I cinque romanzi finalisti del Premio Bottari Lattes Grinzane, sono stati designati e annunciati, come vi avevamo anticipato, sabato 8 aprile 2017 a Cuneo, presso la sede della Fondazione CRC (che collabora e sostiene il Premio). Le opere finaliste sono state designate dalla Giuria Tecnica formata da Gian Luigi Beccaria (presidente), Leonetta Bentivoglio, Valter Boggione,
I cinque romanzi finalisti del Premio Bottari Lattes Grinzane, sono stati designati e annunciati, come vi avevamo anticipato, sabato 8 aprile 2017 a Cuneo, presso la sede della Fondazione CRC (che collabora e sostiene il Premio). Le opere finaliste sono state designate dalla Giuria Tecnica formata da Gian Luigi Beccaria (presidente), Leonetta Bentivoglio, Valter Boggione, Vittorio Coletti, Giulio Ferroni, Laura Pariani, Enzo Restagno, Alberto Sinigaglia, Marco Vallora.
“In un’annata editoriale caratterizzata da alcune linee prevalenti (i rapporti famigliari, in particolare col padre, l’autobiografia e la biografia, il romanzo di educazione sentimentale soprattutto), la giuria si è orientata verso opere caratterizzate da una dimensione sociale e culturale molto rilevata, legata a realtà spesso marginali, e dal forte impegno etico: la Nigeria di Adichie che si apre al difficile incontro con il mondo americano; l’epos triestino di Calligarich; lo sconquasso in Giappone metafora dello sconquasso interiore nelle storie di
Mauvignier; la Russia dei gulag di Rolin; le contraddizioni della storia colombiana in Vásquez“, hanno commentato i giurati.
Chimamanda Ngozi Adichie (Nigeria) è finalista con “Quella cosa intorno al collo” (Einaudi). Dalla motivazione di Vittorio Coletti: In dodici racconti Chimamanda Ngozi Adichie, già nota al pubblico italiano per il pluripremiato Metà di un sole giallo, propone da prospettive diverse la tematica dell’incontro/scontro tra due culture e due mondi, quello africano e quello statunitense, in un disperato e lucido tentativo di non perdere le radici quando si coltiva la speranza di una vita migliore.
Gianfranco Calligarich è finalista con “La malinconia dei Crusich” (Bompiani). Dalla motivazione di Leonetta Bentivoglio: Scorrono passaggi poetici e mai retorici insieme a momenti di dolori e distacchi, viaggi in luoghi avvincenti e misteriosi, lucide e ironiche cronache d’imprese commerciali fortunate o disastrose, incontri di passione descritti con misura. Il tutto sullo sfondo di scenari ritagliati dalla Grecia, dall’Eritrea, dall’Italietta fascista, dal Sudamerica, da una Milano che rinasce affannosamente dalle ceneri
del secondo dopoguerra e da una pigra e sensuale Roma felliniana.
Laurent Mauvignier (Francia) è finalista con “Intorno al mondo” (Feltrinelli). Dalla motivazione di Laura Pariani: Intorno al mondo di Laurent Mauvignier è un romanzo corale di quattordici storie accadute in un unico giorno del 2011, quando un disastroso terremoto scuote il Giappone. Lo scrittore riesce a collegare l’infinitamente grande dello tsunami, che si scatena subito dopo, con l’infinitamente piccolo della vita quotidiana di personaggi minimi disseminati in varie parte del mondo.
Olivier Rolin (Francia) è finalista con “Il meteorologo” (Bompiani). Dalla motivazione di Enzo Restagno: Aleksey Fedos’evic è un meteorologo illustre, ma improvvisamente viene arrestato e deportato in un gulag nell’estremo nord dell’Unione Sovietica dove non si stanca di ripetere che la sua fiducia nel potere sovietico è intatta. Scomparirà insieme a tanti altri deportati e accusatori, poliziotti e commissari politici..
Juan Gabriel Vásquez (Colombia) è finalista con “La forma delle rovine” (Feltrinelli). Dalla motivazione di Giulio Ferroni: Nell’incontro con personaggi animati da una tragica e ossessiva volontà di capire, in un insistente affacciarsi di illusori tentativi di rompere il velo di quei misteri rimasti insoluti, sembrano come precipitare nel presente le rovine della storia che abbiamo alle spalle: la storia di una città dura e difficile come Bogotà, come quella dell’intero destino dell’occidente e del mondo.
La prossima tappa del Premio Bottari Lattes Grinzane vedrà protagonisti i giovani. Tra aprile e giugno 2017, infatti, i cinque libri saranno letti e discussi dai 384 studenti delle 24 Giurie Scolastiche, ventitré in Italia, almeno una per regione, e una presso l’Ecole Européenne Bruxelles.
Sabato 14 ottobre, durante la cerimonia di premiazione presso il Castello di Grinzane Cavour, i ragazzi esprimeranno il loro voto per proclamare il vincitore. Inoltre, scrittori in gara terranno un incontro con gli studenti delle scuole del territorio cuneese.
Redazione ArtInMovimento Magazine
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