conti porta a casa il miglior risultato per gli ascolti dal 2002, guadagnando circa dieci punti percentuali sullo share in confronto all’edizione 2014. Tralasciando il (quasi) monopolio autoriale delle canzoni in gara, a farla da padrone sono stati Il Volo con il brano “Grande amore”, finalmente profeti in patria. Sorpresa per Nek, partito da outsider, diciotto anni dopo il settimo posto di Laura non c’è, con “Fatti avanti amore” si piazza al secondo posto. Terza, mancando ancora una volta l’ipotetica e meritata vittoria, Malika Ayane con “Adesso e qui (nostalgico presente)”. Un Festival che ha visto per la prima volta rispettare i tempi previsti dalla scaletta, in cui le canzoni e i cantanti hanno realmente avuto ruolo da protagonista, mentre tutto il resto è stato un contorno spesso piacevole.
Lo stile delle cantanti ha particolarmente colpito, nel bene e nel male, anche questa edizione del Festival. Malika Ayane, raffinata con un abito totalmente nero e minimal di Albino ha completato perfettamente l’interpretazione elegante e impeccabile. Più azzardate Nina Zilli, fasciata in un abito a sirena di Vivienne Westwood, e Annalisa, con un abito stampa multicolor su base nera Just Cavalli. Bianca Atzei, probabilmente una delle più criticate per la partecipazione tra i Big nonostante la poca notorietà e la breve carriera musicale, ha indossato una creazione di Antonio Marras, che non le ha reso giustizia nonostante la bellezza dell’abito. Irene Grandi ha portato sul palco uno dei look più riusciti, comunicando la sua essenza rock grazie a una gonna e un gilet neri sfrangiati di Matteo Thiela. Frena l’ascesa nell’olimpo delle ben vestite Chiara che, con l’abito bianco di pizzo di Stella McCartney, ha compiuto un piccolo passo indietro, visti gli ottimi risultati delle serate precedenti.
Le presentatrici, criticatissime sul web per gli abiti indossati al Festival, durante la finale sono state impeccabili. Arisa ha sfoggiato due creazioni di Daniele Carlotta che le hanno reso finalmente giustizia: l’abito chiaro a righe prima e quello nero mix raso e tulle dopo le hanno donato un tocco di eleganza. Emma tenta il riscatto – e lo trova – con due abiti di Gucci neri con pietre gioiello. Rocío Muñoz Morales si affida allo stile rassicurante di Alberta Ferretti con un abito fiabesco color magenta e inserti in tulle.
Come sempre, a Sanremo, non sono solo canzonette.
Mirko Ghiani
[Immagini da stylosophy.it, teleblog.it, ilgiorno.it, huffingtonpost.it, imperiapost.it]
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