Week-end di Coppa Italia Femminile in quel di Rimini. Al 105 Stadium Igor Gorgonzola Novara, Imoco Volley Conegliano, Liu-Jo Modena e Unendo Yamamay Busto Arsizio hanno dato vita alla Final Four di Coppa Italia Femminile di Serie A1, mentre Volksbank Sudtirol Bolzano e Beng Rovigo si sono sfidate nella finale secca di Serie A2. Nelle
Week-end di Coppa Italia Femminile in quel di Rimini.
Al 105 Stadium Igor Gorgonzola Novara, Imoco Volley Conegliano, Liu-Jo Modena e Unendo Yamamay Busto Arsizio hanno dato vita alla Final Four di Coppa Italia Femminile di Serie A1, mentre Volksbank Sudtirol Bolzano e Beng Rovigo si sono sfidate nella finale secca di Serie A2.
Nelle due semifinali del sabato Igor Gorgonzola Novara e Liu-Jo Modena, prima e seconda della classe, hanno avuto la meglio dell’Imoco Volley Conegliano e dell’Unendo Yamamay Busto Arsizio con il medesimo punteggio di 3-1, non senza sudare le proverbiali 7 camicie, grazie alle prestazioni superlative di Kimberly Hill, in casa novarese, e di Samanta Fabris, tra le fila modenesi.
Nel primo pomeriggio di domenica la Volksbank Sudtirol Bolzano di coach Bonafede e la Beng Rovigo di coach Ferrari, si sono date battaglia sotto rete per portare a casa la Coppa Italia di Serie A2 Femminile. Il match ha premiato la bolzanine, vittoriose con un sontuoso 3-0 trascinate da una super Lucia Bacchi, autrice di 15 punti.
Alle 19 ecco al via il main event della due giorni riminese: il maestro Luciano Pedullà vs l’allievo Alessando Beltrami; la capitana azzurre di mille battaglie Francesca Piccinini vs “Barbie Killer” Kimberly Hill.
La posta in palio è altissima e si vede immediatamente: tensione alle stelle che si materializza al servizio, dove entrambe i team risultano essere molto fallosi, e in giocate non degne dei nomi schierati sul rettangolo di gioco rosa.
Primo allungo tentato dalle piemontesi (07-04) subito riprese dalle modenesi, grazie al turno al servizio da parte di Laura Heyrman e alle giocate di Francesca Piccinini.
Novara va al time-out tecnico sul +1 (12-11), aiutata dai moltissimi errori da parte delle ragazze in nero.
Samanta Fabris è la brutta copia della giocatrice vista sabato, e si suoi errori (tre consecutivi) obbligano Alessando Beltrami a stoppare il gioco per non far scappare le novaresi (15-12).
Un 1° tempo spostato di Cristina Chirichella, due muri di Martina Guiggi, l’ultimo al termine di un’azione prolungata, e un ace di Katarina Barun spingono l’Igor al +5 (19-14), obbligando il giovane coach modenese a sprecare il suo secondo time-out discrezionale.
Nella metà campo piemontese l’attenzione in fase difensiva mette in grossa difficoltà le attaccanti di palla alta modenesi, obbligandole a cercare sempre nuove alternative in fase di contrattacco, e questo implica qualche errore di troppo.
Le statunitensi Kimberly Hill e Alexandra Rose Klineman non si fanno pregare spingendo la squadra di coach Luciano Pedullà sull’1-0 (25-19).
Secondo parziale che parte all’insegna dell’equilibrio (05-05) con Noemi Signorile e Giulia Rondon che continuano ad affidarsi ai loro attaccanti di palla alta, chiamando poco in causa i propri centrali.
Matea Ikic al posto di Helene Rousseaux e Francesca Ferretti (neo acquisto in casa modenese dopo la rescissione del contratto con il Rabita Baku) al posto di Giulia Rondon, sono i cambi proposti da Alessandro Beltrami per cercare di cambiare l’inerzia del match.
Novara continua a macinare gioco, giungendo al time-out tecnico con un ampio margine (12-07), grazie al duo Barun-Klineman spietate in attacco, la prima, e al servizio, la seconda.
Troppe imprecisioni in casa Liu-Jo e coach Alessandro Beltrami, sconsolato di fronte al gioco delle sue giocatrici, che prova a riportare la calma chiamando il primo time-out a sua disposizione (14-08).
Le ragazze in nero rientrano sul rettangolo di gioco più concentrate e grazie ad un’ottima Francesca Piccinini (2 muri e 1 attacco) riescono a rifarsi sotto (16-13).
Alexandra Rose Klineman a muro riporta le proprie compagne di squadra a un comodo +5 (19-14) e questo spinge il tecnico modenese a chiamare il suo secondo e ultimo time-out.
In casa Liu-Jo l’incertezza regna sovrana e l’Igor Gorgonzola Novara ne approfitta.
Noemi Signorile si ricorda di avere in squadra una giocatrice del calibro di Martina Guiggi e lei ringrazia con due sigilli in attacco.
Alessandro Beltrami getta nella mischia Ilaria Maruotti, giocatrice classe 1994, e lei ripaga la fiducia accordata con due servizi insidiosi che mettono in difficoltà i ricettori in maglia bianca.
Luciano Pedullà, neo tecnico della nazionale femminile tedesca, non si fida e stoppa il gioco sul 23-20 in favore delle Novaresi.
Samanta Fabris, Francesca Piccinini e Raphaela Folie tentano il tutto per tutto e Modena ritorna a contatto sul -1 (24-23), obbligando il tecnico novarese a interrompere nuovamente il gioco.
Le battute tattiche di Franscesca Ferretti, la classe di Francesca Piccinini e la grinta di Matea Ikic ribaltano la situazione: 25-24 Modena.
Un set che sembrava compromesso, viene rimesso in piedi dalle ragazze in nero, guidate da una Francesca Piccinini in grandissimo spolvero! 30-28 e la Coppa Italia che rimane ancora in attesa di un vincitore!
Alessando Beltrami ripropone Francesca Ferretti e Matea Ikic, che tanto hanno ben figurato nella frazione precedente.
Sono i due opposti a fare la voce grosse in questo inizio di set: Barun e Fabris picchiano forte, mantenendo le due squadre a contatto.
Il muro di Martina Guiggi vale il +3 (09-06) e Alessandro Beltrami decide di parlarci immediatamente su.
Un’attacco diagonale di Kimberly Hill porta le due squadre al time-out tecnico (12-09 per Novara).
Modena dimostra di saper soffrire e palla dopo palla riesce a rifarsi sotto (16-15) spaventando le prime della classe.
Una doppia Alexandra Rose Klineman riporta il gap a +3 (18-15) e la panchina emiliana prova, con un time-out, a fermare la corsa delle piemontesi.
Matea Ikic alza la voce e Luciano Pedullà si vede costretto ad interrompere il gioco sul 18-18.
Ora l’inerzia del match sembra avere preso la via dell’Emilia (20-18).
Uno scambio eterno concluso con un attacco da manuale da parte di Francesca Piccinini vale il 23-21 per Modena e coincide con il secondo ed ultimo time-out in casa Igor.
Modena spreca malamente due set point (errore al servizio di Piccinini e attacco sull’astina da parte di Fabris), ma Novara non ne approfitta vedendo l’attacco di Barun terminare fuori, tra le proteste piemontesi che valgono il giallo alla propria panchina.
Ennesimo 30-28 che questa volta premia, però, le Novaresi che dimostrano maggior freddezza nei momenti decisivi.
Laura Heyrman dimostra di avere il braccio caldo e Francesca Ferretti la serve con insistenza.
Nella metà campo novarese è invece Katarina Barun a trascinare le compagne. Una giocatrice che unisce classe infinita e potenza.
Novara approfitta dei troppi errori avversari, Fabris su tutte, per arrivare in vantaggio al time-out tecnico (12-10).
Ace di Noemi Signorile e Alessandro Beltrami chiama il suo primo time-out per evitare che le bianche novaresi riescano a piazzare l’allungo decisivo (15-12).
Momento di confusione in entrambe le metà campo: sul 20-20 le due squadre sembrano bloccate dalla troppa tensione! Novara vuole la Coppa, mentre Modena vuole il tie-break.
Katarina Barun mette a terra l’ennesimo pallone della sua strepitosa serata e Alessandro Beltrami corre ai ripari sprecando l’ennesimo time-out (22-20 Igor Gorgonzola).
Giulia Rondon sostituisce Francesca Ferretti: la panchina modenese prova ad alzare il muro per arginare un’immensa Barun anche da posto 4.
Modena è sempre lì e Luciano Pedullà prova a spezzare il ritmo chiamando il suo time-out (23-22).
Samanta Fabris rientra in campo senza timore e piazza un ace che significa parità: 23-23!
Katarina Barun sale nuovamente in cattedra: sigla il 24-23 con un colpo di potenza da posto 4 e mette la parola fine con l’ennesimo colpo di classe da posto 2!
L’Igor Gorgonzola Novara, società guidata da Suor Giovanna Saporiti, conquista con merito la prima Coppa Italia di Serie A1 Femminile della sua storia.
Si conclude con Barun incoronata MVP della finale e con una pioggia di coriandoli tricolori a sancire la cavalcata trionfale da parte di Martina Guiggi e compagne.
Domenica prossima le due squadre si ritroveranno nuovamente faccia a faccia presso lo Sporting Palace di Novara per l’8° turno di ritorno. Ma lì sarà tutta un’altra gara, tutta un’altra storia!
Daniele Pivato
[Fonte Immagini: corrieredellosport.it, olimpiazzurra.it, federvolley.it]
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