È uscita a marzo la rivista Monitor, pubblicazione trimestrale dell’AGENAS (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali). Il focus di questo numero è su “Trasparenza, legalità e etica nel Sistema sanitario nazionale”. Il livello di corruzione nel nostro Paese è molto alto in tutti gli ambiti e quello sanitario, purtroppo, non fa eccezione. Il fenomeno
È uscita a marzo la rivista Monitor, pubblicazione trimestrale dell’AGENAS (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali). Il focus di questo numero è su “Trasparenza, legalità e etica nel Sistema sanitario nazionale”. Il livello di corruzione nel nostro Paese è molto alto in tutti gli ambiti e quello sanitario, purtroppo, non fa eccezione. Il fenomeno della corruzione, in sanità, è in grado di ripercuotersi pesantemente su efficienza, qualità, sicurezza ed equità di accesso ai servizi, oltre che sulla fiducia che di essi hanno i cittadini. Tutti fattori che, insieme, incidono sullo stesso diritto alla salute. Il settore sanitario è forse quello più esposto a un forte tasso di discrezionalità, spiega il presidente di Agenas Gianni Bissoni. Quando la discrezionalità non è evitabile, occorrono regole e trasparenza. Un buon deterrente all’illegalità, osserva ancora Bissoni, è l’attivismo sociale. Favorire la partecipazione dei cittadini alle scelte relative alla salute è, secondo Bissoni, un dovere dell’organizzazione sanitaria. È più facile prevenire e contrastare la corruzione se le istituzioni e amministrazioni rendono conoscibile il proprio operato, facendosi valutare dai cittadini stessi. Questo permette di innescare anche un circolo virtuoso capace di innalzare il livello del servizio e restituendo pienamente ai cittadini quel diritto alla salute che, in un sistema corrotto, viene loro di fatto negato.
Chiara Trompetto
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