Sta iniziando la seconda delle quattro repliche della Visita d’Istruzione Formativa alle Tremiti proposta dalla BIMED – Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo -, Associazione di Enti locali per l’Educational, la Cultura, la Legalità, Ente Formatore per Docenti accreditato MIUR. Un momento formativo molto intenso sia per i discenti sia per i docenti.
Sta iniziando la seconda delle quattro repliche della Visita d’Istruzione Formativa alle Tremiti proposta dalla BIMED – Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo -, Associazione di Enti locali per l’Educational, la Cultura, la Legalità, Ente Formatore per Docenti accreditato MIUR.
Un momento formativo molto intenso sia per i discenti sia per i docenti. Entrambi si trovano a confrontarsi con metodologie didattiche innovative e inclusive, e con altri colleghi provenienti da tutta Italia. Quindi know how, impostazioni educative, vissuti personali e sociali, culture, conoscenze e competenze che si incontrano in una location, le Isole Tremiti, che ti permette di staccare completamente e immergerti pienamente nell’esperienza. Suggestiva l’Isola di San Domino, cuore della Riserva Marina delle Tremiti, che accoglie la proposta formativa che ha dei costi assolutamente ragionevoli: per l’imbarco a/r da Termoli, il vitto e l’alloggio dal mercoledì sera al venerdì a pranzo, le attività di animazione e quelle ludico formative, sono richiesti complessivamente 185,00€ procapite.
Accanto allo Staff della BIMED, accogliente e super disponibile, i work-shop formativi della tre giorni dal 20 al 22 maggio scorso sono stati curati da insigni professionisti.
Tra questi ricordiamo: Fulvia Niggi, scrittrice; Salvatore Cardone, regista e scrittore; Maurizio Spaccazocchi, musicologo e pedagogista, accompagnato dalla pianista Manuela Mazzieri; Roberto Lombardi, scrittore, attore, regista; Gek Tessaro, autore, illustratore e performer; e Marco Picariello, ceramista e scultore.
Fulvia Niggi ha proposto THEATREMITI, un laboratorio attraverso il quale si è prefissa di avvicinare le nuove generazioni al linguaggio teatrale attraverso stimoli che provengono dalle letture più disparate, anche lontane dai testi classici.
Col work-shop TEATRANDO, Salvatore Cardone ha contribuito a far sviluppare la consapevolezza della rilevanza che ha il teatro per l’acquisizione di conoscenza, toccando ambiti specifici di mimica, ludica, prossemica e narrazione.
IO, TU, NOI E LA MUSICA è il titolo del laboratorio del duo Maurizio Spaccazocchi-Manuela Mazzieri, con cui si è voluto, in un’ottica multidisplinare, concorrere, attraverso la musica e il fare musica, a ottimizzare l’intero impianto curriculare. L’educazione musicale “aperta” può essere un grande mezzo per far interagire i vari linguaggi umani dentro una didattica pluridisciplinare, afferma con convinzione il docente. Tramite proposte musicali eseguite dal vivo, i vari partecipanti, in una sorta di cooperative learning, hanno prodotto creazioni linguistiche, motorie, poetiche, narrative, emotive, che hanno funzionato come una vera e propria verifica dell’avvenuta com-prensione di quanto veniva veicolato.
Roberto Lombardi ha proposto il work-shop SCRIVO DUNQUE SONO!, proteso a far riconoscere alla parola il ruolo di legante tra uomini che condividono il proprio tempo e il proprio spazio e non solo. Dall’attività laboratoriale è emerso con forza il valore che ha la narrazione nel racconto del sé soprattutto per le nuove generazioni.
LE FORME DIFFERENTI di Gek Tessaro ha avvicinato i ragazzi alla libera espressione artistica, partendo da un’attenta osservazione delle immagini e arrivando a una propria personale produzione. L’obiettivo fondamentale è stato quello di abituare i bambini a usare la propria immaginazione e non quella degli altri.
CERAMICANDO, curato da Marco Picariello, si è posto l’obiettivo di stimolare il racconto anche per mezzo di forme di linguaggio differenti dalla scrittura, com’è appunto la ceramica che sin dagli antichi ha mantenuto la funzione della narrazione. Attraverso la manipolazione dell’argilla i fruitori del laboratorio sono stati indotti a comprendere quali sono gli stimoli che la materia può rendere nel momento in cui viene a contatto con l’anima.
Non possiamo non citare inoltre l’ingegnere e astrofisico Alberto Fienga, che ha proposto diversi moduli formativi, tutti molto interessanti, fra cui ricordiamo: La matematica per la soluzione dei problemi reali.
Emozioni, momenti intensi, sorrisi e poi la presenza di quasi cinquecento giovani dai 10 ai 18 anni circa lì per sostenere l’idea di cittadinanza, per dimostrare quanto si possa essere nutrienti l’uno con l’altro, e per testimoniare, dopo un’opportuna sperimentazione, come l’arte, declinata in musica, teatro, pittura, scultura, possa rappresentare il ponte per un’idea nuova di formazione scolastica e soprattutto sia una strada assolutamente percorribile per l’inclusività.
Un’esperienza unica, che ci ha toccati, emozionati e ci ha fatto crescere. Un’iniziativa che ha espresso la sua pienamente la sua qualità vibrazionale dal saluto di Andrea Iovino, Presidente e Direttore della BIMED, che ha recitato uno dei brani più intensi che Gabriel Garcia Marquez ci ha lasciati, il suo Testamento (Il testamento di Gabriel Garcia Marquez), un inno alla vita e all’amore.
Non possiamo quindi che invitarvi alle prossime repliche saranno 3, 4 e 5 giugno; e 8, 9 e 10 giugno che vedranno come formatori fra gli altri gli scrittori Andrea Valente e Luigi Dal Cin, o iniziare a pensarci per l’anno prossimo…
Annunziato Gentiluomo
[Foto di Gianluca Servino Filmaker]
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