Alle 11.30 erano già dieci gli ardimentosi pronti a sfidare le acque gelide del Mar Ionio, oggi più fredde degli scorsi anni. Alle 11.58 circa due minuti di ascolto corporeo e stretching, e i ventiquattro partecipanti alla sesta edizione del Cimento invernale della Locride, sono pronti per il tradizionale tuffo collettivo. Sette minuti nell’acqua, insieme, tempo utile allo sbalzo del cortisolo
Alle 11.30 erano già dieci gli ardimentosi pronti a sfidare le acque gelide del Mar Ionio, oggi più fredde degli scorsi anni. Alle 11.58 circa due minuti di ascolto corporeo e stretching, e i ventiquattro partecipanti alla sesta edizione del Cimento invernale della Locride, sono pronti per il tradizionale tuffo collettivo.
Sette minuti nell’acqua, insieme, tempo utile allo sbalzo del cortisolo salivare capace di generare benessere. E poi la tisana calda e il supporto della dott.ssa Manuela Romeo che, attraverso la moxibustione, ha favorito il riscaldamento interno.
Tanti sorrisi, voglia di stare insieme e di sostenersi reciprocamente. In scena una gran voglia di mettersi in gioco, di portare se stessi pienamente in questa iniziativa salutare proposta dall’associazione Zephyria, dalla realtà associativa Salvamento Locride Mare e dall’ACSD ArtInMovimento.
Siamo molto soddisfatti. L’anno scorso in quattordici e quest’anno in ventiquattro, più del 70% di incremento con diverse defezioni per influenza, per problemi di famiglia o perché alcuni nostri ardimentosi hanno deciso di trascorrere altrove le proprie ferie. Avremmo potuto raggiungere i trenta partecipanti. L’emozione è grande in quanto cresce il numero di chi crede in questo evento che riassume in sé diverse sfumature. È un modo per ristabilire un nuovo contatto col mare, espressione principe del nostro territorio. È una singolare occasione per stare insieme. È una pratica salutare. È un’esperienza di coraggio e di volontà, spostando il proprio limite e crescendo, precisa Annunziato Gentiluomo.
In sintesi ventuno uomini e tre donne. Dalla Locride e dintorni 13 partecipanti, e poi uno da Montalto Uffugo, due da Badolato, due Reggio Calabria, due da Torino, due da Monza, uno da Fermo e uno da Dublino. Questa ultima presenza ha reso l’evento internazionale. Diverse le emittenti locali e regionali presenti, dato importante perché ci permette di diffondere questo evento in cui noi crediamo, afferma Giuseppe Pelle.
L’appuntamento è quindi fissato per l’anno prossimo. Stesso luogo, stesso orario, stesso giorno per celebrare in modo speciale la festa di Santo Stefano, conclude Chiara Trompetto.
E anche quest’anno l’organizzazione ha vinto la propria scommessa. Il tempo è stato amico e il bel sole ha incoraggiato i temerari che vogliamo citare uno ad uno: Andrea M., Agostino L., Pietro R., Paolo S., Francesco Emanuele C., Serena T., Carmine M., Vincenzo P., Salvatore C., Horgan D., Davide P., Mirko C., Elena C., Leonardo P., Bruno C., Salvatore T., Cesare Z., Domenico Z., Orazio L. F., Saaid W., Lorenzo C., Irene C. e Sandro C.. Siamo stati testimoni attivi di un’iniziativa bella, naturale e salutare, e abbiamo apprezzato Annunziato Gentiluomo che, nonostante il suo stato influenzato, non si è tirato indietro e ha vissuto con i ventitré citati questo magico tuffo.
Odette Alloati
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