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Electropark, ai confini del jazz con Bugge Wesseltoft e Christian Prommer

Electropark, ai confini del jazz con Bugge Wesseltoft e Christian Prommer

Hanno suonato insieme qualche tempo fa a Venezia, nell’ambito della rassegna Nørdic Frames, evento firmato Veneto Jazz (ne avevamo parlato qui). Ora Bugge Wesseltoft e Christian Prommer tornano in Italia, e l’occasione per sentirli e vederli dal vivo sarà il primo giugno, al Teatro Franco Parenti di Milano, per l’ultima data della rassegna Elektropark Exchanges. Bugge

Hanno suonato insieme qualche tempo fa a Venezia, nell’ambito della rassegna Nørdic Frames, evento firmato Veneto Jazz (ne avevamo parlato qui). Ora Bugge Wesseltoft e Christian Prommer tornano in Italia, e l’occasione per sentirli e vederli dal vivo sarà il primo giugno, al Teatro Franco Parenti di Milano, per l’ultima data della rassegna Elektropark Exchanges.

BruggePrommer_1Bugge Wesseltoft si appassiona alla musica classica sin da piccolo e, desideroso di seguire la scia del padre, il chitarrista Erik Wesseltoft, comincia a prendere lezioni di piano per poi continuare da autodidatta. Nello stesso periodo suona in una band punk, nella quale inizia a sperimentare l’uso di strumenti elettronici. Dopo aver suonato con diversi gruppi jazz a Oslo alla fine degli anni Ottanta, nel 1993 viene invitato dal Vossa Jazz festival, dove ha l’opportunità di mettere in luce il suo talento con “A Little War Story”.
Nel 1996 produce su Jazzland, insieme a “New Conception Of Jazz”, l’omonimo album, considerato da molti il manifesto del nu-jazz, termine riferito alla corrente musicale che fiorisce proprio in quegli anni, caratterizzata da contaminazioni tra sonorità tipiche del jazz e altri generi, in particolare proprio la musica elettronica. Molte sono le direzioni di questa nuova concezione del jazz, percorse in larga parte dall’artista norvegese in seno alle sue numerosissime collaborazioni, tra le quali ricordiamo quelle con Laurent Garnier, Henrik Schwarz, Erik Truffaz e nei progetti in gruppo, Bugge & Friends, Crimetime Orchestra e Jon Ebersons Jazzpunkensemble.

PrommerChristian Prommer si avvicina alle percussioni all’età di dodici anni. Ben presto inizia a familiarizzare  anche con la musica elettronica, con l’acquisto del primo sampler e poi con l’arrivo di drum machine e sintetizzatori.
Affascinato dalla componente di improvvisazione del genere, studia a New York con alcuni dei più grandi maestri in ambito jazz, come a Joe Morello, Peter Erskine, Joe Zawinul, Airto, arrivando a collaborare con Jazzanova (pioniere nu-jazz) e Peter Kruder come Voom:Voom.
Contemporaneamente esplora con altrettanta dedizione paesaggi sonori elettronici, facendosi conoscere come produttore su Soma, !k7 e Sonar Kollektiv, presenziando ai maggiori festival internazionali e in progetti come quello con Roland Appel (Fauna Flash).
“Drumlesson” celebra la sua passione per le percussioni diventando tra le sue creazioni più geniali: il collettivo (il batterista Wolfgang Haffner, il bassista Dieter Ilg, Roberto Di Gioia alla tastiera ed Ernst Ströer) esordisce con una BruggePrommer2rivisitazione in chiave jazz di “Strings Of Life” di Derrick May,  il quale affermerà di essere “onorato di venire ripreso in maniera così brillante”. Kraftwerk, Josh Wink e Laurent Garnier sono solo alcuni dei nomi che compaiono nelle “lesson”, ennesima prova della validità di progetti in cui i confini tra stili musicali si perdono e si sperimenta portando a frutto vere innovazioni.

Uniti dalla passione per l’improvvisazione, per la decontestualizzazione e la decomposizione dei generi, Bugge Wesseltoft e Christian Prommer propongono insieme uno spettacolo all’insegna dell’estemporaneità e della spontaneità sonora. I due musicisti sul palco trovano un’affinità fuori dall’ordinario, dialogano e improvvisano su strumenti sia  analogici che digitali. Mondi apparentemente lontani vengono a contatto in un’alchimia sonora inaspettata capace di creare atmosfere davvero magiche. “La grandezza del jazz è di essere un’arte del momento” diceva Charles Mingus, e non c’è definizione più calzante per questi due artisti e per il loro modo di vivere e intrepretare la musica.

INFO:
electropark.it/exchanges
Electropark Exchanges
INFO TICKET: 02 59995206 – biglietteria@francoparenti.it
Costi del biglietti: Intero 18 euro – Ridotto 15 euro (under26, over60, SAE)

Redazione ArtInMovimento Magazine

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