La Biennale di Venezia, presieduta da Paolo Baratta, è una delle istituzioni culturali più prestigiose al mondo fin dalla sua origine, oltre un secolo fa. All’avanguardia nella ricerca e nella promozione delle nuove tendenze artistiche, organizza a Venezia manifestazioni internazionali nell’ambito delle arti contemporanee di prestigio mondiale. Da oggi, sabato 7 giugno, a domenica 23 novembre,
La Biennale di Venezia, presieduta da Paolo Baratta, è una delle istituzioni culturali più prestigiose al mondo fin dalla sua origine, oltre un secolo fa. All’avanguardia nella ricerca e nella promozione delle nuove tendenze artistiche, organizza a Venezia manifestazioni internazionali nell’ambito delle arti contemporanee di prestigio mondiale.
Da oggi, sabato 7 giugno, a domenica 23 novembre, ai Giardini della Biennale e all’Arsenale di Venezia, va in scena ‘Fundamentals’, la quattordicesima Mostra internazionale di Architettura.
Spazio all’architettura e non alle grandi firme è stato il primo intento del direttore, il settantenne olandese Rem Koolhaas, architetto e unica star dell’evento. Ha ottenuto dal presidente della Biennale più tempo del solito per organizzarla, due anni, e per questo durerà sei mesi invece che i tre canonici.
Per lo spazio delle Corderie all’Arsenale, Rem Koolhaas ha deciso di porre l’Italia e la sua storia come protagonista, mostrando i contrasti tra fasti e limiti architettonici con le loro conseguenti ricadute sociali. ‘Monditalia’, questo il titolo dell’esposizione, presenta 41 casi che dipingono il nostro paese.
“Ho scelto l’Italia – afferma Koolhaas – perché per me è il Paese cruciale, più emblematico nel Mondo, avendo una ricchezza inimmaginabile, ma non essendo sempre riuscita ad utilizzare tutto questo potenziale”.
‘Fundamentals’ prevede, oltre a ‘Monditalia’, altre due mostre complementari come ‘Absorbing modernity: 1914-2014’ per i padiglioni nazionali che coinvolgeranno i 40 stati partecipanti e ‘Elements of architecture’ al Padiglione centrale, un’esposizione che avrà come oggetto la storia universale degli elementi architettonici, di ieri e di oggi, considerata sotto diversi punti di vista, non solo quello occidentale.
Un evento che avrà, grazie a un grande sforzo di documentazione, uno sguardo non solamente architettonico, ma anche antropologico, storico e sociologico.
Mirko Ghiani
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