I sindaci italiani presentano all’Europa un Manifesto per le “città salutari”. Così il presidente del Consiglio nazionale dell’ANCI e presidente della delegazione italiana del Comitato delle Regioni Enzo Bianco: “Bisogna acquisire la piena consapevolezza che nella materia della salute l’Italia vuole giocare una partita importante in Europa”. Il Manifesto, dal titolo “La salute nelle Città:
I sindaci italiani presentano all’Europa un Manifesto per le “città salutari”.
Così il presidente del Consiglio nazionale dell’ANCI e presidente della delegazione italiana del Comitato delle Regioni Enzo Bianco: “Bisogna acquisire la piena consapevolezza che nella materia della salute l’Italia vuole giocare una partita importante in Europa”.
Il Manifesto, dal titolo “La salute nelle Città: bene comune” è stato presentato il 16 febbraio a Roma. Intercetta una vasta gamma di temi, dalle politiche sul trasporto pubblico all’accessibilità delle informazioni sanitarie, dall’educazione sanitaria nei programmi scolastici alla promozione dello sport e di una corretta alimentazione. Il ruolo dei Comuni e dei Sindaci, che rivestono anche il ruolo di autorità sanitarie locali, è al centro di questo documento, la cui approvazione verrà proposta al Parlamento europeo da parte della delegazione italiana del Comitato delle Regioni.
Il Manifesto è stato realizzato da Health city institute con il patrocinio di ANCI, Federsanità, Istituto superiore di sanità e Cities changing diabetes. Esso delinea i punti chiave e le azioni che occorre mettere in campo nelle Città per migliorare gli stili di vita e lo stato di salute dei cittadini, con l’ambizioso obiettivo di realizzare Health cities, città salutari appunto, vale a dire città in cui vi sia una diffusa consapevolezza dell’importanza della salute come bene collettivo, e nelle quali si mettano in atto politiche mirate per tutelarla e migliorarla. Ogni punto del manifesto indica le azioni prioritarie per il raggiungimento di questo obiettivo, partendo da dieci importanti assunti di base. Tra questi vi è la volontà di “rendere la salute dei cittadini il fulcro di tutte le politiche urbane”, da concretizzarsi assicurando “un alto livello di alfabetizzazione e di accessibilità all’informazione sanitaria per tutti i cittadini”. Uno dei principali propositi è quello di “inserire l’educazione sanitaria in tutti i programmi scolastici; incoraggiare stili di vita sani; promuovere una cultura alimentare appropriata; ampliare e migliorare l’accesso alle pratiche sportive; sviluppare politiche locali di trasporto urbano orientate alla sostenibilità ambientale”.
Inoltre, il Manifesto impegna le città stesse nella creazione di iniziative “per promuovere l’adesione dei cittadini ai programmi di prevenzione primaria, con particolare riferimento alle malattie croniche”. Ci si propone, infine, di “studiare e monitorare a livello urbano i determinanti della salute dei cittadini, attraverso una forte alleanza tra Comuni, Università, Aziende sanitarie, Centri di ricerca, industria e professionisti”.
Come sottolinea Enzo Bianco: “Bisogna acquisire la piena consapevolezza che nella materia della salute l’Italia vuole giocare una partita importante in Europa. Per questo è molto importante fare squadra con Stato, Regioni, Comuni ed aziende sanitarie: indipendentemente dalle loro specifiche competenze i Sindaci non possono non occuparsi di queste problematiche”. Ricorda ancora Roberto Pella, vice Presidente ANCI e relatore del parere per la Commissione Nat: “Questo documento è un vero atto parlamentare in stile europeo che parte da proposte chiare e raggiungibili e che ha già suscitato notevole interesse a livello comunitario”.
“Il tema della salute nelle città è argomento dalle mille sfaccettature tra cui quella medico-scientifica. Per questa ragione il documento interessa fortemente il campo medico che deve operare in sinergia con esperti e amministratori”, sottolineato Andrea Lenzi, coordinatore dell’Health city institute e presidente del Comitato nazionale per la biosicurezza, le biotecnologie e le scienze della vita della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Alla presentazione dell’iniziativa hanno preso parte anche Maria Rizzotti, vicepresidente della commissione Igiene e Sanità del Senato e Daniela Sbrollini, vicepresidente della commissione Affari sociali della Camera, mentre il ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin ha inviato un messaggio.
Come ha sottolineato Rizzotti: “Il Manifesto coincide con un atto europeo in discussione al Senato sulle linee programmatiche dell’UE riguardo salute e prevenzione”, mentre Sbrollini ha infine annunciato: “Entro marzo metteremo in calendario una risoluzione per la quale stiamo lavorando insieme ai ministeri della Sanità e dell’Istruzione”.
Redazione ArtInMovimento Magazine
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