Sarà domani, martedì 9 agosto, alle ore 21:30, il terzo appuntamento della VII edizione del Festival del Teatro Classico Tra Mito e Storia. Sempre tra le effigia del Palatium Romano di Quote San Francesco a Portigliola, si potrà godere la messa in scena di Pasolini – In qualche luogo dell’anima. Sarà l’attore locrese Antonio Tallura che,
Sarà domani, martedì 9 agosto, alle ore 21:30, il terzo appuntamento della VII edizione del Festival del Teatro Classico Tra Mito e Storia. Sempre tra le effigia del Palatium Romano di Quote San Francesco a Portigliola, si potrà godere la messa in scena di Pasolini – In qualche luogo dell’anima. Sarà l’attore locrese Antonio Tallura che, riproponendo la collaborazione con il regista Giuseppe Foderaro che l’anno scorso ci ha regalato un singolarissimo inferno dantesco in dialetto calabrese, il fulcro dello spettacolo teso a celebrare i 100 anni dalla nascita del regista e poeta Pier Paolo Pasolini, al quale si rende omaggio ricostruendo un lato della sua personalità attraverso le parole di Oriana Fallaci, Franco Citti e Ninetto Davoli.
Una grande testimonianza che aiuterà i presenti, a conoscere meglio un Pasolini la cui anima, strappata via con violenza dal suo corpo, si muoverà sulla scena ritrovando tra i suoi oggetti più cari una lettera a lui indirizzata. Grazie all’impianto scenico di Foderaro e alle luci di Daniele D’Angelo, il pubblico vedrà scorrere immagini che rievocheranno i momenti più importanti della vita del drammaturgo, le cui emozioni saranno trasformate in musica dal violoncello di Cecilia Caminiti e dalla chitarra di Giovanni Tallura.
Assieme ad Antonio Tallura, si muoveranno sulla scena giovani speranze del panorama attoriale locale come Marco De Leo, Federico Fimognari e Domenico Morabito, che renderanno con i loro interventi ancora più iconica ed emozionante la messa in scena.
Uno spettacolo unico nel suo genere, che indagherà una parentesi drammatica della storia del nostro Paese, rendendo giustizia a uno suoi figli più illustri in uno dei luoghi più incantevoli che il nostro territorio possa offrire.
Redazione di ArtInMovimento Magazine.
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