Ha chiuso i battenti lo scorso lunedì 23 febbraio la decima edizione di Vini ad Arte, organizzata dal Consorzio Vini di Romagna e dal Convito di Romagna: un’interminabile due giorni di successo all’insegna dell’approfondimento delle denominazioni romagnole. Riflettori puntati sul Sangiovese di Romagna, protagonista della degustazione tecnica dedicata alle riserve 2012, in una manifestazione impreziosita
Ha chiuso i battenti lo scorso lunedì 23 febbraio la decima edizione di Vini ad Arte, organizzata dal Consorzio Vini di Romagna e dal Convito di Romagna: un’interminabile due giorni di successo all’insegna dell’approfondimento delle denominazioni romagnole. Riflettori puntati sul Sangiovese di Romagna, protagonista della degustazione tecnica dedicata alle riserve 2012, in una manifestazione impreziosita da importanti eventi collaterali: basti pensare alla quattordicesima edizione del Master del Sangiovese, vinta dal fiorentino Andrea Galanti, nonchè all’interessante e più che riuscito seminario sul mercato dei vini romagnoli negli States.
L’affluenza è stata anche significativa dal punto di vista della stampa settoriale. Più di 25 giornalisti sono intervenuti a Vini ad Arte – racconta Cristina Geminiani, portavoce del Convito di Romagna. Alcuni di questi, tra l’altro, ospiti fissi da diversi anni. Una conferma del grande valore della manifestazione. Nonostante ci si aspettasse il frutto di una vendemmia difficile e siccitosa, infatti, ci siamo trovati di fronte ad una gamma di prodotti di assoluta freschezza e con una gradazione alcolica contenuta.
Continua Enrico Drei Donà, produttore del Convito di Romagna: Dagli assaggi di Sangiovese di Romagna effettuati durante questa edizione sono state percepite, per la prima volta in modo consapevole, le caratteristiche delle varie sottozone con un fil rouge che collega la Romagna da ovest ad est e che inizia a dare un’identità chiara alla nostra produzione.
Notizie incoraggianti da Gianmario Villa, wine educator e professore all’Università di Los Angeles. Gli Stati Uniti sono il primo mercato di riferimento per il vino italiano, e stanno dimostrando interesse per prodotti come il Sangiovese di Romagna. Oggi, dopo aver stabilito un ponte di contatto tra Romagna e Stati Uniti, è necessario continuare a investire su attività promozionali di alto profilo per mantenere relazioni positive e durature con gli addetti del settore.
Vini ad Arte, con l’Anteprima del Romagna Sangiovese Riserva, è l’appuntamento dell’anno con la Romagna dei vini – il saluto di Giordano Zinzani, presidente del Consorzio Vini di Romagna. Riprova ne è il successo di pubblico e l’entusiasmo con cui i produttori hanno partecipato all’edizione appena conclusa, confermando la crescita di interesse verso il nostro territorio e le nostre produzioni.
Sull’onda del successo allora, già si pensa alla prossima edizione, quella del febbraio 2016. Obiettivo: definire contenuti tecnici che permettano di rendere ancora più importante l’evento. Soprattutto però, aiutare la Romagna a costruirsi una reputazione all’altezza della qualità che è già in grado di offrire (G. Zinzani).
Giuseppe Parasporo
[Fonti delle immagini: lospicchiodaglio.it; ofioremio.it]
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