La “Compagnia di Palazzo“, progetto di YEPP Porta Palazzo, presenta “Case che guardano case”. Si tratta di un format innovativo che prenderà forma nel quartiere di Porta Palazzo a Torino, un’azione performativa tra i cortili, le strade e i balconi, che darà voce a proposte, sfoghi e richieste mai espresse tra vicini di casa. L’appuntamento
La “Compagnia di Palazzo“, progetto di YEPP Porta Palazzo, presenta “Case che guardano case”. Si tratta di un format innovativo che prenderà forma nel quartiere di Porta Palazzo a Torino, un’azione performativa tra i cortili, le strade e i balconi, che darà voce a proposte, sfoghi e richieste mai espresse tra vicini di casa.
L’appuntamento è per sabato 10 giugno, con partenza in Galleria Umberto I. La Compagnia si esibirà in questa performance in cui racconterà storie di vicinato, dando forma a testimonianze che sono state raccolte attraverso la tecnica delle interviste teatrali ed elaborate con il metodo del Teatro Sociale e di Comunità. Oltre quaranta ragazzi, dei quali soltanto sei nati e cresciuti a Torino, hanno raccontato quali parti del quartiere rappresentano per loro il concetto di “casa”, che cosa significa riuscire a trovare spazi e familiari in una città estranea, quali sono le cose che riescono a farli sentire accolti. Nei loro racconti Porta Palazzo è diventato un luogo di appartenenza in cui sono presenti situazioni, eventi e storie variopinte che convivono tra loro.
La Compagnia di Palazzo è una compagnia teatrale composta da giovani di diverse nazionalità. La performance “Case che guardano case” ha permesso di mettere in luce, sia per gli intervistati che per gli stessi attori, il valore dei legami di prossimità, in particolar modo quando le famiglie sono lontane, quando gli anziani vengono lasciati soli, o semplicemente quando si vive nello stesso palazzo, magari con balconi confinanti, ma senza conoscersi bene (o senza conoscersi affatto).
L’obiettivo è quello di mettere in scena uno spettacolo capace di parlare ad un mondo composito, variegato, come il quartiere di Porta Palazzo, stimolando lo sviluppo di nuove comunità, creando nuove forme di scambio umano e sociale. Lo spettacolo nasce come performance finale del laboratorio teatrale condotto dalla regista Lorena La Rocca, membro del Social Community Theatre Centre| Unito.
Spiega la stessa regista: “Case che guardano case è il risultato di un percorso artistico orientato allo sviluppo di legami sociali e comunitari attraverso il teatro. Un teatro che sappia stimolare lo sviluppo di nuove comunità, risvegliare l’attenzione per l’altro, creare nuove forme di scambio umano, economico, sociale“.
Ingresso alla performance è libero e gratuito.
Redazione ArtInMovimento Magazine
Leave a Comment
Your email address will not be published. Required fields are marked with *