Dopo la nutriente serata presso C.A.O.S. di Rivarolo Canavese, possiamo dirci soddisfatti per il buon successo di pubblico accorso per l’intensa serata a Collegno, presso lo YogAcademy con Martina Mamani Messaggera delle Stelle. Quasi trenta persone accorse anche da fuori provincia per ascoltare la saggezza della grande maestra peruviana che è riuscita, con la sua semplicità e col suo sorriso,
Dopo la nutriente serata presso C.A.O.S. di Rivarolo Canavese, possiamo dirci soddisfatti per il buon successo di pubblico accorso per l’intensa serata a Collegno, presso lo YogAcademy con Martina Mamani Messaggera delle Stelle. Quasi trenta persone accorse anche da fuori provincia per ascoltare la saggezza della grande maestra peruviana che è riuscita, con la sua semplicità e col suo sorriso, ad armonizzare i presenti. Oltre a presentarsi, ha proprio raccontato la sua storia, fatta di soprusi, violenze, abbandoni e difficoltà economiche. Ha chiaramente veicolato i fondamenti della vita nelle Ande, della sacralità di tutto ciò che ci circonda e di come sia importante essere grati. La gratitudine è infatti il ponte di collegamento tra tutti e con lo spirito del grande Creatore. Il suo intervento si è protratto fino alle 23.00 e durante le due ore di conferenza si è concentrata a parlare della sacralità del maschile e del femminile, la cui sintesi è Llanantin (Yanantin). Ha cercato di far comprendere come entrambe le parti siano importanti, come sia presente in tutte le manifestazioni dell’esistenza, come ciascuno di noi è formato da queste due parti (parte destra maschile e la parte sinistra femminile). La polarità è presente in ogni essere. Dobbiamo riconoscerla, integrare le due parti e armonizzarle. Il nostro percorso inizia intanto rispettando i nostri genitori e poi facendo in modo di essere felici per loro come loro lo sono stati per noi. Dalla loro unione siamo nati, siamo il frutto di quell’incontro amoroso, di quella passione. Addirittura anche ancestralmente il percorso sciamanico prevedeva due strade: quella dei guardiani, espressione della Luce, e quella dei guerrieri, testimoni dell’Oscurità. Ma entrambe erano fondamentali, giacché i custodi delle tenebre vigilavano sulle quattro porte da cui poteva accedere l’energia negativa,che si manifesta attraverso carestie, malattie e intemperie energetiche. Oggi questa parte oscura è stata trasformata in stregoneria malvagia dall’uomo, ma nel suo profondo è importantissima. Non potremmo vivere se non ci fosse la notte, giacché rappresenta il momento del riposto, della rigenerazione, dell’introspezione, mentre il giorno il momento dell’azione, del fare. E inoltre la Mamita ha ricordato quanto sia importante il rispetto vicendevole dell’uomo e della donna. Se l’uomo in questo senso è fallace è perché anche lui è ferito, anche a lui è stato imposto un ruolo che gli ha fatto mettere da parte la propria sensibilità. Ed è per questo che sono fondamentali i cerchi di uomini e i cerchi di donne e i momenti di riflessione come questi che vanno a purificare tali questioni. Anche nel suo zainetto del comando ci sono due pietre che rappresentano proprio la forza, il potere dello Llanantin. Bisogna amarsi incondizionatamente e vedere la bellezza in chi ci sta vicino… Nonostante la raucedine, ho desiderato servirla traducendo il suo intervento, Ne sono contento perché le sue perle di saggezza, semplici e forti allo stesso tempo, ancora oggi mi nutrono e sono stimolo di riflessione. Quanta pace! Quanta serenità! Quanta armonia! Ciò ha lasciato al Centro YogAcademy che ci ha ospitato al meglio, senza farci mancare nulla e soprattutto facendoci sentire a casa. Monica e Remo sono stati fantastici.
Cosa dire? Come ArtInMovimento vi aspettiamo a Borgaro Torinese il 2 maggio dalle ore 20.00 alle ore 23.00, presso l’Hotel Atlantic, sito in via Lanzo 163-165, per il workshop La medicina dei quattro elementi, sempre con la sciamana peruviana Martina Mamani, Maestra delle Stelle.
Tale seminario, realizzato in collaborazione con lo stesso Hotel Atlantic, ha l’obiettivo di armonizzare e bilanciare i quattro elementi insiti in ciascuno di noi. All’Aria è associato il piano mentale che si esprime attraverso il pensiero, le credenze, il canto, la meditazione, la visione e la parola. Alla Terra il piano fisico e le esperienze dalla vita. All’elemento Acqua le emozioni e i sentimenti e di riflesso le relazioni. Al Fuoco l’energia, intesa come passione, creatività, sessualità e movimento. Dopo circa 30 minuti di presentazione dell’argomento e degli elementi secondo la tradizione andina, si passerà alla parte esperienziale. Bisogna portare una candela, un incenso, un fazzoletto di stoffa, una bottiglia di acqua e possibilmente un tappetino. La prenotazione è obbligatoria. L’evento sarà preceduto da un apericena dalle 19 alle 20.00 per cui è necessaria la prenotazione.
Annunziato Gentiluomo
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