Dal 18 al 21 luglio si svolgerà la sesta edizione di Collisioni – Harvest, il festival agri-rock di letteratura e musica che raduna da alcuni anni migliaia di spettatori provenienti da ogni dove a Barolo, comune evocativo per il vino, immerso nel paesaggio delle Langhe, da quest’anno patrimonio dell’UNESCO, un magnifico palcoscenico naturale in cui
Dal 18 al 21 luglio si svolgerà la sesta edizione di Collisioni – Harvest, il festival agri-rock di letteratura e musica che raduna da alcuni anni migliaia di spettatori provenienti da ogni dove a Barolo, comune evocativo per il vino, immerso nel paesaggio delle Langhe, da quest’anno patrimonio dell’UNESCO, un magnifico palcoscenico naturale in cui ospitare lezioni, dibattiti con premi Nobel, scrittori, giornalisti, attori, star della musica internazionale, in un’atmosfera speciale, in cui la cultura del vino e dell’alta gastronomia diventano elemento essenziale.
Saranno i Deep Purple, leggendaria band inglese capitanata da Ian Gillan ad aprire il festival venerdì 18 luglio per la loro unica data italiana nel 2014. Sabato 19 luglio salirà sul palcoscenico Elisa, il 20 sarà la volta di Caparezza, mentre Neil Young, si esibirà in chiusura del festival, lunedì 21 luglio, insieme alla band The Crazy Horse per sua unica data italiana di quest’anno.
Il festival non è ancora cominciato e già registra il sold out per i concerti di apertura e chiusura: le icone del rock affermano così tutto il loro carisma. In mezzo Piero Pelù, Suzanne Vega, Francesco De Gregori, ma anche Fedez, Morgan, Rita Pavone, fra i musicisti, mentre è da far girare la testa l’elenco degli scrittori, giornalisti e attori: dal premio Nobel Dario Fo, a Jeffrey Deaver, passando per Jonathan Coe e James Ellroy. E poi ancora Francesco Guccini, Carlo, Lucarelli, Marco Travaglio, Milo Manara e tanti altri.
Collisioni è un’esperienza culturale anomala, lo si è capito già dalla conferenza stampa di presentazione, partecipatissima, al Circolo dei Lettori di Torino. Filippo Taricco, anima del festival, non dimentica le origini di questa esperienza, iniziata a budget bassissimo, raccolto attraverso donazioni di privati e un piccolo contributo della Regione, istituzione rappresentata, in questo frangente, dall’assessore al Turismo e alla Cultura Antonella Parigi e dall’assessore all’agricoltura Giorgio Ferrero. Di strada se ne è fatta tanta, Collisioni è diventato un villaggio itinerante che ogni anno raccoglie moltissime persone, sulle belle colline, quelle della “Malora” di Beppe Fenoglio, dove generazioni di viticoltori hanno superato periodi di miseria diffusa, pennellando quel paesaggio unico, ora patrimonio dell’Umanità.
L’edizione 2014 di Collisioni prende il nome dalla canzone più celebre di Neil Young, “Harvest”, termine che in inglese indica Il Raccolto dei beni materiali della terra, di ciò che si semina, ma anche delle buone idee, dei giusti investimenti umani e materiali. Quindi indica la Vendemmia, momento topico della festa comunitaria di un piccolo borgo come quello di Barolo che sul vino e sui frutti della terra ha costruito la propria economia, lasciando scandire il proprio benessere dai ritmi lenti della sua agricoltura.
Fra le piazze del paese e i filari di vino ci si potrà inebriare di musica e letteratura, assaggiare la cucina tipica e degustare il miglior vino del mondo.
Quasi un sogno.
Elena Miglietti
[Fonte immagini: collisioni.it]
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