Il 5 novembre apre i battenti il convegno Internazionale Fare scuola all’aperto (Fare-scuola-all_aperto) presso la Sala Biagi del Palazzo Lombardia, sito in Piazza Città di Lombardia a Milano. Il Convegno s’inserisce in un percorso organico d’interventi per preparare i cittadini e gli studenti a una partecipazione attiva ai temi di EXPO 2015, coinvolgendoli su una riflessione nel campo
Il 5 novembre apre i battenti il convegno Internazionale Fare scuola all’aperto (Fare-scuola-all_aperto) presso la Sala Biagi del Palazzo Lombardia, sito in Piazza Città di Lombardia a Milano. Il Convegno s’inserisce in un percorso organico d’interventi per preparare i cittadini e gli studenti a una partecipazione attiva ai temi di EXPO 2015, coinvolgendoli su una riflessione nel campo dell’educazione alimentare e dell’“educazione alla ruralità per nutrire il futuro”.
A completamento delle tematiche trattate, sono previste le visite guidate alla Fattoria didattica Cascina Basalganella a Ceresaria (MN), il 6 novembre 2014 e all’Azienda agricola Il Mugnaio a Semione (Svizzera), il 19 novembre 2014.
Il Convegno parte da questa domanda: Si impara solo in aula o si può fare scuola all’aperto, passando per l’orto, il campo e la fattoria didattica?
Portare questa riflessione nelle scuole e coinvolgere attivamente i bambini e i giovani richiede un approccio didattico complesso e integrato, che affianchi strumenti e attività, da fare in classe, per riflettere sulle proprie abitudini alimentari, da fare nell’orto per sperimentare direttamente la natura, da fare in Fattoria con l’agricoltore per vivere un contesto produttivo, sostengono gli organizzatori.
Il target del convegno comprende agricoltori didattici e insegnanti che, nella condivisione di obiettivi e linguaggi, fanno vivere agli alunni un percorso di conoscenza, ponendoli in contatto diretto con la storia di chi vive il territorio, con le sue scelte di vita, con i suoi pensieri, dubbi, emozioni, difficoltà, in una sorta di scuola all’aria aperta, anche per riflettere sullo straordinario potenziale dell’educazione agro-alimentare.
Pensare la Fattoria come il contesto in cui si impara facendo chiama in causa la sinergia dei sensi, la collaborazione dei linguaggi, agendo in prima persona, ma anche ascoltando, toccando esplorando, raccogliendo, cercando di connettere l’esperienza con il sapere più o meno formalizzato offerto dalla scuola.
Le Fattorie Didattiche, educatori alla ruralità, partecipano in questo ambito alla missione delle Istituzioni Scolastiche, sostengono gli organizzatori
Questo convegno, realizzato con i fondi del Programma di Sviluppo Rurale, vuole offrire agli agricoltori e agli insegnanti un’occasione per contribuire alla crescita di una generazione ricca di competenze extra-scolastiche e formare un cittadino conscio del ruolo dell’agricoltura e capace di scelte alimentari consapevoli.
Redazione ArtInMovimento
[Fonte dell’immagine: share.dschola.it]
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