Dopo il successo della passata edizione, dal 16 al 19 settembre 2016 Milano ospiterà il Terzo Congresso Internazionale di Ayurveda, un evento unico che riunisce professionisti della Medicina Tradizionale e Moderna con lo scopo di creare un ponte tra le due discipline e diffondere la conoscenza della Medicina Ayurvedica. L’edizione di settembre 2016 si focalizzerà
Dopo il successo della passata edizione, dal 16 al 19 settembre 2016 Milano ospiterà il Terzo Congresso Internazionale di Ayurveda, un evento unico che riunisce professionisti della Medicina Tradizionale e Moderna con lo scopo di creare un ponte tra le due discipline e diffondere la conoscenza della Medicina Ayurvedica. L’edizione di settembre 2016 si focalizzerà sulla relazione tra tradizione e futuro, tempo circolare e lineare, temi che verranno sviluppati nel corso di conferenze, workshop e seminari con esperti dei vari campi. Inoltre, il congresso avrà luogo insieme alla terza edizione di INDRA (International Network for Development of Research in Ayurveda).
Il primo Congresso Internazionale di Ayurveda si è tenuto a Milano nel 2009 ed è stato il primo evento scientifico di questo tipo in Occidente, un congresso internazionale pionieristico dedicato all’essere umano visto come risultato delle interazioni tra Consapevolezza, Ambiente e Salute, elementi che l’Occidente tende a considerare separati e indipendenti, ritenuti invece profondamente connessi nell’Ayurveda, la cui interdipendenza definisce “Il Significato della Vita”. L’evento del 2009 ha registrato una presenza di più di 400 partecipanti, oltre ad aver ottenuto il sostegno di importanti istituzioni politiche.
Quella che vi presentiamo qui è la prima parte un articolo scritto da Antonio Morandi, Carmen Tosto, Guido Sartori, e Paolo Roberti di Sarsina in occasione della prima edizione e pubblicato su eCAM. Il testo nel suo insieme è un vero e proprio viaggio che ripercorre i momenti più importanti del primo evento occidentale sulla Medicina Alternativa, spiegando cosa sia quest’ultima e come interagisca con la Medicina Moderna.
L’avvento di un legame tra Ayurveda e Health Science moderna: gli atti del Primo Congresso Internazionale di Ayurveda, “Ayurveda: il significato della vita – Consapevolezza, Ambiente e Salute”, 21-22 marzo 2009, Milano, Italia
- Introduzione
ll Primo Congresso Internazionale di Ayurveda, “Ayurveda: il Significato della Vita”, organizzato dalla SSIMA—Società Scientifica Italiana di Medicina Ayurvedica e da Ayurvedic Point. Scuola di Medicina Ayurvedica, Milano, (1) e supportata dalla Asthavaidyan Thrissur Thaikat Mooss SNA Oushadhasala, India, si è tenuto a Milano il 21 e il 22 marzo 2009. L’obiettivo del Congresso era quello di creare un ponte tra l’Ayurveda e il pensiero scientifico e biomedico occidentale per ampliare la conoscenza sulla salute, la sanità e la qualità della vita (2,3) Pertanto, l’attenzione degli esperti nel campo dell’Ayurveda e della scienza moderna si è focalizzata sul concetto di relazioni, centrali nell’Ayurveda e nelle discipline scientifiche Occidentali come la fisica quantistica, l’epigenetica e la medicina moderna. Nell’Ayurveda, i concetti di consapevolezza, ambiente e salute sono intrinsecamente collegati, e la loro interdipendenza definisce “Il Significato della Vita.” Il congresso è stato suddiviso in quattro Sessioni: la Forma della Realtà, la Forma dell’Ambiente, la Forma della Nutrizione, e la Forma della Salute.
Il professor B.D. Josephson, premio Nobel in Fisica (Department of Physics, University of Cambridge, Regno Unito) nel 1973, durante la sua conferenza inaugurale su “Filosofia orientale e scienza occidentale”, ha trattato i problemi con “realtà oggettiva”, centrale nella teoria quantistica, in quanto la realtà è troppo complessa per essere ridotta a formula in generale. Ci sono inoltre un numero di fenomeni riconosciuti che si adattano difficilmente agli approcci convenzionali, e ci sono anche dei suggerimenti che prendono origine dal lavoro di Niels Bohr, che i biosistemi richiedano l’uso di descrizioni “complementari”. Ciò implica che tutte le descrizioni comportino un punto di vista; tuttavia, anche i soggetti dovrebbero giocare un ruolo importante. Il Prof. Josephson ha proposto un approccio su più fronti che unisce la comprensione di sistemi complessi, semiotica, e meccanismi evoluzionistici con lo scopo di raggiungere una sintesi tra la tendenza della Scienza Occidentale a ridurre a formula la realtà oggettiva, Meccanica quantistica e l’enfasi della filosofia occidentale sull’esperienza consapevole, con un riferimento particolare all’Ayurveda.”
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