Ha avuto inizio e terminerà il prossimo 4 agosto il 41esimo Festival della Valle d’Itria a Martina Franca (in provincia di Taranto). Per la prima volta nella storia del festival la serata inaugurale è stata dedicata alla prima rappresentazione di una nuova opera. Si trattava de “Le Braci” di Marco Tutino, realizzata con la Fondazione del
Ha avuto inizio e terminerà il prossimo 4 agosto il 41esimo Festival della Valle d’Itria a Martina Franca (in provincia di Taranto). Per la prima volta nella storia del festival la serata inaugurale è stata dedicata alla prima rappresentazione di una nuova opera. Si trattava de “Le Braci” di Marco Tutino, realizzata con la Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino.
Il secondo titolo in cartellone è stato il “Don Checco” di Nicola De Giosa, in co-produzione con la Fondazione del Teatro San Carlo di Napoli. La terza opera in programma è la “Medea di Corinto” di Giovanni Simone Mayr, che segna il ritorno del belcanto a Palazzo Ducale (dal 30 luglio). Mayr occupa un posto di rilievo assoluto nella storia dell’opera, non solo per essere stato il maestro di Donizetti. Di questa partitura è preminente il ruolo dell’orchestra, in cui riecheggiano i classici viennesi e le musiche rivoluzionarie francesi, con il tocco unico degli strumenti solisti. Questa presente a Martina Franca è la prima riedizione italiana dell’opera dal lontano 1977, quando fu in scena a Napoli. Fabio Luisi guiderà l’Orchestra Internazionale d’Italia e il Coro della Filarmonica di Stato “Transilvania” di Cluj Napoca. La regia è affidata invece al talento di Benedetto Sicca, rivelazione dell’edizione 2014. Il cast internazionale potrà contare inoltre sulla presenza di quattro artisti di eccellenza come Davinia Rogriguez, Michael Spyres, Enea Scala, Mihaela Marcu, Roberto Lorenzi, Marco Stefani, Nozomi Kato. Le date per questa opera sono il 30 luglio, il 2 e il 4 agosto.
C’è poi “L’Incoronazione di Poppea” di Claudio Monteverdi, interpretata dai ragazzi dell’ Accademia “Rodolfo Celletti” e con la partecipazione di Antonio Greco, che guiderà dal cembalo un piccolo ensemble di strumenti antichi originali, Cremona Antiqua. Vi sono già state alcune date e sarà eseguita ancora il 26 e il 29 luglio.
Completano il programma del Festival i concerti del ciclo “Novecento” e “Fuori Orario”, sparsi per i chiostri e chiese della città e anche nelle Grotte di Castellana. Ha debuttato lo scorso anno, riscontrando un grande successo tra il pubblico, la formula “Musica in Giardino”, che prevede l’esecuzione di opere popolari in forma ridotta e adattata alla conformazione ambientale e architettonica dello spazio prescelto.
La sezione Festival Junior impegna anche quest’anno decine di bambini nell’esecuzione di un titolo appositamente pensato per loro. La creazione è affidata per la parte musicale all’artista Daniela Terranova, su un libretto scritto da Fabio Ceresa ispirato a una fiaba di Luigi Capuana, e il titolo dell’opera è “C’era una volta… Re Tuono”.
Da segnalare che l’immagine prescelta per rappresentare il festival quest’anno è stata creata da un altro giovane talento di Martina Franca, Francesca Cosanti, e raffigura un vortice di archetipi teatrali.
Redazione ArtInMovimento Magazine
[Fonte delle immagini: festivaldellavalleditria.it]
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