Vi abbiamo già parlato in alcune occasioni di Emiliano Toso, biologo e compositore piemontese che è riuscito a mettere insieme queste due anime solo apparentemente distanti. La sua musica nasce in modo molto particolare, frutto di una sensibilità innata e fuori dal comune, unita a studi e conoscenze di biologia e di fisica quantistica. Emiliano
Vi abbiamo già parlato in alcune occasioni di Emiliano Toso, biologo e compositore piemontese che è riuscito a mettere insieme queste due anime solo apparentemente distanti. La sua musica nasce in modo molto particolare, frutto di una sensibilità innata e fuori dal comune, unita a studi e conoscenze di biologia e di fisica quantistica. Emiliano Toso collabora inoltre con un altro grande biologo, lo statuinitense Bruce Lipton, che a proposito della sua musica dice: “favorisce il rilassamento e aumenta la salute invertendo gli effetti dannosi dello stress cronico. La musica serena e avvolgente di Emiliano è una potente prescrizione per aumentare l’attività delle onde alfa del cervello, che a loro volta abbassano la pressione sanguigna, il ritmo respiratorio e il battito cardiaco mentre rinforzano il sistema immunitario”.
Abbiamo quindi voluto rivolgere a Emiliano Toso alcune domande per capire qualcosa di più sulla sua creazione musicale e sul suo album “Wingprinting“.
Emiliano, tu sei biologo e compositore, e si può dire a tutti gli effetti che tu lavori con tutte le tue conoscenze e competenze insieme. È una cosa che è venuta da sé o c’è stato un momento, un episodio, un’intuizione dalla quale è cominciato tutto?
I miei genitori mi dicono che dai miei primissimi anni di vita Vibravo quando sentivo la musica… quando passava la banda del paese mi emozionavo tantissimo e subito cominciavo a suonare i piatti delle pentole… Poi con la scuola è nato il mio amore per la Natura, il desiderio di scoprire quali sono le leggi che ne regolano il comportamento soprattutto nel microcosmo; così ho cominciato a studiare Biologia e dopo la laurea mi sono specializzato con un dottorato in Biologia Cellulare Umana. Fin qui niente di insolito, se non che ogni tanto, nel corso degli anni di studio e di attività da biologo, pensavo a quale sarebbe stato il mio lavoro ideale e piano piano si è delineato il sogno di poter lavorare con la musica, la biologia, la natura, i suoi colori e le sue leggi a servizio della nostra salute, per creare davvero qualcosa che potesse dare benessere a più persone possibile.
Così, per i miei 40 anni, ad un tratto il mio sogno si è avverato e grazie all’aiuto di tanti angeli che mi stanno facendo volare molto in alto, posso svolgere questo splendido compito in cui porto nel Mondo le mie composizioni e ne spiego il loro valore attraverso le conferenze/concerto.
Tu dici che Wingprinting è stato pensato per la vita nel momento del suo nascere o rinascere. Puoi spiegarci meglio?
Wingprinting è un termine nuovo che prima non esisteva, pensato quest’anno per un progetto di creazione della vita, per chi sta per nascere e costituirà l’evoluzione della nostra civiltà, le cellule del prossimo grande organismo che chiamiamo Umanità. L’epigenetica dimostra ormai che il nostro destino e la nostra salute non dipendono soltanto più da ciò che c’è scritto nei nostri geni, ma per la maggior parte da come noi viviamo le esperienze dell’ambiente esterno. In particolare durante il concepimento e la gestazione si scrivono nel nostro subconscio una grande quantità di informazioni, che andranno a delineare il 95% delle nostre scelte in vita adulta. Perciò, affascinato dallo sviluppo embrionale e colpito da quanto la musica può aiutare in questa fase di crescita, ho deciso di dedicare un intero album a tale processo.
Quali sono le esperienze dalle quali sono scaturite le tracce di questo album? Ve ne sono alcune, più di altre, che per te sono significative?
L’idea è nata quando mi sono accorto di sentire una precisa melodia ogni volta che guardavo un filmato del concepimento, quando vedevo tutti gli spermatozoi avvicinarsi all’ovulo e sentivo dapprima un gran silenzio (che ho rappresentato con la campana tibetana) e poi la musica di “The Miracle of Life”, il primo brano di Wingprinting. Nell’album ho poi raccolto le vibrazioni che sento durante la Luna di Miele, ossia i momenti in cui ciascuno di noi è avvolto da una grande passione, tanto da poter esprimere l’energia della creazione; oppure la sfumatura di colore dell’amore materno, una qualità di amore che in natura esiste soltanto tra mamma e figlio.
Wingprinting è però anche un album di trasformazione, di metamorfosi per chi vuole lasciare andare i vecchi condizionamenti e i suoi limiti per poter rinascere e volare come una farfalla. Il brano Forza VitAle descrive con la musica questo processo centrale di trasformazione: essendo registrato con tecnologia Binaurale 3D, se lo ascoltate con cuffie stereo, alla fine sentirete la farfalla che vola in alto con le note del violino…
Possiamo quindi consigliare senza esitazioni l’ascolto di questa musica a tutte le coppie in attesa… ?
Questa musica è stata pensata in particolare per i genitori in attesa, perché possano prendere sempre più consapevolezza del grande dono che hanno ricevuto e il grande miracolo che stanno compiendo. La musica di Wingprinting viene utilizzata negli Ospedali, nei centri di salute e benessere e nelle scuole, per abbassare i livelli di stress cronico, di dolore, di ansia e aumentare il benessere, la creatività, l’attenzione.
Wingprinting contiene composizioni che fanno parte del progetto Translational Music, di cui è già stato pubblicato l’album omonimo, anch’esso nato con il supporto e la collaborazione del Biologo americano Bruce Lipton.
Emiliano Toso sta portando Wingprinting in Italia e in Europa attraverso conferenze concerto in cui fa sperimentare dal vivo e spiega le basi scientifiche degli effetti di Translational Music suonata a 432Hz, quella che viene definita come “biological tuning” o frequenza della vita. Nel 2016 continuerà inoltre ad affiancare importanti ricercatori che uniscono scienza e spiritualità come Gregg Braden, Bruce Lipton, Neale Donald Walsch, Thomas Torelli, Raymond Moody.
Ringraziamo Emiliano Toso per la disponibilità a questa intervista, e certamente continueremo a seguirne lo straordinario lavoro di ricerca.
Chiara Trompetto
[gli acquerelli sono di Wilma Camatti]
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