Si sono appena conclusi gli Eurovision 2014, quest’anno tenutosi a Copenaghen. La competizione canora ha visto per la prima volta la partecipazione alla serata finale del Montenegro e della Repubblica di San Marino. Ma ciò che ha destato molto stupore e orgoglio per la comunità LGBT mondiale è stata la partecipazione e la vittoria dell’artista
Si sono appena conclusi gli Eurovision 2014, quest’anno tenutosi a Copenaghen. La competizione canora ha visto per la prima volta la partecipazione alla serata finale del Montenegro e della Repubblica di San Marino. Ma ciò che ha destato molto stupore e orgoglio per la comunità LGBT mondiale è stata la partecipazione e la vittoria dell’artista austriaco Conchita Wurst. Ovviamente c’è anche chi come la Russia e la BieloRussia ha opposto non poca resistenza alla sua partecipazione, definendo l’artista austriaco “una perversione” in quanto drag queen con la barba. Non solo hanno proposto di non far accedere l’artista alla competizione, ma hanno posto richiesta di un montaggio video che permettesse l’oscurazione della sua performance nei paesi Filo-Russi in cui vige una forte politica omofoba. A dispetto di ciò si può notare come i singoli Raise like a phoenix, That’s what I am e Unbreakable dell’artista in Russia e nei paesi filo-annessi siano in cima alla classifica di download di Itunes.
Conchita Wurst, nome d’arte della drag impersonata da Thomas “Tom” Neuwirth, classe 1988, si è esibito come uomo e con il proprio nome per anni, come solista e componente di una band musicale, finché, nel 2011, decide di creare il personaggio di una drag queen. Adotta il nome Conchita, sotto consiglio di una mica cubana perché nome sexy e sensuale, ma ciò che è importante per l’artista austriaco è la parola “Wurst”, che nella Lingua tedesca significa letteralmente “non me ne importa niente”. È chiaramente questo il messaggio che l’artista vuole trasmettere al mondo, non importa chi voi siate, da dove veniate e di che colore sia la vostra pelle…«Questa serata è dedicata a tutti coloro che credono in un futuro di pace e libertà. Voi sapete chi siete. Noi siamo unità e siamo inarrestabili!» Con queste parole la vincitrice di Eurovision 2014 dedica il proprio successo al mondo con la canzone Raise Like A Phoenix. Tornata in patria, l’artista è stata elogiata dal cardinale Christoph Schönborn, che ha affermato: «Ha portato al centro dell’attenzione un grande tema, un tema reale, soprattutto per persone come Wurst, costrette a subire ingiustizie, discriminazioni e cattiverie. Sono contento che Thomas Neuwirth, che col suo nome d’arte Conchita Wurst ha avuto un tale successo».
Alessio Mastrangelo
[Fonte delle immagini: http://www.notizie.it/wp-content/uploads/2014/05/eurovision-song-contest-conchita-wurst-als-bondgirl-41-51776739.jpg e http://www.boxmusica.it/wp-content/uploads/2014/05/conchita-wurst-Tom-Neuwirth.jpg]
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