La quinta edizione del Torino Jazz Festival durerà dieci giorni e si svolgerà dal 22 aprile al 1° maggio 2016. Il TJF 2016 ha come filo conduttore il jazz e le altre arti: teatro, danza, arti visive, cinema, fotografia e letteratura. Il jazz è stato la più grande novità musicale del Novecento: ha sollecitato artisti e intellettuali a ripensare alcune categorie estetiche occidentali
La quinta edizione del Torino Jazz Festival durerà dieci giorni e si svolgerà dal 22 aprile al 1° maggio 2016.
Il TJF 2016 ha come filo conduttore il jazz e le altre arti: teatro, danza, arti visive, cinema, fotografia e letteratura. Il jazz è stato la più grande novità musicale del Novecento: ha sollecitato artisti e intellettuali a ripensare alcune categorie estetiche occidentali (e non solo). Il centro della rassegna sarà piazza Castello. Gli altri concerti si terranno al CAP 10100, all’Auditorium Rai Arturo Toscanini, al Teatro Vittoria, al Teatro Piccolo Regio Giacomo Puccini, al Teatro Gobetti, al Cinema Massimo e alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Un assaggio delle esibizioni si avrà già durante l’anteprima: l’8 aprile, con l’esibizione del Antonello Salis – Baba Sissoko Duo all’Auditorium grattacielo Intesa Sanpaolo; il 19 aprile con i Duets al Teatro Superga di Nichelino; il 21 aprile con i concerti di Alberto Varaldo al Blah Blah, Fabio Giachino al Folkclub e i Materia Nera al The Beach.
L’inaugurazione del Torino Jazz Festival 2016 sarà venerdì 22 aprile con una giornata “a tutto Fringe” che aprirà l’intera manifestazione musicale. Tra gli appuntamenti del TJF Fringe in programma nella giornata ricordiamo: il gemellaggio con il Festival Jazz di Edimburgo che porta a Torino il batterista inglese Tom Bancroft e il suo progetto originale Edinburgh Project; la partnership con il Jazz:Re:Found che propone l’esibizione di Robert Glasper, vincitore di due Grammy Awards; la performance della tap dancer olandese Marije Nie, che dalla zattera in mezzo al Po si esibirà in un assolo eccezionale utilizzando i suoi piedi come strumento musicale, durante l’immancabile Music on the River, davanti al Circolo Canottieri Esperia.
Il TJF 2016 indagherà sulla mescolanza di linguaggi diversi: il teatro-jazz del “Persecutore”, dal famoso racconto di Julio Cortázar con Vinicio Marchioni e il quartetto di Francesco Cafiso (sabato 23 aprile, ore 18, Auditorium Rai), il racconto teatrale-musicale di Monica Demuru (mercoledì 27 aprile, ore 21.00, Teatro Gobetti); la musica e l’arte di “Ultimo Cielo” con Battista Lena (domenica 24 aprile, ore 18, Teatro Piccolo Regio Giacomo Puccini); musica e cinema, con Antonio Sanchez che suonerà durante la proiezione di Birdman (30 aprile ore 18.00, Cinema Massimo, Sala 1); gli spettacoli alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. La fusione di linguaggi di Pulse! (Jazz and the City), ambiziosa produzione ideata da Max Casacci, Daniele Mana ed Emanuele Cisi con una serie di grandi ospiti (25 aprile, ore 21.30, piazza Castello).
Il Jazz Club Torino ospiterà l’hard bop internazionale; vi sarà la rassegna sulle più sorprendenti proposte italiane, che vedrà il suo culmine con l’ Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti (ospite Rosario Giuliani); le due grandi orchestre di Roy Paci (sabato 23 aprile, ore 21, piazza Castello) e Minafric (lunedì 25 aprile, ore 18, piazza Castello) accompagnate dalle grandi voci rispettivamente di Hindi Zahra e delle Faraulla; il nuovo spazio spirituale alla Gran Madre; il meglio del jazz contemporaneo con Tim Berne (giovedì 28 aprile, ore 21.00, Teatro Piccolo Regio Giacomo Puccini); l’omaggio di Fabrizio Bosso a Duke Ellington (venerdì 29 aprile, ore 21, piazza Castello); il jazz manouche e la grande festa dell’1 maggio dalle 17.00 in piazza Castello, con le incursioni del rock e del soul.
Sul palco di piazza Castello si terranno i concerti gratuiti del main festival, e vi racconteremo nei prossimi giorni il dettaglio del programma e degli artisti che si avvicenderanno.
In questa quinta edizione, l’anima sperimentale del TJF Fringe risuonerà ogni giorno dal 22 al 25 aprile in piazza Vittorio Veneto e dintorni e inonderà di suoni anche il Quadrilatero Romano nella Giornata Internazionale Unesco del Jazz di sabato 30 aprile. Forte sarà la presenza dell’universo artistico femminile che si raccoglie simbolicamente intorno alle figure di Rita Marcotulli, Maria Pia De Vito, Marije Nie, Nuria Sala Grau e di tantissime altre giovani artiste; ci saranno, tra gli altri Thomas Strønen e Iain Ballamy – ve ne avevamo parlato qui – nel trio Food con Gianluca Petrella.
Insomma, prepariamoci a un grande #TJF! Noi proveremo come gli anni scorsi a farvi vivere un po’ di quelle emozioni uniche!
Chiara Trompetto
[Foto dei musicisti: ph Luigi Ceccon]
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