Per diverse ragioni, ho scelto di far vedere ai miei alunni della VB della Scuola Lessona (Istituto Comprensivo Regio Parco), il film Billy Elliot, capace ancora oggi di emozionarmi. Ho chiesto loro di elaborare una recensione e, tra tutte, due sono state quelle che mi hanno colpito di più. Le riporto come testimonianza di un
Per diverse ragioni, ho scelto di far vedere ai miei alunni della VB della Scuola Lessona (Istituto Comprensivo Regio Parco), il film Billy Elliot, capace ancora oggi di emozionarmi. Ho chiesto loro di elaborare una recensione e, tra tutte, due sono state quelle che mi hanno colpito di più. Le riporto come testimonianza di un occhio attento e un animo nobile e sensibile… possiamo essere speranzosi nei confronti del futuro…
Scheda Film di Giorgia Lentini
Attori: Jamie Bell in Billy Elliot, Gary Lewis in Jackie Elliot, Jamie Draven in Tony Elliot, Julie Walters in Miss Wilkinson, Jean Heywood in la nonna.
Titolo: “Billy Elliot”.
Contesto Geografico: Gran Bretagna
Riflessioni: Questo film mi piace perché è emozionante, e allo stesso tempo fa capire che non per forza un ragazzo che fa danza è gay.
Trama: Billy è un ragazzino di 11 anni, che vive dalla nonna con il padre e suo fratello, due minatori in sciopero. Billy è quasi costretto dal padre a praticare boxe, ma un giorno si accorge di avere una grande passione per la danza. L’insegnante, la signora Wilkinson, nota in lui un grande potenziale e gli chiede di presentarsi di nuovo alle altre lezioni. Nel frattempo, le condizioni economiche della famiglia peggiorano a causa dello sciopero, e tanti sono gli scontri molto forti con la polizia e con i “crumiri”, minatori che non aderiscono allo sciopero. Il ragazzo, colto in fragrante dal genitore, deve lasciare le lezioni, ma la Miss spiega al padre il talento di Billy. Jackie, il padre, dopo aver compreso quanto per Billy fosse importante la danza, riprende il lavoro e si unisce ai crumiri per pagare il provino per la Royal Ballet School di Londra, audizione proposta dall’insegnante di ballo. L’uomo, non riuscendo a pagare tutta la cifra è costretto a fare un sacrificio, impegnare gli oggetti d’oro della moglie defunta. In una pausa delle audizioni Billy picchia un suo coetaneo, ciò gli costerà molto, ma grazie alla sua risposta (“quando danzo è come un fuoco che mi brucia dentro, sono elettricità pura, entro in un mondo mio e mi scordo del resto”), Billy viene ammesso alla scuola di ballo e lascia la sua cittadina. Dieci anni dopo Billy mette in scena la rappresentazione del lago dei cigni. Alla fine, già grande, fa un passo di danza con il quale si slancia verso l’alto. Mi è piaciuta molto questa scena perché si concentra qui tutto il suo impegno.
Per me Billy è stato un esempio di coraggio e forza. Secondo me, la morale di questo film è insegui i tuoi sogni e non mollare mai!
Scheda Film di Morena Rata
Billy Elliot è un film del 2000 scritto da Lee Hall e diretto da Stephen Daldry. Jamie Bell interpreta Billy, un ragazzino di 11 anni il cui sogno è diventare un ballerino classico. Gary Lewis è il padre di Billy, un minatore di carbone; Jamie Draven è il fratello maggiore di Billy e Julie Walters la sua insegnante di danza. L’ambientazione del film è quella dello sciopero dei minatori inglesi nel 1984, causato dalla chiusura delle miniere, perseguita da provvedimenti presi dal primo ministro Margaret Hatcher. Billy ha 11 anni, è orfano di madre dall’età di 8 e vive con la nonna, il padre e il fratello (questi ultimi sono entrambi minatori). Costretto dal padre a fare boxe , scopre in realtà una grande passione per la danza, che si scontra con i pregiudizi dell’epoca (gli anni 80) che vedono nella danza maschile una pratica per omossessuali. Questo film è durato 110-111 min. circa . Il genere di questo film è drammatico ma nel frattempo è anche una commedia musicale. Secondo me, questo film è stato uno dei più belli che il maestro Nunzio ci ha fatto vedere perché era emozionante, ma allo stesso tempo anche scherzoso. Ha fatto commuovere sia me che il mio maestro e i miei compagni. Da questo film, ho imparato che bisogna seguire sempre i propri sogni, avere fiducia in se stessi e stringere forte i denti, affinché i nostri sogni nel cassetto possano realizzarsi. Le proprie passioni non dipendono dalla razza, dall’etnia o dal sesso, ma bisogna seguire il proprio cuore e fare ciò per cui si è più portati.
Credo che ci sia da essere orgogliosi… due bambine della V classe della scuola primaria che riescono a ricavare tali riflessioni da un testo cinematografico prodotto prima della loro nascita…
Annunziato Gentiluomo
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