Manca meno di un mese per la presentazione della domanda di iscrizione al Master di primo livello in Sistemi Sanitari, Medicine Tradizionali e Non Convenzionali, proposto dall’Università di Milano-Bicocca. Infatti tutta la documentazione deve essere recapitata via e-mail entro il 30 settembre alle ore 12.00. Il Master in questione è frutto di un progetto congiunto dell’Osservatorio
Manca meno di un mese per la presentazione della domanda di iscrizione al Master di primo livello in Sistemi Sanitari, Medicine Tradizionali e Non Convenzionali, proposto dall’Università di Milano-Bicocca. Infatti tutta la documentazione deve essere recapitata via e-mail entro il 30 settembre alle ore 12.00.
Il Master in questione è frutto di un progetto congiunto dell’Osservatorio e Metodi per la Salute (OsMeSa) (prof.ssa Mara Tognetti Borgogna) e dell’Associazione per la Medicina Centrata sulla Persona ONLUS (dott. Paolo Roberti di Sarsina), e vede impegnate la Facoltà di Sociologia e quella di Medicina e Chirurgia. Tale percorso formativo post lauream ha come focus uno studio comparato dei Sistemi Sanitari e si caratterizza, già dal titolo, dall’avvicinamento del concetto di Medicina Tradizionale e di quello di Medicina Non Convenzionale, chiara espressione di una volontà di integrazione fra i saperi antropologici di cura.
L’obiettivo del master Sistemi Sanitari, Medicine Tradizionali e Non Convenzionali è quello di creare la figura del Manager della nuova sanità, integrata, con competenze interdisciplinari al fine di inserirlo all’interno del Sistema Sanitario (nazionale e/o regionale) e del più ampio contesto del Sistema per la Salute. Il master, infatti, offre “ai partecipanti strumenti di conoscenza teorici e operativi utili alla formazione di figure professionali in grado di integrare gli aspetti gestionali ed economici con quelli clinico assistenziali e delle diverse medicine. Fornisce strumenti di analisi quantitativa e qualitativa legati ai temi della salute, finalizzati alla progettazione e alla valutazione dei sistemi per la salute, a livello regionale, nazionale e internazionale, nonché allo studio delle disuguaglianze di salute”. Conferisce altresì “competenze volte ad affrontare il tema della salute, della medicina centrata sulla persona, delle Medicine Tradizionali e Non Convenzionali e dei sistemi di salute su base antropologica”, e accresce “professionalità e competenze per migliorare la gestione delle Aziende Sanitarie, delle Aziende Ospedaliere, degli istituti di cura, dei centri di benessere, in linea con la nuova domanda di cura”.
Fornisce anche “strumenti per lo sviluppo di competenze di tipo manageriale nei ruoli chiave della pianificazione, programmazione, controllo valutazione e ricerca, all’interno della complessa gestione dei servizi sanitari di cura e di ricerca”.
La direttrice del Master, la prof.ssa Mara Tognetti Bordogna si dice soddisfatta per quanto si sta realizzando nel corso di alta formazione che rappresenta anche perché, come ben chiarisce, oltre alla regione Toscana anche la regione Emilia-Romagna ha deliberato la pratica di alcune MNC. Anche la Regione Lombardia pare avere ripreso qualche ragionamento in merito. Sono tutti elementi che segnano l’importanza del nostro percorso formativo.
Questo master è l’esempio evidente che qualcosa in Italia si sta muovendo per quanto riguarda la formazione in materia e rappresenta un progetto ambizioso che come rivista ci sentiamo di abbracciare e sostenere.
Annunziato Gentiluomo
Leave a Comment
Your email address will not be published. Required fields are marked with *