Da ieri sulla rete il trailer di Punti di vista, l’ultimo film del regista Gianluca Servino. Sta lavorando sul montaggio e ci assicura che il film vedrà la luce a marzo del prossimo anno. Luce… emerge fortemente la dicotomia luce vs tenebre che pare essere il focus dell’intero lavoro del regista napoletano. Punti di Vista
Da ieri sulla rete il trailer di Punti di vista, l’ultimo film del regista Gianluca Servino.
Sta lavorando sul montaggio e ci assicura che il film vedrà la luce a marzo del prossimo anno.
Luce… emerge fortemente la dicotomia luce vs tenebre che pare essere il focus dell’intero lavoro del regista napoletano.
Punti di Vista è una full immersion nella vita di un cieco di mezz’età che si trova ad affrontare la giornata più nera della sua vita.
Il protagonista si ritroverà di fronte ad una serie di avvenimenti che metteranno in evidenza non solo le sue difficoltà, ma anche quelle di chi gli sta vicino, afferma il regista.
Il film è ambientato in un prossimo futuro, precisamente nel 2021, anche se alla domanda sul perché di questa scelta, Servino ha glissato elegantemente facendo riferimento a un motivo particolare che non poteva svelare. Questi artisti amano lasciarci sulla corda per poi mostrarci una bella scala reale.
Rispetto invece all’idea di girare un film su un cieco, mi è venuta in seguito ad una delicata operazione oculistica a cui fu sottoposto mio padre l’anno scorso. Mi ha dato da pensare, e tanto, a come poteva essere la vita di un non vedente. A distanza di un anno, dopo essere riuscito a completare un’attrezzatura adeguata a girare film d’un certo livello (tanto sudore), sono riuscito a girare Punti di Vista.
Solo un anno e mezzo fa mi sono ritrovato a ripartire da meno di zero. In questo periodo sono riuscito ad ottenere buoni riscontri in ogni progetto in cui mi sono imbattuto, ma questo, era uno di quelli a cui puntavo di più, e vederlo finito è la coronazione di un piccolo grande traguardo, il proseguire del risollevamento di un velo che si stava andando a calare fin troppo, precisa Servino.
Le riprese sono durate tre settimane anche se si è girato principalmente nei week-end per motivi lavorativi comuni.
Orgoglioso e stracolmo di gioia, pensa a tutti coloro che hanno partecipato e contribuito alla realizzazione di questa sua ultima opera. Il ringraziamento più grande va a tutte quelle persone che si sono messe a mia completa disposizione, dai protagonisti Giovanni Balzano e Antonella di Prisco ai co-protagonisti, il Dottor Antonio Agostino Ambrosio e l’Abate Vigeli Monn, fino ad arrivare a chi mi ha supportato e sopportato per lunghi mesi, ovvero il mio Co-Writer Paolo Boccia e la mia traduttrice Rita Ambrosio. Essendo un film indipendente non è mai facile trovare persone disponibili e professionali, io ne ho trovate tante e questo significa molto. In un periodo in cui i fondi per il cinema in Italia come in altri paesi sono pressoché nulli per giovani filmaker come me, ci si deve arrangiare da soli e come si può. Punti di vista vedrà la sua prima distribuzione attraverso i Festival a partire dal prossimo marzo! Quanto entusiasmo stilla dalle sue parole e quanto sincero desiderio di condividere e sopratutto di veicolare messaggi sociali.
Il sole mostra e Il buio rivela sono due frasi che si impongono nel trailer e che sottendono tutto. E se la storia del cieco fosse la metafora di qualcosa di molto più profondo relazionato all’animo umano e a quella parte di luce e tenebra che risiede in ognuno di noi e che sono in continua interazione/scontro?
Dopo l’opera di montaggio che è tutto un altro film scopriremo se la nostra intuizione ha senso o meno. Intanto non ci resta che aspettarne l’uscita… che si può dire doppia perché ci sarà anche una versione per non vedenti. Ulteriore dimostrazione della rilevanza sociale di Punti di vista.
Annunziato Gentiluomo
Leave a Comment
Your email address will not be published. Required fields are marked with *