Continua il Festival Musicale del Mediterraneo

In Cultura
3 Settembre 2017
Annunziato Gentiluomo
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Proseguono a Genova gli appuntamenti del Festival Musicale del Mediterraneo, per questa ventiseiesima edizione dedicata alle “Musiche Apolidi”. La serata del 6 settembre a Palazzo Ducale alle ore 20.30 sarà con “Rifugiati nella musica” suonata dall’ensemble multietnico Refugees for Refugees, che unisce musicisti, rifugiati in Europa ormai da anni, provenienti da Iraq, Afganistan, Pakistan e

Proseguono a Genova gli appuntamenti del Festival Musicale del Mediterraneo, per questa ventiseiesima edizione dedicata alle “Musiche Apolidi”.
La serata del 6 settembre a Palazzo Ducale alle ore 20.30 sarà con “Rifugiati nella musica” suonata dall’ensemble multietnico Refugees for Refugees, che unisce musicisti, rifugiati in Europa ormai da anni, provenienti da Iraq, Afganistan, Pakistan e Tibet.
Palazzo Tursi sarà la cornice per altri tre concerti: il 7 settembre alle 20.30 JoJi Hirota & Iroha Strings Group, quintessenza della cultura musicale contemporanea del Sol Levante, con “Japan meets Europe”; venerdì 8 settembre alle 21 la world music di Flor de sal, duo portoghese formato da Ana Figueiras e Ze Fransisco in co-produzione con Collegium Pro Musica; giovedì 14 settembre, sempre alle 21, le “Voci e ritmi dalla Marsiglia Occitana” dei cosmopoliti “Cor de la Plana” in co-produzione con Musicaround.

Ai bambini e alle mamme è dedicato il concerto polivocale in programma per sabato 9 settembre (ore 17,30 nel bellissimo chiostro di Sant’Agostino in piazza Sarzano 35) delle Tetra, un quartetto con base in Svezia ma con origini multiculturali che presenterà “Ninna nanne del mondo”, in versioni originali e con arrangiamenti.
Le sale di palazzo Rosso, in via Garibaldi 18, ospiteranno mercoledì 13 settembre alle 20,30 la statunitense Pamelia Stickney con “Il suono magnetico del Theremin”, un poco conosciuto strumento elettronico che per suonare non deve essere toccato.
Venerdì 15 settembre alle ore 17.30 a Castello D’Albertis, penultimo concerto del festival, in co-produzione con “Il gioco dell’arte”, Eutopia Ensemble & Banda di piazza Caricamento presenta “Exotica 2.0”.
Sarà invece una sorpresa la sede dell’evento finale del festival che avrà la dimensione di una complessa performance con “Omaggio a Mandela”, realizzato dall’incontro tra il coro di voci Zulù Insingizi e l’azione teatrale dell’attore Tapa Sudana.
La musica, anzi le musiche del festival nascono dagli incontri tra stili e strumenti diversi, tra persone provenienti da Paesi e culture lontane, scaturiscono dalla ricerca e dalla sperimentazione, dell’ispirazione e dalla sensibilità dei diversi artisti, ma per queste caratteristiche non sono collocabili in un luogo fisico e geografico preciso. Sono “musiche apolidi” appunto, o semplicemente musiche del mondo.