Presso l’Auditorium Zanotti Bianco di Reggio Calabria, il 14 settembre, nel pomeriggio è stato presentato il Rhegium Opera Musica Festival. Un sovra-festival nato dall’unione di tre festival distinti Alziamo il Sipario, organizzato dal Comune di Reggio di Calabria, Rapsodie Agresti – Mediterraneo Sacro e Profano organizzato dall’Associazione Culturale Traiectoriae e Classica Mediterranea organizzato dall’Orchestra del Teatro
Presso l’Auditorium Zanotti Bianco di Reggio Calabria, il 14 settembre, nel pomeriggio è stato presentato il Rhegium Opera Musica Festival. Un sovra-festival nato dall’unione di tre festival distinti Alziamo il Sipario, organizzato dal Comune di Reggio di Calabria, Rapsodie Agresti – Mediterraneo Sacro e Profano organizzato dall’Associazione Culturale Traiectoriae e Classica Mediterranea organizzato dall’Orchestra del Teatro Francesco Cilea assieme al Coro Lirico Francesco Cilea.
Il festival ha preso il via ieri, 15 settembre, col concerto di musica sinfonica presso la Chiesa di San Giorgio al Corso, che vede impegnati l’Orchestra Sinfonica del Teatro Francesco Cilea e il giovane talento rappresentato dalla violinista Jordis Bergmann diretti da Franz Schottky.
Alla presenza della funzionaria del Comune di Reggio Calabria, Daniela Monteleone, che in un suo breve intervento ha sottolineato l’importanza del Festival per la Città e la Regione, che viene a colmare l’assenza di una regolare stagione lirico sinfonica cittadina, e quindi con l’auspico della continuità nei tempi a venire, il giornalista Fausto Pedullà ha moderato con grande professionalità la conferenza stampa, passando il microfono via, prima al Direttore artistico del Festival, il Dott. Domenico Gatto, il quale a sua volta ha posto l’accento sull’eccezionalità di un cartellone ricco di oltre dieci appuntamenti tra il corrente mese di settembre e l’aprile del 2019 in cui, solo per le tre opere liriche in cartello, si alterneranno autentiche star affermate a livello internazionale e contese dai maggiori teatri mondiali. Risultato di un impegno organizzativo notevole e grazie a contatti tenuti anche oltre i confini nazionali.
Stefano Poeta, Presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Reggio Calabria, ordine che quest’anno celebra i settant’anni dalla fondazione, e coproduttore dell’evento La traviata ha manifestato che questa via culturale, fortemente sollecitata anche dagli iscritti che godranno di un’esclusiva anteprima ad inviti il giorno 20 settembre, rappresenta pure una grande occasione culturale di cui potrà usufruire partecipando alla recita del 21 l’intera cittadinanza e non solo di Reggio Calabria.
Ha preso poi la parola Pasquale Faucitano, primo violino e responsabile dell’Orchestra Sinfonica del Teatro Cilea, che ha ricordato il percorso della formazione sinfonica da quindici anni a questa parte, impegnata sia sul fronte operistico che sinfonico.
Il direttore d’orchestra palermitano Manuela Ranno, già nota ai melomani di Reggio Calabria per la direzione de Il barbiere di Siviglia di Rossini nel Parco di Ecolandia lo scorso 12 agosto, ha manifestato la sua gioia nel ritornare a Reggio Calabria capeggiando una triade di direttori tutti al femminile. Infatti la prossima Norma, in scena il 2 e 4 novembre e in cui debutterà nella sua città Marily Santoro, allieva di Raina Kabaivanska, sarà affidata al Maestro Viliana Valceva, pure di ritorno in città dopo il successo ottenuto lo scorso mese di gennaio con la verdiana Messa di Requiem. Grande attesa, infine, per il Don Giovanni, il 23 e 25 novembre con un cast di assoluto prestigio, che vedrà protagonista il basso Roberto Scandiuzzi affiancato dal celebre basso bulgaro Orlin Anastassov, dal mezzosoprano Anna Maria Chiuri, dal soprano Liliana Marzano, recentemente trionfatrice in Madama Butterfly al Teatro Cilea, diretto da Gianna Fratta.
Sofia Lavinia Amisich ha pure spiegato come le sue coreografie in La traviata, pur nell’ambito della tradizione, si faranno apprezzare per la modernità e, infine, il regista Andrea Merli, noto giornalista e collaboratore del programma radiofonico La Barcaccia di RAI Radio 3, qui in veste di regista ha illustrato le intenzioni di una regia fortemente radicata nella grande scuola della tradizione italiana, in cui intende evidenziare il ruolo della protagonista che è a tutti gli effetti l’ultima eroina romantica che si sacrifica e redime per amore, soprattutto contando con una protagonista di grandissimo talento ed eccezionale vocalità qual è la palermitana Laura Giordano che ha accettato, in nome dell’amicizia e per la reciproca stima, di debuttare nel ruolo, lungamente desiderato e già preparato, proprio qui a Reggio Calabria. Un regalo davvero inatteso e che costituirà non solo una grata sorpresa, ma un motivo di indubbio richiamo.
Il Direttore artistico ha ovviamente presentato tutti gli artisti che partecipano all’allestimento de La traviata: il tenore napoletano ormai affermato in Italia e all’estero, Giuseppe Talamo, che sarà l’innamorato Alfredo, il baritono pure palermitano Salvatore Grigoli, già più volte apparso salutato da franco successo sulle scene reggine, che vestirà i panni dell’austero Giorgio Germont. Tolto il cosentino tenore Stefano Tanzillo, nella parte del viscontino Gastone De Letoriers, tutti gli altri interpreti sono reggini: Ilenia Morabito (Annina), Gabriella Grassi (Flora), Demetrio Marino (Marchese d’Obigny), Alessio Gatto Goldstein (Barone Douphol), Giuseppe Zema (Dottor Grenvil) e il Commissionario Marcello Siclari.
Redazione di ArtInMovimento Magazine
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