Sembra che le origini della città di Ferrara siano avvolte nel mistero, e che il suo nome comparve per la prima volta in un documento ufficiale del 753. La sua storia certamente cambiò quando i duchi d’Este vi trasferirono la loro corte, dando avvio a uno dei periodi più floridi di tutto il Rinascimento. La
Sembra che le origini della città di Ferrara siano avvolte nel mistero, e che il suo nome comparve per la prima volta in un documento ufficiale del 753.
La sua storia certamente cambiò quando i duchi d’Este vi trasferirono la loro corte, dando avvio a uno dei periodi più floridi di tutto il Rinascimento. La città divenne un polo culturale vitale e animato.
Il duca Ercole I d’Este, oltre a promuovere il teatro e la letteratura, diede anche impulso a un importante progetto urbanistico noto come “Addizione Erculea”. Conservatosi intatto negli anni, il meraviglioso centro storico di Ferrara è stato riconosciuto patrimonio dell’Unesco nel 1995.
Dicono che il modo migliore godersi la città sia girarla in bicicletta, e in effetti è forse il mezzo più diffuso. Almeno questo è il gradevole ricordo che ne conservo, dal 1995 quando la visitai.
Oggi, la città di Ferrara può vantare, tra le altre cose, il primo festival internazionale degli artisti di strada, che ospita ogni estate artisti e musicisti da tutto il mondo, nella splendida cornice della città. Se amate la musica e gli eventi en plein air, vale sicuramente la pena. È ricca di monumenti di rilevanza storica e artistica, il Castello Estense, Palazzo dei Diamanti e il palazzo municipale per citarne solo alcuni. È doveroso ricordare la casa di Ludovico Ariosto, legato alla città e alla famiglia d’Este, e il Palazzo dei Diamanti ospita la Pinacoteca nazionale, e mostre temporanee. Attualmente è la location dell’esposizione “Matisse, la figura. La forza della linea, l’emozione del colore”, fino al 15 giugno.
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