Debutta, stasera, giovedì 14 gennaio, alle 21.00, in prima nazionale al Teatro dell’Archivolto, sito in Piazza G. Modena, 3 a Genova, la nuova creazione di DEOS, Danse Ensemble Opera Studio, compagnia di danza contemporanea diretta da Giovanni Di Cicco e residente presso la Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova. Blaubart Blue (con repliche venerdì 15
Debutta, stasera, giovedì 14 gennaio, alle 21.00, in prima nazionale al Teatro dell’Archivolto, sito in Piazza G. Modena, 3 a Genova, la nuova creazione di DEOS, Danse Ensemble Opera Studio, compagnia di danza contemporanea diretta da Giovanni Di Cicco e residente presso la Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova. Blaubart Blue (con repliche venerdì 15 e sabato 16 gennaio, sempre alle ore 21.00) si ispira all’unica opera lirica di Bèla Bartók, Il castello del duca Barbablù. Scritta nel 1911 in collaborazione con Bèla Balázs – un importante teorico del cinema del novecento, che si occupò della stesura del libretto – l’opera si ispira alla favola di Perrault, raccogliendone le suggestioni simboliche. La sfida coreografica di Blaubart Blue è quella di rispettare la complessa partitura musicale e l’intima costruzione drammatica dell’opera di Bartók, traducendo liberamente l’oscuro percorso interiore del protagonista. In scena lo stesso coreografo Giovanni Di Cicco impersona Barbablù. Sette danzatrici – Angela Babuin, Cristina Banchetti, Emanuela Bonora, Melissa Cosseta, Maria Francesca Guerra, Barbara Innocenti ed Erika Melli – occupano la scena insieme a lui. Sono le donne del duca, le donne del passato e la donna del presente, la sua fresca sposa Judit, che come nella favola originale inizierà ad aprire, ad una ad una, le famose porte. Le stanze del castello rispecchiano la geografia inconscia di Barbablù. Nel regno della sua memoria crudele s’affollano apparizioni spettrali di donne, fantasmi o proiezioni, grottesche esevere al tempo stesso, che convivono senza mai vedersi, intrappolate in uno stesso delirio. Judit, specchio di un impossibile desiderio d’amore, sfida i cattivi presentimenti e insiste per aprire le porte del suo io segreto e addentrarsi fino in fondo al suo animo, ma dopo aver aperto l’ultima porta, sarà inghiottita dalla notte. Nel silenzio della morte imminente, la solitudine di Barbablù resta l’unica vera presenza, inevitabile come una condanna.
Ogni sera dopo lo spettacolo la compagnia si fermerà in sala per un breve dialogo con gli spettatori.
Il costo dei biglietti va da 7,50 a 22 euro, e sono previste promozioni per le scuole di danza e gruppi. Per informazioni, chiamare lo 010659220 o lo 010412135, o inviare un e-mail a promo@archivolto.it.
Redazione di ArtInMovimento Magazine
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