Dopo una partecipata e applaudita Anteprima dedicata agli under 30, Il borgomastro di Saardam sarà il primo titolo a debuttare per la seconda edizione del Festival Donizetti Opera, in scena, stasera, il 26 novembre e il 2 dicembre 2017 al Teatro Sociale di Bergamo. Protagonista è lo zar Pietro il Grande in incognito in Europa, a
Dopo una partecipata e applaudita Anteprima dedicata agli under 30, Il borgomastro di Saardam sarà il primo titolo a debuttare per la seconda edizione del Festival Donizetti Opera, in scena, stasera, il 26 novembre e il 2 dicembre 2017 al Teatro Sociale di Bergamo. Protagonista è lo zar Pietro il Grande in incognito in Europa, a Saardam: per questi legami del soggetto con la storia russa, lo spettacolo è stato scelto per partecipare alle celebrazioni per il 200° anniversario della scomparsa di Giacomo Quarenghi. L’inserimento in programma di un’opera che lega il compositore orobico alla Russia è sembrato il contributo più pertinente che la Fondazione potesse dare al grande architetto.
La produzione de Il borgomastro di Saardam ha poi un’ulteriore impronta “bergamasca”, affidata alla bacchetta di Roberto Rizzi Brignoli, e a Davide Ferrario, celebre regista cinematografico di fama internazionale, molto legato alla città e al Lab80, che debutta nella lirica. Il cast vede affiancati Andrea Concetti (interprete di carriera ormai conclamata, protagonista sui palcoscenici di tutto il mondo) ad alcune voci che si stanno affermando in questi anni nel repertorio belcantistico come Giorgio Caoduro, Juan Francisco Gatell, Irina Dubrovskaya e Aya Wakizono. L’Orchestra e il Coro (affidato alla direzione di Fabio Tartari) sono quelli del Festival Donizetti Opera, impegnati già dal 2016 nell’esecuzione dei lavori del compositore cittadino.
Il borgomastro di Saardam, opera composta nell’estate del 1827, ci restituisce un giovane Donizetti già esperto nel creare situazioni teatrali, semplici ma d’effetto. L’intreccio celebra un atto di generosità dello zar Pietro il Grande in favore di Flimann che, insignito di un altisonante titolo, sposa l’amata Marietta. Il libretto, scritto da Domenico Gilardoni, è un perfetto esempio di opera buffa italiana sul quale Donizetti costruisce un discorso musicale elettrizzante con geniali interventi che si discostano dal canone musicale rossiniano, allora imperante. Proprio in quei sottili scostamenti dalle celebri e celebrate partiture di Rossini, risiedeva la via per crearsi un posto di rilievo nel panorama operistico italiano dell’Ottocento, abitato da impresari più o meno rispettabili e capricciose prime donne molto pericolose. È così che, nell’Introduzione dell’opera, Donizetti introduce un pulsante ritmo di bolero e, nel Terzetto del primo atto, una miracolosa frase ai violini, distesa e lirica, che sarà una delle sue cifre stilistiche più apprezzate. La partitura serba altre gemme che allo spettatore toccherà scoprire.
Un’opera poco rappresentata e anche solo per questo motivo da non perdere…
Redazione di ArtInMovimento Magazine
Di seguito la locandina dell’opera
IL BORGOMASTRO DI SAARDAM
Melodramma giocoso di Domenico Gilardoni
Musica di Gaetano Donizetti
Prima rappresentazione della nuova versione: Milano, Teatro alla Scala, 2 gennaio 1828
Revisione sull’autografo a cura di Alberto Sonzogni
© Fondazione Donizetti
Lo Czar Giorgio Caoduro
Pietro Flimann Juan Francisco Gatell
Wambett Andrea Concetti
Marietta Irina Dubrovskaya
Carlotta Aya Wakizono
Leforte Pietro Di Bianco
Alì Mahmed Pasquale Scircoli
Un uffiziale Alessandro Ravasio
Direttore Roberto Rizzi Brignoli
Regia Davide Ferrario
Scene Francesca Bocca
Costumi Giada Masi
Luci Alessandro Andreoli
Regista assistente Marina Bianchi
Assistente alla direzione Roberto Frattini
Maestro del coro Fabio Tartari
Orchestra Donizetti Opera
Coro Donizetti Opera
Nuovo allestimento e produzione Fondazione Donizetti
24 novembre ore 20.30
26 novembre ore 15:30
2 dicembre ore 20.30
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