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Claudio Bisio in “Father and Son”, primo Dialogo con il pubblico al Ponchielli

Claudio Bisio in “Father and Son”, primo Dialogo con il pubblico al Ponchielli

Tornano i Dialoghi, gli incontri con gli ospiti della stagione La prosa 2015.2016 del Teatro Ponchielli di Cremona. Nove appuntamenti per dialogare, confrontarsi, raccontarsi ed incontrare attori e compagnie nel foyer del teatro e scoprire così il gusto dei classici rivisitati e di nuovi testi per godere a pieno della magia del teatro. Oltre agli

FATHER AND SON  ph Bepi CaroliTornano i Dialoghi, gli incontri con gli ospiti della stagione La prosa 2015.2016 del Teatro Ponchielli di Cremona.
Nove appuntamenti per dialogare, confrontarsi, raccontarsi ed incontrare attori e compagnie nel foyer del teatro e scoprire così il gusto dei classici rivisitati e di nuovi testi per godere a pieno della magia del teatro.
Oltre agli ormai consolidati “Dialoghi”, da quest’anno la rassegna si arricchisce con “diversaMente Dialoghi”, che nasce dalla collaborazione fra il Teatro Ponchielli, l’Assessorato alla Trasparenza, alla Vivibilità sociale, alle Pari Opportunità, l’Assessorato al Welfare di Comunità, ai Servizi alle famiglie e alla persona del Comune di Cremona, l’Ufficio Comunicazione e Relazioni con il pubblico dell’Azienda Ospedaliera “Istituti Ospitalieri” di Cremona e il Comitato pari opportunità dell’ordine degli avvocati di Cremona e dal desiderio di confronto, il teatro diventa pretesto e “mezzo” per parlare di temi contemporanei con l’esigenza di confrontarsi anche con un nuovo pubblico.

Tutti gli incontri sono ad ingresso libero

IL PUBBLICO INCONTRA I PROTAGONISTI DELLA PROSA 2015.2016
martedi 22 dicembre ore 18.00
FATHER AND SON
LUCA CROVI incontra
CLAUDIO BISIO

giovedi 21 gennaio ore 18.00
CYRANO DE BERGERAC
LUCA SCARLINI incontra
JURIJ FERRINI e la compagnia di PROGETTO U.R.T.

giovedi 28 gennaio ore 18.00
DUE DONNE CHE BALLANO
ENRICO MARCOTTI incontra
MARIA PAIATO e ARIANNA SCOMMEGNA

mercoledi 10 febbraio ore 18.00
CHI HA PAURA DI VIRGINIA WOOLF?
NICOLA ARRIGONI incontra
ARTURO CIRILLO e la COMPAGNIA TIEFFE TEATRO

mercoledi 17 febbraio ore 18.00
IL BUGIARDO
IGOR ESPOSITO incontra
MAURIZIO LASTRICO e la POPULAR SHAKESPEARE KOMPANY

mercoledi 24 febbraio ore 18.00
SERVO PER DUE
ENRICO MARCOTTI incontra la
COMPAGNIA DI SERVO PER DUE

giovedi 3 marzo ore 17.30
TI REGALO LA MIA MORTE, VERONIKA
NICOLA ARRIGONI incontra
MONICA PISEDDU e gli ATTORI DI E.R.T.

mercoledi 9 marzo ore 18.00
IL BERRETTO A SONAGLI
NICOLA ARRIGONI incontra
VALTER MALOSTI e la COMPAGNIA TEATRO DI DIONISO

martedi 22 marzo ore 18.00
NON TI PAGO
IGOR ESPOSITO incontra la
COMPAGNIA DI TEATRO DI LUCA DE FILIPPO

Ecco, dunque, il primo appuntamento. Domani e martedì – 21 e 22 dicembre – andrà in scena “Father and Son”
(ispirato a “Gli Sdraiati” e “Breviario comico”) di Michele Serra. Una realizzazione di Teatro dell’Archivolto.

con Claudio Bisio

con i musicisti
Laura Masotto violino
Marco Bianchi chitarra

regia Giorgio Gallione

scene e costumi Guido Fiorato
musiche Paolo Silvestri
luci Aldo Mantovani

“Father and son” racconta il rapporto padre/figlio radiografato senza pudori e con un linguaggio in continua oscillazioneFather and son_6558_rid_ph Bepi Caroli (1) tra l’ironico e il doloroso, tra il comico e il tragico. Si tratta di una riflessione sul nostro tempo inceppato e sul futuro dei nostri figli, sui concetti – entrambi consumatissimi – di libertà e di autorità, che rivela in filigrana una società spaesata e in metamorfosi, ridicola e zoppa, verbosa e inadeguata. Una società di “dopo-padri”, educatori inconcludenti e nevrotici, e di figli che preferiscono nascondersi nelle proprie felpe, sprofondare nei propri divani, circondati e protetti dalle loro protesi tecnologiche, rifiutando o disprezzando il confronto. Da questa assenza di rapporto nasce un racconto beffardo e tenerissimo, un monologo interiore (ovviamente del padre, verboso e invadente quanto il figlio è muto e assente) a Father and son N3 ph Bepi Carolitratti spudoratamente sincero. La forza satirica di Serra si alterna a momenti lirici e struggenti, con la musica in continuo dialogo con le parole. La società dalla quale i ragazzi si defilano è disegnata con spietatezza e cinismo: ogni volta che la evoca, il padre si rende conto di offrire al figlio un ulteriore alibi per la fuga.
È una società ritorta su se stessa, ormai quasi deforme, dove si organizza il primo Raduno Nazionale degli Evasori Fiscali, si medita di sostituire al Porcellum il ben più efferato Sputum, dove non è chiaro se i vecchi lavorano come ossessi pur di non cedere il passo ai giovani o se i giovani si sdraiano perché è più confortevole che i vecchi provvedano a loro.
In “Father and son” inventiva sfrenata, comicità, brutalità, moralità sono gli ingredienti di un irresistibile soliloquio che permettono a Claudio Bisio, al suo attesissimo ritorno sulla scena, di confrontarsi con un testo di grande forza emotiva e teatrale, comica ed etica al tempo stesso.

“Annoto con zelo scientifico, e nessun ricamo letterario: sei sdraiato sul divano, immerso in un accrocco spiegazzato diFather and son_8828_ph Bepi Caroli cuscini e briciole, il computer acceso appoggiato sulla pancia. Con la mano destra digiti qualcosa sull’I-Phone. La sinistra regge con due dita un lacero testo di chimica. Tra lo schienale e i cuscini vedo l’avanzo di uno dei tuoi alimenti preferiti: un wurstel crudo. La televisione è accesa, a volume altissimo, su una serie americana nella quale due fratelli obesi, con un lessico rudimentale, spiegano come si bonifica una villetta dai ratti. Alle orecchie hai le cuffiette collegate all’iPod: è possibile, dunque, che tu stia anche ascoltando musica. Non essendo quadrumane, purtroppo non sei ancora in grado di utilizzare i piedi per altre connessioni; ma si capisce che le tue enormi estremità, abbandonate sul bracciolo, sono un evidente banco di prova per un tuo coetaneo californiano che troverà il modo di trasformare i tuoi alluci in antenne, diventando lui miliardario, e tu uno dei suoi milioni di cavie solventi… Ti guardo, stupefatto. Tu mi guardi, stupefatto della mia stupefazione, e commenti: “E’ l’evoluzione della specie”. Penso che tu abbia ragione. Ma di quale specie, al momento, non ci è dato sapere.” (da Father and son di Michele Serra).

Redazione ArtInMovimento Magazine
[Immagini: Bepi Caroli Ph]

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