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Dalla germogliazione dei cereali il rejuvelac

Dalla germogliazione dei cereali il rejuvelac

Bevanda, digestivo, starter per alimenti fermentati, questi alcuni degli utilizzi del rejuvelac, il prodotto della fermentazione dei germogli di cereali. Ricco di enzimi, contiene otto delle vitamine del gruppo B, vitamina E, vitamina K, proteine, carboidrati, destrine, fosfati e durante la fermentazione produce acido lattico. Grano, orzo, segale, quinoa, miglio, riso, kamut tutti i cereali

sprouted-wheat-berries-in-jarBevanda, digestivo, starter per alimenti fermentati, questi alcuni degli utilizzi del rejuvelac, il prodotto della fermentazione dei germogli di cereali. Ricco di enzimi, contiene otto delle vitamine del gruppo B, vitamina E, vitamina K, proteine, carboidrati, destrine, fosfati e durante la fermentazione produce acido lattico.
Grano, orzo, segale, quinoa, miglio, riso, kamut tutti i cereali possono essere utilizzati per la preparazione del rejuvelac il cui procedimento di preparazione è un po’ lungo, ma non complicato e che, oltre a diventare un ottimo integratore alimentare, può aiutare la preparazione di molti alimenti fondamentali nelle diete, ad esempio, degli intolleranti: salse, formaggi di mandorle o noci, pane esseno.
Ottimo anche l’apporto che può dare dopo l’utilizzo intensivo di antibiotici.
Fondamentale nella preparazione è far germogliare i cereali, quindi farli fermentare in un baratolo di vetro; man mano che il cereale fermenta, parte dell’amido diventa solubile, il sintomo è il colore sempre più bianco che assume la soluzione che si sta arricchendo di destrine. È il momento in cui si ottengono lactobacillus plantarum, lactobacillus, brevis, lactobacillus bifidus, e altri ancora come l’asperigillus oryzae che produce amilasi che, una volta agli intestini, porta avanti la propria attività idrolitica.rejuvelac

Di seguito le indicazioni per la preparazione di 1 litro di rejuvelac.

  • Ingredienti:
    100 gr di cereale biologico;
    acqua;
  • Preparazione:
    mettere il cereale a bagno per una intera notte, quindi scolarlo e sciacquarlo bene;
    trasferire il cereale scolato in un vaso di vetro e coprirlo con un telo fermato da un elastico;
    attraverso il tessuto riempire per metà il vaso con acqua, quindi agitare un po’ e, senza aprire il barattolo, scolare l’acqua attraverso il tessuto. I semi devono rimanere umidi, non grondanti acqua, al fine di favorirne la germinazione.
    Questa operazione va ripetuta tre volte al giorno per due giorni, trascorsi i quali cominceranno a comparire i primi germogli.
    A questo punto, dopo due giorni e con i germogli visibili, sciacquare un’ultima volta e mettere il tutto in un vaso più grande con un litro di acqua. Coprire sempre con un tessuto e riporre il vaso in un luogo areato per 48 ore.
    KONICA MINOLTA DIGITAL CAMERATrascorse le 48 ore, filtrare, sempre attraverso un tessuto e imbottigliare.
    Con il cereale rimasto si può produrre altro rejuvelac, ma questa volta basta lasciare a riposo il tutto per sole 24 ore e non 48.
    Il rejuvelac ottenuto si può usare da solo, lontano dai pasti come integratore o digestivo, o come elemento fondamentale per la preparazione di altri prodotti.
    Non dimenticare che si tratta di un prodotto naturale, fatto in casa e che va consumato in fretta.
    Elena Miglietti
    [Fonte Foto: culturedfoodlife.com, theNourishingCook.com, hopelymphedema.com]

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