Da domani a domenica 8 novembre AMMA trasmetterà pace attraverso il suo darshan e il suo abbraccio alle migliaia di persone che la raggiungeranno presso il Polo Fieristico MalpensaFiere a Busto Arsizio. L’ingresso al programma è aperto a tutti come sempre ed è gratuito. Per ricevere l’abbraccio di Amma è necessario un biglietto, sia per
Da domani a domenica 8 novembre AMMA trasmetterà pace attraverso il suo darshan e il suo abbraccio alle migliaia di persone che la raggiungeranno presso il Polo Fieristico MalpensaFiere a Busto Arsizio.
L’ingresso al programma è aperto a tutti come sempre ed è gratuito.
Per ricevere l’abbraccio di Amma è necessario un biglietto, sia per gli adulti che per i bambini. I biglietti saranno distribuiti un’ora e un quarto prima dell’inizio del programma, rispettando l’ordine di arrivo (2015-pieghevole.AMMA.italia).
Ma chi è questo personaggio di cui tanto si parla?
Sri Mata Amritanandamayi Devi (“Amma”) è conosciuta in tutto il mondo per il suo amore disinteressato e la sua compassione. Ha dedicato tutta la sua vita ad alleviare il dolore dei poveri e di coloro che soffrono fisicamente ed emotivamente.
Amma ispira, eleva e trasforma attraverso il suo abbraccio fisico, la sua saggezza spirituale e la sua organizzazione internazionale di volontariato sociale.
Amma, nata nel 1953 da un’umile comunità di pescatori del Kerala, fin da bambina suscitava l’attenzione per le lunghe ore trascorse in profonda meditazione in riva al mare. Componeva anche canti devozionali che cantava con accorato sentimento. Nonostante la giovane età, le sue composizioni contenevano profondità e saggezza notevoli.
I genitori di Amma non riuscivano a comprenderla. In India ci si aspetta che le donne restino in secondo piano. Si dice che neppure i muri dovrebbero sentirle. La mia famiglia non poteva comprendere il mio modo di entrare in contatto con le persone; non avevano idea dei basilari principi spirituali, spiega Amma.
Quando Amma aveva nove anni sua madre si ammalò. Fu ritirata dalla scuola affinché si occupasse della casa e dei sette fratelli e sorelle. Quando andava nelle case del vicinato per raccogliere gli avanzi per le mucche di casa, si trovava di fronte all’estrema sofferenza e povertà degli altri. Amma portava loro cibo e indumenti presi dalla sua casa. Per questo motivo, la sua famiglia che non era affatto ricca, la rimproverava e la puniva. Amma cominciò anche ad abbracciare spontaneamente le persone per confortarne il dolore. Non era affatto ammissibile che una ragazza di 14 anni toccasse gli altri, ancor meno uomini. Nonostante le reazioni avverse da parte dei suoi genitori, Amma ha seguito il suo cuore, spiegando in seguito: Non li vedo come uomini o donne. Non vedo nessuno diverso da me stessa, questa è la mia innata natura. Il dovere di un medico è di curare i pazienti. Allo stesso modo il mio dovere è consolare chi soffre.
In paesi come l’India, il Nepal e il Tibet, è tradizione onorare chi manifesta compassione e saggezza straordinarie come un’incarnazione divina. In India, una persona con tali caratteristiche è considerata un mahatma (grande anima), ma Amma non ha mai rivendicato questo o altri titoli. Ho donato la mia vita al servizio del mondo tanto tempo fa, dice Amma. Quando la vita è un’offerta, come si può pretendere qualcosa?
In India, in sostanza il divino è descritto come al di là di ogni nome e forma ed è considerato il substrato stesso della vita. Per spiegare questo concetto della vita, Amma fa spesso l’analogia dei gioielli in oro: l’orecchino, il braccialetto, l’anello e la collana nella loro essenza sono solamente oro; è solamente il loro aspetto a essere diverso. Allo stesso modo esiste un’unica divinità onnipervadente che appare come questo variegato mondo di nomi e di forme. Quando questa verità viene davvero compresa, essa si riflette in ogni pensiero, in ogni parola e in ogni atto di amore, compassione e altruismo. Secondo la spiritualità indiana, il termine illuminazione si riferisce a questo tipo di comprensione ed è l’obiettivo supremo della vita umana. A tal proposito, Amma, afferma: Ignorare il mondo in nome della spiritualità è sbagliato. Per illuminazione s’intende la capacità di riconoscersi in tutte le creature viventi. Dovremmo aiutare e amare gli altri vedendo noi stessi in loro: questo è l’obiettivo delle pratiche spirituali.
Ogni anno sempre più persone sono attratte da Amma. La sua fama si diffusa ben oltre i confini dell’India. Nel 1987 la invitarono negli Stati Uniti e in Europa. Oggi viaggia in tutta l’India, Europa, Stati Uniti e Australia, oltre al Giappone, Sri Lanka, Singapore, Malesia, Canada, Africa e Sud America, e i suoi programmi hanno una squadra di circa 500 volontari. Con l’aiuto di innumerevoli volontari, Amma ha costruito la vasta e sempre crescente organizzazione umanitaria di beneficenza, Embracing the World (ETW), che ha lo scopo di servire tutti, indipendentemente da casta, condizione sociale o religione. Con questo obiettivo ETW ha fornito assistenza medica gratuita a più di 2,6 milioni di persone. Ha costruito più di 45.000 case per i senzatetto in tutta l’India e ha elargito aiuti finanziari a più di 59.000 persone incapaci di essere autosufficienti, col proposito di arrivare a 100.000. Fornisce inoltre l’addestramento professionale, l’alfabetizzazione, gestisce orfanotrofi, ospizi, case per anziani, programmi di borse di studio, pianta alberi, e molto altro ancora. In India i progetti di ETW sono gestiti dal Mata Amritanandamayi Math, una ONG che ha avuto lo status di Consulente Speciale per il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite e del Dipartimento della Pubblica Informazione delle Nazioni Unite. Dopo lo tsunami dell’Oceano Indiano del 2004, ETW ha agito velocemente dando case in cemento ai senzatetto entro sei mesi dallaccaduto. ETW ha ricevuto elogi da molti funzionari governativi, da politici del Kerala e anche da parte del presidente dell’India per il soccorso prestato indistintamente a tutti, senza ricorrere ad aspetti come la persuasione religiosa. Da allora ETW ha prestato soccorso in modo analogo alle inondazioni a Mumbai, Gujarat e Bihar, e anche ai terremoti in Kashmir, Haiti e Giappone, ai cicloni del Bengala Occidentale e agli uragani degli Stati Uniti. Amma ha conquistato un ampio riconoscimento internazionale. Ha tenuto discorsi alle Nazioni Unite ed intervenuta due volte al Parlamento delle Religioni del Mondo. Fra i molti riconoscimenti ha anche ricevuto il Premio Gandhi King per la Non Violenza a Ginevra e il James Park Morton Interfaith Award a New York. Il luogo di nascita di Amma nel Kerala è oggi la sede dellorganizzazione mondiale di servizio sociale di volontariato di Amma. Ospita più di 3.000 residenti che, ispirati dagli insegnamenti di Amma, studiano le scritture sacre del mondo, praticano la meditazione e si dedicano ai progetti caritatevoli di Amma.
Nel corso della sua vita, Amma ha abbracciato e confortato pi di 35 milioni di persone. Quando le viene chiesto dove trovi l’energia per aiutare così tante persone, oltre a realizzare e gestire le vaste organizzazioni umanitarie, Amma risponde: Dove c’è vero amore, tutto è senza sforzo.
Secondo AMMA, Tutti nel mondo dovrebbero poter dormire almeno una notte senza paura. Almeno per un giorno tutti dovrebbero poter mangiare a sazietà. Dovrebbe esserci almeno un giorno in cui nessuna vittima della violenza debba far ricorso agli ospedali. Almeno per un giorno tutti dovrebbero offrire il proprio servizio disinteressato ai poveri e bisognosi. Amma prega affinché almeno questo suo piccolo sogno diventi realtà.
Semplicemente, una donna speciale, un essere realizzato, ambasciatore di luce…
ArtInMovimento Magazine
[Fonti delle immagini: amma-italia.it, Amma in Italia-pagina facebook, amritapuri.org]
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