28 appuntamenti, 15 progetti di musica contemporanea, 1 prima esecuzione mondiale e 5 prime italiane, 10 città, 50 artisti internazionali. Questi sono i numeri di EstOvest Festival, che ha preso il via il 12 ottobre e continuerà fino al 10 dicembre, tra Piemonte e Liguria. Il titolo di quest’anno è “Spiriti musicali”. Uno “spirito musicale”
28 appuntamenti, 15 progetti di musica contemporanea, 1 prima esecuzione mondiale e 5 prime italiane, 10 città, 50 artisti internazionali. Questi sono i numeri di EstOvest Festival, che ha preso il via il 12 ottobre e continuerà fino al 10 dicembre, tra Piemonte e Liguria.
Il titolo di quest’anno è “Spiriti musicali”. Uno “spirito musicale” vede senza guardare, come uno stormo di volatili in migrazione, “sente” la propria meta, che lo porta a sviluppare il proprio percorso creativo, e come alla fine di un viaggio l’approdo finale è l’opera d’arte. EstOvest 2017 è incentrato sul profondo e fondamentale legame che esiste tra Spirito e Musica, tra Interiorità e Condivisione. Giunge così alla sedicesima edizione la “rassegna di musica d’oggi” il cui fine è la ricerca in ambito contemporaneo. Quest’anno – racconta Claudio Pasceri, coordinatore artistico del festival – ci si concentrerà più che mai, per mezzo di un’ideale lente di ingrandimento, sugli elementi nascosti della musica, sulle “pieghe” delle partiture ovvero sui piccoli dettagli attraverso cui i compositori, creatori e interpreti rivelano il proprio Spirito e i propri valori: sensibilità, spiritualità, rettitudine, legame con la vita, amore per la bellezza, senso di condivisione e empatia verso i propri simili.
Saranno tante e diverse le presenze artistiche, autori, musicisti, compositori, interpreti, scrittori, musicologi e un liutaio. Il concetto di Spirito Musicale verrà declinato anche negli eventi collaterali di EstOvest OFF, Around e Scuola.
Organizzato dall’Associazione Ensemble Xenia, presieduta da Eilis Cranitch, EstOvest 2017 propone, da un lato la comparazione e l’integrazione di antiche tradizioni musicali con lo stile contemporaneo, dall’altro rivisita le composizioni d’avanguardia occidentale, in uno spirito di scambio e ricerca creativa.
Tra gli elementi di novità di quest’anno la presenza di oltre 50 artisti internazionali, come Ballakè Sissoko, la Camerata RCO (Royal Concertgebouw Orchestra), Stephan Braun, Rohan De Saram, di un’orchestra da camera (Orchestra da Camera Accademia di Pinerolo), composizioni appositamente commissionate (come l’opera vincitrice del concorso di composizione Call for Scores 2017), una masterclass, progetti didattici, e poi NEXT- New Ensemble Xenia Turin, l’approdo nuovo e naturale del percorso ultraventennale dello Xenia Ensemble.
Gli appuntamenti saranno ospitati in vari spazi, alcuni abituali per la musica (Accademia di Musica di Pinerolo, Folk Club di Torino, Teatro Giacosa di Ivrea), alcuni altri di rilevanza spirituale (Chiesa di Battuti Bianchi di Bra, Abbazia di Novalesa), alcuni altri ancora di recente restauro (Polo del ‘900 di Torino, Teatro Sociale di Camogli, Villa Nigra di Miasino), alcuni scelti perché particolarmente suggestivi (Museo Ettore Fico e Museo Egizio di Torino, Castello di Rivoli, Palazzo Reale di Genova, Casa Antonelli di Torino) altri ancora assolutamente non convenzionali (stazione della Metropolitana, libreria-bistrot Il Bardotto, farmacia di Porta Palazzo, Studio di architettura Artom&Zanotti Architetti Associati).
L’intento è quello di avvicinare le persone alla musica nel modo più spontaneo possibile, perché non anche con l’aiuto cuscino, come nel cushion concert al Museo Egizio (11 novembre), dove gli spettatori saranno infatti invitati letteralmente ad accomodarsi tra sfingi, sarcofagi e statue di faraoni e divinità.
Intriso di spiritualità è il progetto che abbraccia tradizioni musicali cristiane e opere contemporanee d’ispirazione religiosa (“Undici ore dopo il tramonto”). Il 31 ottobre 2017 ricorrono i cinquecento anni dall’affissione delle 95 tesi sul portone della Chiesa di Wittenberg con conseguente inizio della Riforma luterana. Johann Sebastian Bach, è uno dei grandi portavoce della Riforma. Incontreremo Bach al Museo Ettore Fico (19 novembre), dove accanto ai brani contemporanei, Bach verrà presentato tre volte e da tre angolazioni diverse. Il Bach dei Corali, il Bach per strumento solista, il Bach dei Concerti Brandeburghesi (per più strumenti). Gaestano Nasillo sarà il protagonista principale affiancato da NEXT – New Ensemble Xenia Turin e dal Coro “Abbazia della Novalesa”.
Il prossimo appuntamento però è per il 29 e 30 ottobre, con “Il Barocco nel XX Secolo”, co-produzione con l’Accademia di Musica di Pinerolo, che vede la presenza dell’Orchestra da Camera Accademia, formata dai migliori allievi dell’Accademia di Pinerolo. Il sottotitolo del progetto è “Concerto grosso dall’Italia all’Unione sovietica”, a indicare che non si vuole presentare la musica barocca secondo la prassi esecutiva del tempo. La musica italiana del Settecento di Corelli e Vivaldi verrà infatti accostata a quella di Alfred Schnittke, esponente dell’avanguardia russa del Ventesimo secolo. Il genio graffiante del compositore russo (morto nel 1998) trasporta il mondo sonoro barocco nella Russia sovietica, lo corregge, ne cambia la forma, e infine lo restituisce con una foggia praticamente irriconoscibile.
Il Concerto Grosso op. 6 n. 4 di Corelli, il padre del genere e l’ispiratore assoluto dei concerti di Schnittke, si articola in quattro movimenti, seguendo la struttura della sonata da chiesa. Il Concerto Grosso n. 3 di Schnittke si articola in cinque movimenti, attraverso un progressivo allontanamento dagli stilemi e dalle sonorità barocche. Il programma del concerto di Pinerolo, verrà eseguito, spiegato e poi rieseguito nei passi più significativi, nell’ambito del ciclo dedicato all’ascolto della musica contemporanea “La musica spiegata”.
Il pubblico sarà accompagnato in questo viaggio musicale dall’Orchestra Accademia e dai violinisti Adrian Pinzaru e Dinara Segizbayeva. Il concerto verrà ripetuto lunedì 30 ottobre alle 20.30 al Teatro Sociale di Camogli (Ge) nell’ambito del festival “No comfort zone”, quinta edizione de Le strade del suono, organizzato dall’Eutopia Ensemble di Genova. La serata prevede, oltre ai brani già citati, l’esecuzione del Concerto in mi minore per violoncello e orchestra d’archi di Antonio Vivaldi secondo l’arrangiamento del violoncellista francese Paul Bazeleire. Sarà in questo caso il solista Claudio Pasceri a guidare il pubblico verso un Vivaldi ottocentesco, per poi giungere all’esito finale di cambiamento e stravolgimento (solisti e orchestra insieme).
Domenica 29 ottobre l’appuntamento è per le ore 17.00 presso l’Accademia di Musica di Pinerolo, Via Giolitti 7; biglietto intero 15 Euro, ridotti 12 e 5. Per biglietti e informazioni: segreteria@accademiadimusica.it
Lunedì 30 a Camogli, ore 20.30 presso il Teatro Sociale, Piazza Giacomo Matteotti; biglietto intero 18,00 Euro, ridotto 15,00. Per biglietti e informazioni: info@eutopiaensemble.net
Il festival ha ricevuto la EFFE Label 2017-2018 (Europe for Festivals, Festivals for Europe), piattaforma internazionale dei festival promossa dall’EFA-European Festivals Association. Aderisce al network ECMTA (European Chamber Music Teachers Associations), a NUOVISSIMA (rete di associazioni piemontesi di musica contemporanea) ed è inserito nel calendario di Contemporary Art. La capacità di “progettare in rete” con svariate realtà del territorio, insieme alla creazione di un network artistico di livello internazionale, è una caratteristica del Festival EstOvest che da ben sedici edizioni si è guadagnato la stima di fondamentali sostenitori.
ESTOVEST 2017 ha come maggior sostenitore la Compagnia di San Paolo nell’ambito dell’edizione 2017 del bando “Performing Arts”, con il sostegno di Regione Piemonte e il patrocinio di Comune di Torino.
Per biglietteria, informazioni e prenotazioni: info@estovestfestival.it, tel. 333 8773527
Redazione ArtInMovimento Magazine
[Immagine dell’Orchestra Accademia: ph Giorgio Pugliaro]
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