OperaLombardia, il brand che raggruppa in un unico grande cartellone d’opera i 5 teatri di tradizione della Lombardia – Fondazione Donizetti di Bergamo, Teatro Grande di Brescia, Teatro Sociale di Como, Teatro Ponchielli di Cremona e Teatro Fraschini di Pavia -, inaugura la stagione lirica 2017-18 con Ettore Majorana, Cronaca di infinite scomparse, opera che
OperaLombardia, il brand che raggruppa in un unico grande cartellone d’opera i 5 teatri di tradizione della Lombardia – Fondazione Donizetti di Bergamo, Teatro Grande di Brescia, Teatro Sociale di Como, Teatro Ponchielli di Cremona e Teatro Fraschini di Pavia -, inaugura la stagione lirica 2017-18 con Ettore Majorana, Cronaca di infinite scomparse, opera che debutta in prima mondiale il 28 settembre 2017 presso il Teatro Sociale di Como. L’attualità del personaggio e della sua ricerca scientifica sono indiscusse. Infatti, nonostante Majorana sia vissuto ormai un secolo fa, fu un fisico profetico per la sua epoca. Alcuni dei suoi lavori sulle particelle elementari, sulle forze nucleari e sull’antimateria sono tutt’oggi oggetto di studio. La scelta del soggetto pone inoltre l’interessantissima messa a confronto tra due mondi, quello della scienza, in particolar modo della fisica, con quello della musica. Ispirati dalle teorie di Ettore Majorana sulla fisica teorica e meccanica quantistica, si è scelto di raccontare la sua storia con un taglio quasi noir, poliziesco, nel tentativo di scrivere una nuova opera lirica e rompere gli schemi, smentire gli stereotipi che oggi separano il largo pubblico da questo genere artistico, così come dalla fisica teorica che, a causa della sua complessità, risulta ai più tutt’altro che popolare. Il tutto avviene proprio all’interno di uno ‘spazio musicale’ dal momento in cui, anche la musica, segue leggi matematiche e fisiche. Il secondo titolo della stagione, La Cenerentola di Gioachino Rossini, di cui nel 2017 si celebra il bicentenario, debutta al Teatro Grande di Brescia il 29 settembre. Una produzione, firmata dalla regia di Arturo Cirillo, che gioca con i contrasti tra l’arzigogolo del barocco e la linearità dell’architettura industriale, tra l’astrattezza della fiaba e la concretezza della sottomissione femminile, in un mondo sempre al limite del proprio infollire. La direzione musicale è affidata alla giovane direttrice, Yi-Chen Lin, nata a Taiwan, che ha debuttato giovanissima in Italia al Rossini Opera Festival (nel 2011) ed ha riscosso importanti riconoscimenti di pubblico e di critica. Die Zauberflöte l’opera più enigmatica di W.A. Mozart debutta al Teatro Sociale di Bergamo il 27ottobre nell’allestimento dell’Opéra Royal de Wallonie con la regia di Cécile Roussat e Julien Lubek e la direzione del Maestro Federico Maria Sardelli. La prima produzione lirica dei due artisti francesi, formati alla scuola di dramma mimico di Marcel Marceau, è fortemente influenzata dall’arte circense che caratterizza tutto lo spettacolo. Teatro delle marionette, evoluzioni acrobatiche, illusionismo ed immaginifiche soluzioni sceniche, ricreano le atmosfere originarie della celebre opera mozartiana. I costumi sono di Sylvie Skinazi, le luci sono disegnate da Marc Gingold, mentre le scene sono ideate da Elodie Monet insieme ai registi. Un nuovo allestimento di Rigoletto, in scena con la regia di Elena Barbalich, debutta il 3 novembre al Teatro Fraschini di Pavia. Con questo melodramma Giuseppe Verdi iniziò un nuovo percorso sfociato nella “trilogia popolare” (con Traviata e Trovatore). Nella lettura del nuovo allestimento l’opera è ambientata in un Cinquecento reinterpretato, una messa in scena astratta e illusoria in un mondo evocativo con una raffinata ambientazione. Sul podio a dirigere l’Orchestra dei Pomeriggi Musicale di Milano, il Maestro Pietro Rizzo. Già Direttore Principale dell’Opera di Göteborg (2006-2009), Direttore Musicale dell’Orquesta Joven de la Sinfónica de Galicia de La Coruña (2010-2014), Primo Kapellmeister dell’Aalto Theater di Essen (2003-2007), attualmente è considerato uno fra i più talentuosi giovani direttori italiani. In versione opéra comique, solitamente poco rappresentata, la Carmen di Bizet debutta al Teatro Ponchielli di Cremona il 17 novembre, nell’allestimento, utilizzato per la prima volta in Italia, dell’Opéra de Rouen a cura del regista belga Frédéric Roelscon le scenografie di Bruno de Lavenère. L’opera, composta di dialoghi parlati in lingua francese, alternati al canto, verrà rappresentata nel rispetto della versione originale di Bizet e che tanto scandalizzò il pubblico di allora, mentre la lettura registica di Roels restituirà una Carmen contemporanea che pone l’accento sulla fragilità e sulla veemenza caratteriale dei personaggi. A condurre l’Orchestra I Pomeriggi Musicali sarà Carlo Goldstein, che con Carmen ha già avuto modo di stupire pubblico e critica grazie alla sensibilità nel mettere in risalto tutte le sfumature timbriche. Un progetto così affascinante, che tocca aspetti nevralgici della nostra contemporaneità, non poteva che spalancare le porte allo studio sull’argomento Musica e Scienza. Interessanti approfondimenti ed una costante collaborazione con il mondo della Scienza, della Filosofia e della Scuola faranno da corollario in attesa del grande debutto. Una serie di eventi collaterali ad ingresso libero saranno volti ad avvicinare il pubblico, preparandolo alla visione dell’opera. Dalla bibliografia su Ettore Majorana, a cura di Chiara Milani, Responsabile Scientifico della Biblioteca di Como, alla collaborazione con la Fondazione Alessandro Volta, importante centro per la divulgazione e il supporto di attività scientifiche che promuove il concorso Riscopri Alessandro Volt@ – VI Edizione. Racconta la Fisica in 10 minuti: Piccolo, piccolo, ma quanto?. Indirizzato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, il concorso premierà inoltre ogni vincitore con un biglietto omaggio per assistere allo spettacolo del 30 settembre. A Bergamo l’opera sarà coprodotta dalla Fondazione Donizetti con Bergamo Scienza e inserita nel programma del suo festival che si svolgerà dall’1 al 15 ottobre, oltre che oggetto di attività di approfondimento. A Cremona insegnanti degli Istituti Tecnici e i Licei Scientifici organizzeranno incontri a tema, rivolti soprattutto agli studenti, con esperti – tra cui il Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, Docente di Fisica (in aspettativa) all’Università Cattolica di Brescia – oltre a proiezioni di docufilm. Sempre a Cremona il concorso di critica teatrale Diritto di critica che il Ponchielli rivolge agli studenti delle scuole secondarie di II grado, verrà ‘esteso’ all’opera su Majorana. I ragazzi saranno invitati ad elaborare una recensione sull’opera seguendo tempi e parametri giornalistici. Valutate da un’apposita commissione, le critiche saranno pubblicate online e la ‘migliore’ apparirà sul quotidiano La Provincia di Cremona. Un incontro dedicato a Majorana sarà organizzato dal Teatro Grande di Brescia all’interno di Pazzi per l’Opera, che affida ad entusiasti melomani la presentazione delle opere. Sia Brescia che Pavia organizzeranno incontri in collaborazione con le università, con il coinvolgimento, per Pavia, del Museo della Scienza e della Tecnica dell’Universita’. In collaborazione con l’Università degli Studi dell’Insubria, è in programma un ciclo di conferenze gratuite intitolato L’ Alchimia delle sette note, che si svolgeranno anche all’interno di Parolario 2017, la manifestazione comasca dedicata alla cultura nel suo senso più vasto. In tutte le città del circuito OperaLombardia si potrà partecipare all’ultimo divertimento che ha preso piede a Los Angeles e che si sta espandendo sempre di più. Si tratta delle Room Escape, luoghi dove un gruppo di persone viene rinchiuso in una stanza (volontariamente) e deve risolvere vari misteri grazie agli indizi disseminati per ottenere la chiave d’uscita. Il 16 e 17 settembre all’interno di Fai il pieno d’opera e in collaborazione con il Parco Scientifico Tecnologico ComoNExT, presso il Teatro Sociale di Como sarà posizionato Majorana reloaded, un laboratorio interattivo e multimediale dedicato alla scienza. In collaborazione con il Festival della Luce – Lake Como 2017, sabato 16 l’incontro Opera e Scienza vedrà protagonisti il fisico Erasmo Recami e il compositore Roberto Vetrano. Nella Sala dei Nobel dell’Associazione Carducci di Como il 16 alle ore 20.30, verranno letti brani tratti dal testo di Leonardo Sciascia La scomparsa di Majorana, a cura di Allineamenti. A seguire, all’Ostello Bello Lake Como, spazio al cinema con Majorana 8mm, una selezione di film dedicati a Ettore Majorana e alle personalità più enigmatiche della scienza. Il 17 settembre alle ore 11.00, la Sala Bianca del Teatro Sociale di Como sarà pervasa dalle note del Quartetto Artemisianel concerto 60’ – Spirituality, Sentiment Mathematics, Concept, Science.
Redazione Artinmovimento Magazine
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