Domenica 21 maggio alle ore 18.00 a Palazzo Cavalcabò verranno presentati Scherzi e lamenti, con musiche di G. Caccini, F. Cavalli, C. Monteverdi; Il pomo d’oro, con Francesca Aspromonte, soprano e la direzione di Maxim Emelyanychev. Scherzi e lamenti, pastori leggiadri e ninfe affrante, pene e gioie d’amore, storia e mito attraversano un concerto in cui primeggiano composizioni
Domenica 21 maggio alle ore 18.00 a Palazzo Cavalcabò verranno presentati Scherzi e lamenti, con musiche di G. Caccini, F. Cavalli, C. Monteverdi; Il pomo d’oro, con Francesca Aspromonte, soprano e la direzione di Maxim Emelyanychev. Scherzi e lamenti, pastori leggiadri e ninfe affrante, pene e gioie d’amore, storia e mito attraversano un concerto in cui primeggiano composizioni del cremasco Francesco Cavalli e del cremonese Claudio Monteverdi, entrambi poi adottati dalla Serenissima ed entrambi attivi a S. Marco. Il bravo clavicembalista e cornettista russo Maxim Emelyanychev dirige ed accompagna la cosentina Francesca Aspromonte, astro nascente della musica antica italiana, che già riscuote un grande successo in tutta Europa. Venerdì 26 maggio alle ore 21.00 presso l’ Auditorium G. Arvedi (Museo del Violino) si potrà assistere ai Concerti Brandeburghesi di Johann Sebastian Bach e a La Risonanza di Fabio Bonizzoni, direzione Omaggio Harnoncourt. Offerti nel 1724 a Christian Ludwig, Margravio di Brandeburgo, che probabilmente li fece archiviare senza mai farli eseguire, i Concerti Brandeburghesi rappresentano un capolavoro speculativo originalissimo dell’arte del concerto, un vero e proprio catalogo che riassume stili, forme ed influenze diversissime. Nikolaus Harnoncourt, cui questo concerto è dedicato, sottolineava come ogni concerto è scritto per una destinazione strumentale differente, e la diversità delle forme è estrema almeno quanto quelle che riguardano la strumentazione e lo stile. La Risonanza di Fabio Bonizzoni esalta il tripudio di timbri e le infinite invenzioni melodiche e ritmiche, che animano i Concerti n. 3 e 6 (per soli archi) ed in particolar modo il Concerto n. 5, celebre per la impressionante cadenza affidata al clavicembalo. Sabato 27 maggio, ore 21.00 al Teatro Ponchielli saranno presentati Il Ballo delle Ingrate e Il combattimento di Tancredi e Clorinda di Claudio Monteverdi; Compagnia Carlo Colla & Figli, con la regia di Eugenio Monti Colla; Il Canto di Orfeo, con Gianluca Capuano, direttore e maestro concertatore. Due capolavori a metà tra il genere rappresentativo e il madrigale – Il combattimento di Tancredi e Clorinda e Il ballo delle Ingrate (sui testi del Tasso e del Rinuccini rispettivamente) – saranno messi in scena in una veste singolare, in un progetto che unisce l’esecuzione rigorosa de Il canto di Orfeo all’assoluta autorità nel campo delle marionette della storica compagnia diretta da Eugenio Monti Colla. Le suggestioni visive, gli spazi illusori, le infinite possibilità fantastiche, le gestualità scandite di ritmi lontani che le marionette evocano trasporteranno il pubblico al campo dei cristiani sotto le mura di Gerusalemme o nelle fauci orrende di Cocito. Sabato 27 maggio alle ore 10.30 – Teatro A. Ponchielli (incontro per le scuole) verrà presentato Dietro le quinte con le marionette con Compagnia Carlo Colla. Domenica 28 maggio alle ore 11.00 al Chiesa S. Omobono si potrà ascoltare Bach & Sons,con musiche di J.S. Bach, J.C. Bach, C.P.E. Bach, W.F. Bach; Narahiko Kawaguchi, fortepiano, in collaborazione con International Competition Musica Antiqua – MA Festival Bruges Orizzonti / Omaggio Harnoncourt. Il giovanissimo fortepianista giapponese, vincitore di prestigiosi concorsi internazionali (tra cui il Musica Antiqua Bruges 2016), ci conduce in una selva intricata di preludi, fughe, aria e variazioni, concerti e sonate della famiglia Bach, di cui Johann Sebastian è ‘solo’ la punta di diamante. I suoi numerosi figli, nati da matrimoni diversi, furono eccellenti musicisti, ricoprirono importanti carichi a corte e, soprattutto, colsero le sensibilità della nuova temperie culturale in arrivo con la modernità del tardo Settecento. Giovedì 1 giugno alle ore 19.00 al Museo Civico Ala Ponzone verrà presentato Il dolce potere delle corde, Il mito di Orfeo tra Rinascimento e Barocco, con musiche di F. Cavalli, C. Monteverdi, G. M. Trabaci; Luca Scarlini, storyteller; Ensemble Voz Latina, Across. Il mito del cantore tracio approda all’opera di Jacopo Peri e Claudio Monteverdi attraverso l’iconografia e la poesia del Rinascimento fiorentino. Ce lo racconta, tra parole suoni e immagini, il pindarico storyteller Luca Scarlini, che – nella sua ricerca sul potere degli affetti in musica – sarà guidato e sedotto dalle dolci corde dell’ensemble Voz Latina. Sabato 24 giugno alle ore 21.00 presso la Cattedrale Vespro della Beata Vergine di Claudio Monteverdi; Monteverdi Choir; English Baroque Soloists, direzione di Sir John Eliot Gardiner. Il concerto di chiusura dell’anno monteverdiano è un evento memorabile. Capolavoro assoluto della storia della musica, specchio della geniale poliedricità monteverdiana, il Vespro della Beata Vergine sarà eseguito nella suggestiva cornice del Duomo di Cremona. Strepitosi protagonisti del concerto sono il Monteverdi Choir e l’English Baroque Soloists, diretti da Sir John Eliot Gardiner, noto a tutti per il rigore intellettuale, la profonda sensibilità musicale e la lunghissima esperienza monteverdiana. Sabato 24 giugno alle ore 18.30 – Ridotto Teatro A. Ponchielli incontro con Sir John Eliot Gardiner. Il concerto è offerto alla città dal Centro di Musicologia Walter Stauffer. Venerdì 2 giugno – sabato 3 giugno ci sarà la Crociera musicale – Le desiate acque di Claudio Monteverdi. Sull’onda del successo delle precedenti edizioni, il Monteverdi Festival salpa per una nuova Crociera musicale sul Po, consolidando il trait d’union tra le tre città monteverdiane − Cremona, Mantova e Venezia. Concerti in battello, ma anche nelle città in cui si approda, per rivivere il viaggio del divino Claudio e valorizzare la forte vocazione di turismo culturale del territorio lombardo-veneto. Una vacanza per scoprire il territorio da una prospettiva insolita: un viaggio scandito dal lento scorrere dell’acqua e ritmato dalla musica. Venerdì 2 giugno alle ore 9.00 – Partenza da Cremona ed imbarco sulla Motonave Stradivari (previsto un transfer da Porta Venezia all’imbarco) ore 11.00 – Concerto a bordo Alla Rustica, Concerti per archi di A. Vivaldi; Il Tetraone – Pranzo a bordo – Sbarco a Casalmaggiore e Transfer in bus a Sacchetta ed imbarco a bordo della Motonave Andes 2000. Navigazione di un tratto del Po. Si risale il fiume Mincio, tra salici piangenti e argentati, passando per Andes (oggi Pietole, luogo natale di Virgilio) e la Vallazza, nota per le ninfee. – Arrivo a Mantova e sbarco a due passi dal Palazzo Ducale. ore 19.00 – Palazzo Ducale (Sala di Manto), Mantova BEATUS VIR Musiche di C. Monteverdi e H. Purcell VOX MUSICA – Michael Barman, direttore Jean Paterson, Susie Carpenter – Jacobs, violini Helen Verney, violoncello – David Gordon, organo e clavicembalo – serata libera e successivo transfer in hotel per il pernottamento sabato 3 giugno ore 8.00– Transfer da Mantova a Taglio di Po (RO) con imbarco alle ore 10.30 sulla Motonave Delta Tour. Si raggiunge la laguna di Chioggia per una breve passeggiata nel centro storico di questa antica cittadina di pescatori. – Pranzo a bordo (menù di pesce secondo tradizionali ricette venete). Navigazione verso Venezia. ore 16.00 – Arrivo a Venezia, transfer a piedi con guide alla Basilica dei Frari e visita alla tomba di Claudio Monteverdi ore 18.30 alla Chiesa S. Rocco a Venezia Visioni di gioia, con musiche di H. Bosch e P. de La Rue Cappella Pratensis, con Stratton Bull direttore – ritorno guidato a Pontile Zattere ore 21.45 – Partenza in bus da Tronchetto per Cremona con arrivo in tarda serata. Monteverdi Officine sabato 29 aprile alle ore 21.00 presso l’ Auditorium Giovanni Arvedi – CremonaCantaOrfeo. Il progetto CremonaCantaOrfeo riunisce tutte le forze musicali della città, professionali e amatoriali, docenti e studenti di repertorio classico e jazz, coinvolti in una esecuzione concertata dell’Orfeo di Monteverdi riletta e curata da Gabrio Taglietti, che vedrà schierati a fianco di violini e violoncelli strumenti meno tradizionali quali sassofoni, percussioni, sintetizzatori. Quanto di più lontano, dunque, da un’esecuzione filologica: sarà invece una performance basata su un’idea di cultura diffusa, non solo specialistica. Un concerto diverso che coinvolgerà l’intera città nel ricordo del suo illustre concittadino. Cantanti e Strumentisti Studenti dell’ISSM Claudio Monteverdi di Cremona e del Liceo Musicale Stradivari con llaria Geroldi, Mario Luperi, Marina Morelli, Paola Quagliata e con Dario Cantarelli Orchestra Giovanile Mousiké, con Gianluigi Bencivenga, direttore Coro Polifonico Cremonese, con Federico Mantovani, maestro del coro; Quartetto Jazz di Cremona, con Roberto Cipelli e Mauro Slaviero; Gruppo Musica Insieme, con Gabrio Taglietti, direttore e maestro alle tastiere.
Redazione Artinmovimento Magazine
[Immagini: teatroponchielli.it, effe.eu]
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