Sabato 21 maggio 2016, alle ore 20.30, al Teatro Carlo Felice va in scena Salome, dramma musicale in un atto dall’omonimo poema di Oscar Wilde, nella traduzione tedesca di Hedwig Lachmann, su musica di Richard Strauss. Si tratta della decima presenza a Genova di questo capolavoro lirico, ancora oggi sconvolgente e modernissimo, del grande compositore
Sabato 21 maggio 2016, alle ore 20.30, al Teatro Carlo Felice va in scena Salome, dramma musicale in un atto dall’omonimo poema di Oscar Wilde, nella traduzione tedesca di Hedwig Lachmann, su musica di Richard Strauss. Si tratta della decima presenza a Genova di questo capolavoro lirico, ancora oggi sconvolgente e modernissimo, del grande compositore tedesco (la “prima” nella nostra città fu, difatti, nel maggio del 1911, solo sei anni dopo la “prima“ assoluta), la terza dopo la ricostruzione postbellica e la successiva riapertura del Carlo Felice (1991).
Sul podio, a dirigere l’Orchestra del Teatro Carlo Felice, Fabio Luisi, eccellenza genovese la cui carriera internazionale costellata di decine di successi e di impegni di prestigio (tra cui quello di Direttore Onorario del Teatro Carlo Felice) ne fa uno dei maggiori direttori contemporanei, tra i più amati dal pubblico. Luisi ha dedicato molto del suo lavoro alla musica di Strauss e mitteleuropea in genere, rivelando una particolare predilezione per partiture, come quella di Salome, di grande complessità e “densità sonora”.
La regista, Rosetta Cucchi, spiega così la sua messa in scena: Raccontiamo un mondo antico racchiuso in un’architettura dorata composta di sette portali che si chiudono su una falsa prospettiva, essa ci mostrerà in alcuni momenti ciò che si nasconde in quella profonda e scura ferita della terra dove Jochanaan è prigioniero. Salome sarà sempre circondata da sette silenziosi re con le loro preziose maschere di morte, maschere d’oro che ricordano la maschera funebre di Agamennone e, come ogni maschera funebre nasconde l’animo di chi la porta, queste celano il vero volto del potere. Essi peseranno sull’animo della giovane, accompagnandone i passi, tentando il suo giovane cuore con l’idea di amore e di morte, finché, certi di aver raggiunto il loro scopo, cadranno uno ad uno come i setti veli della danza. Alla fine l’essenza della materia pura vincerà sull’oro di un mondo in rovina e la bellezza di “Salome” incontrerà per un breve attimo la bellezza della purezza e della fede e ne verrà sopraffatta.
Le scene di questo nuovo allestimento del Teatro Carlo Felice sono firmate da Tiziano Santi mentre i costumi sono di Claudia Pernigotti, un team che, dopo aver lavorato recentemente sulla Salomé “minore” del compositore francese Antoine Mariotte, contemporanea di quella di Strauss, si misura ora con la Salome “maggiore”, titolo con cui molti identificano l’inizio del teatro musicale novecentesco. Le luci sono realizzate da Luciano Novelli, da un’idea di D. M. Wood.
Luisi dirigerà un cast vocale di altissimo livello internazionale, che comprende il soprano americano Lise Lindstrom nel ruolo della protagonista, due vere e proprie star internazionali quali Herwig Pecoraro e Jane Henschelg, rispettivamente nei ruoli di Herodes ed Herodias, Mark Delavan nel ruolo di Jochanaan e Patrick Vogel in quello di Narraboth.
Gli ingredienti ci sono tutti… quindi assolutamente da vedere!
Redazione di ArtInMovimento Magazine
[Immagine: Franz Von Stuck – Salome – 1906 – olio su tavola 115,5 x 62,5 cm Städlische Galerie nella Lenbachhaus -Monaco di Baviera]
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